Insicurezza scelta carriera

Salve, ho 29 anni e sto cercando di laurearmi alla triennale di ingegneria. Quando avevo 12 anni è nata mia sorella, affetta da atrofia muscolare spinale... è morta un anno dopo in seguito ad indicibili sofferenze, che hanno lasciato in me cicatrici indelebili. I miei genitori da quel momento hanno cercato di fare il loro meglio, considerando che per loro si trattava della seconda figlia accomunata dallo stesso destino. Mio padre è stato assente, totalmente dedito al lavoro. Mia madre esprimeva il suo essere madre solo tramite rimproveri e minando la mia autostima fortemente. A19 anni comincio l'università, mi trasferisco nel capoluogo, subisco una nuova battuta d'arresto che mi stronca. Mi sono ricordata di una scena successa quando ancora ero una bambina: nei miei ricordi mia madre mi faceva il bagno con una veemenza tale da farmi strillare... poi ho collegato che le avevo appena raccontato di essere stata prelevata da un uomo. Non so bene cosa sia successo in quella occasione... riparlandone con mia madre lei mi ha detto che in base ai miei racconti di bambina questo uomo aveva eiaculato su di me. Io ricordo che quando da piccola giocavo, le mie figlie-bambole erano spesse volte protagoniste di rapimenti da parte di uomini potenti che tendevano a sfiorare il corpo delle bambole... Ho chiesto aiuto a mia madre per affrontare il disagio psicologico, ma ha liquidato la questione "se tu reagisci così, cosa dovrebbero fare le vittime di violenza magari anche perpetuata?"..per tabù, e anche per incapacità di affrontare l'argomento. Sono tornata a vivere a casa. Penso di aver sfiorato la depressione: qualche attacco di panico, asocialità, pensieri autolesionisti... ne sono uscita da sola. Ho ripreso a frequentare e a dare esami con buoni risultati l'anno scorso.. Per la verità non ho mai abbandonato definitivamente e ogni tanto davo un esame...Quest'anno sono anche stata elogiata da alcuni professori per le mie capacità, sebbene non fossero a conoscenza della mia età. Mi vergogno di confrontarmi con non coetanei, sono molto ansiosa e insicura. Spero di laurearmi a settembre. Il dubbio è se ho fatto la scelta giusta a continuare... e riprovare! Non so se mi piace quello che faccio... talvolta mi appassiono quasi emozionandomi, altre volte temo sia pura illusione e una scappatoia per "rimettermi in carreggiata". Talvolta giustifico il mio presente con la mia storia passata, altre volte mi sembra solo vittimismo. Avrei bisogno di un vostro parere. Grazie.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
gentile ragazza,
gli studi di ingegneria sono molto impegnativi per cui mi sembra difficile che si possano intraprendere e continuare senza adeguata motivazione ed attitudini.

Le molestie sessuali nell'infanzia possono lasciare strascichi di discreta entità che tuttavia possono essere superati con una psicoterapia, anche breve.

Analogo discorso, ma probabilmente più complesso per altri traumi che si sono originati nel nucleo familiare. Anche essi comunque possono essere superati e in contemporanea si può pervenire a migliori relazioni familiari.

Le consiglio pertanto di consultare uno psicologo psicoterapeuta per esaminare le varie tematiche esposte in vista di rendere la sua vita più facile e soddisfacente.

cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo