Minacce sono terrorizzato
Sei mesi aiutavo un'amica 13 enne di mia nipote a fare i compiti per la scuola. Inizialmente veniva con lei, poi ha cominciato a venire da sola, sempre meno interessata allo studio e più a cercarmi sigarette per lei e per la sua amica. Ai miei rifiuti, la ragazza iniziò a ricattarmi via SMS dicendomi che se non le avessi preso le sigarette mi avrebbe denunciato dicendo che ci provavo, e così andò avanti per qualche giorno fino a quando, a due giorni dal suo compleanno, al mio rifiuto di comprarle un cellulare (sono invalido per problemi psichici e vivo con 290 euro al mese) ancora mi minacciò mandandomi un messaggio su whatsapp (conservo ancora lo screen-shot) dove testualmente si legge che se non gli avessi preso il telefono, mi avrebbe messo nei guai perché lei essendo minorenne gli avrebbe creduto chiunque, al contrario di me perché adulto.
Esasperato e IMPAURITO, decidetti di prendere il coraggio a due mani e comunicare alla sua famiglia quel che stava succedendo. Arrivato suo padre a casa mia, invece di parlarmi, mi ha a sua volta minacciato di stare lontano da sua figlia e che mi potevo ritenere fortunato se non mi aveva denunciato dopo quello che gli aveva raccontato la ragazza ( ? ) e che per pura pietà nei miei confronti ci metteva sopra una pietra.
Ora, dopo sei mesi, ovvero dal giorno dell'incontro con il padre, e senza che io abbia mai più avuto contatti con sua figlia ( che invece cercò ancora di contattarmi una volta per chiedermi sigarette) mia nipote, mi avrebbe detto che questa ragazzina l'avrebbe fermata e gli avrebbe detto che lei ha detto tutto alla psicologa della scuola, parlandole anche di me.
Io ora non so cosa possa averle detto di me, tranne che la aiutavo a fare i compiti, ma visti i presupposti di cui sopra e considerato il fatto che non ha mai digerito i miei rifiuti, temo in una vendetta.
Inutile dirvi che sono terrorizzato e che vivo da 15 giorni (avrebbe parlato con la psicologa proprio 15 giorni fa) nel panico più totale io che soffro di ansia generalizzata, panico e Agorafobia. Sto vivendo un incubo e non so cosa fare! Sono letteralmente disperato e temo di non reggere ancora molto all'ansia paralizzante che mi affligge in questi giorni. COME POSSO MUOVERMI? Grazie di cuore per i consigli .
Esasperato e IMPAURITO, decidetti di prendere il coraggio a due mani e comunicare alla sua famiglia quel che stava succedendo. Arrivato suo padre a casa mia, invece di parlarmi, mi ha a sua volta minacciato di stare lontano da sua figlia e che mi potevo ritenere fortunato se non mi aveva denunciato dopo quello che gli aveva raccontato la ragazza ( ? ) e che per pura pietà nei miei confronti ci metteva sopra una pietra.
Ora, dopo sei mesi, ovvero dal giorno dell'incontro con il padre, e senza che io abbia mai più avuto contatti con sua figlia ( che invece cercò ancora di contattarmi una volta per chiedermi sigarette) mia nipote, mi avrebbe detto che questa ragazzina l'avrebbe fermata e gli avrebbe detto che lei ha detto tutto alla psicologa della scuola, parlandole anche di me.
Io ora non so cosa possa averle detto di me, tranne che la aiutavo a fare i compiti, ma visti i presupposti di cui sopra e considerato il fatto che non ha mai digerito i miei rifiuti, temo in una vendetta.
Inutile dirvi che sono terrorizzato e che vivo da 15 giorni (avrebbe parlato con la psicologa proprio 15 giorni fa) nel panico più totale io che soffro di ansia generalizzata, panico e Agorafobia. Sto vivendo un incubo e non so cosa fare! Sono letteralmente disperato e temo di non reggere ancora molto all'ansia paralizzante che mi affligge in questi giorni. COME POSSO MUOVERMI? Grazie di cuore per i consigli .
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 03/03/2018.
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