Ansia e attacchi di panico, ho paura di non amare più il mio ragazzo
Buongiorno a tutti,
Vivo ogni giorno con uno stato di ansia perenne che sfocia in veri e propri attacchi di panico.
Ho 21 anni, sono fidanzata da 3 anni con il ragazzo migliore del mondo, il mio primo amore e quello che ho sempre voluto fosse anche l'ultimo.
Premetto che sono una ragazza che nella sua vita ha sempre sofferto d'ansia dovuta soprattutto dal fatto che i miei genitori, avendomi avuta tardi, sono più avanti con l'età rispetto alla media e io ho sempre temuto potessero lasciarmi troppo presto. Da piccola non volevo crescere e volevo rimanere bambina, poi nell'adolescenza non volevo diventare adulta. Ho dormito con i miei fino all'età di 12 anni perché non riuscivo a dormire da sola e mi ha sempre terrorizzato l'idea che i miei un giorno dovessero lasciarmi. Ho un rapporto strettissimo con i miei genitori, sono stata anche un po' viziata essendo figlia unica, mi hanno sempre protetta sotto una teca di vetro. Il solo pensiero che un giorno moriranno mi fa piangere e continuo a pensare che senza di loro non potrei mai farcela e che la mia vita sarebbe finita.
Tutte queste ansie si calmavano solo quando stavo con il mio ragazzo, solo con lui mi sentivo protetta, tranquilla e serena.
Io e lui abbiamo un rapporto molto stretto perché stiamo molto tempo insieme, lui dorme spessissimo da me.
Il problema dell'ansia si è ripresentato un paio di mesi fa con la paura di diventare un'adulta, di uscire di casa, di sposarmi, ma soprattutto di invecchiare e di perdere i miei genitori.
Sono stata molto male, ma quando stavo con il mio ragazzo queste ansie si affievolivano come al solito.
Ora però ho paura che quest'ansia di non voler lasciare i miei genitori, di non voler costruirmi una vita per non crescere sia dettata dal fatto che in realtà non ami, o non ami abbastanza il mio ragazzo. Questo pensiero mi distrugge, continuo a piangere al pensiero che potrei lasciarlo perché io non mi immagino la mia vita con nessun altro, non voglio neanche immaginarmela. Lui è sempre stato la mia ancora di salvezza, ora mi sento di aver perso la mia più grande certezza. Mi sveglio ogni mattino con l'ansia, continuo a pensare "lo amo o non lo amo?", "mi manca o non mi manca?". Il problema è che tutta quest'ansia mi distrugge ogni altro sentimento arrivando davvero a non riuscire a provare più niente.
Io voglio lui, voglio stare con lui, non potrei mai essere totalmente me stessa con nessun altro, lui sa di tutte queste mie paure e mi sta vicino il più possibile.
Vorrei solo togliermi questi pensieri dalla testa per tornare ad essere felice. Ho paura che in realtà non lo amo ma non voglio lasciarlo o non riesco ad accettarlo, ho paura che lo amo ma che questi pensieri non mi abbandoneranno mai e alla fine mi porteranno a lasciarlo.
Sono da poco in cura da uno psicologo (ero già stata da uno psicologo anni fa per il problema dei miei genitori).
Cosa devo fare vi prego, il solo pensiero di non amarlo mi fa scoppiare in lacrime provocandomi un attacco di panico.
Vivo ogni giorno con uno stato di ansia perenne che sfocia in veri e propri attacchi di panico.
Ho 21 anni, sono fidanzata da 3 anni con il ragazzo migliore del mondo, il mio primo amore e quello che ho sempre voluto fosse anche l'ultimo.
Premetto che sono una ragazza che nella sua vita ha sempre sofferto d'ansia dovuta soprattutto dal fatto che i miei genitori, avendomi avuta tardi, sono più avanti con l'età rispetto alla media e io ho sempre temuto potessero lasciarmi troppo presto. Da piccola non volevo crescere e volevo rimanere bambina, poi nell'adolescenza non volevo diventare adulta. Ho dormito con i miei fino all'età di 12 anni perché non riuscivo a dormire da sola e mi ha sempre terrorizzato l'idea che i miei un giorno dovessero lasciarmi. Ho un rapporto strettissimo con i miei genitori, sono stata anche un po' viziata essendo figlia unica, mi hanno sempre protetta sotto una teca di vetro. Il solo pensiero che un giorno moriranno mi fa piangere e continuo a pensare che senza di loro non potrei mai farcela e che la mia vita sarebbe finita.
Tutte queste ansie si calmavano solo quando stavo con il mio ragazzo, solo con lui mi sentivo protetta, tranquilla e serena.
Io e lui abbiamo un rapporto molto stretto perché stiamo molto tempo insieme, lui dorme spessissimo da me.
Il problema dell'ansia si è ripresentato un paio di mesi fa con la paura di diventare un'adulta, di uscire di casa, di sposarmi, ma soprattutto di invecchiare e di perdere i miei genitori.
Sono stata molto male, ma quando stavo con il mio ragazzo queste ansie si affievolivano come al solito.
Ora però ho paura che quest'ansia di non voler lasciare i miei genitori, di non voler costruirmi una vita per non crescere sia dettata dal fatto che in realtà non ami, o non ami abbastanza il mio ragazzo. Questo pensiero mi distrugge, continuo a piangere al pensiero che potrei lasciarlo perché io non mi immagino la mia vita con nessun altro, non voglio neanche immaginarmela. Lui è sempre stato la mia ancora di salvezza, ora mi sento di aver perso la mia più grande certezza. Mi sveglio ogni mattino con l'ansia, continuo a pensare "lo amo o non lo amo?", "mi manca o non mi manca?". Il problema è che tutta quest'ansia mi distrugge ogni altro sentimento arrivando davvero a non riuscire a provare più niente.
Io voglio lui, voglio stare con lui, non potrei mai essere totalmente me stessa con nessun altro, lui sa di tutte queste mie paure e mi sta vicino il più possibile.
Vorrei solo togliermi questi pensieri dalla testa per tornare ad essere felice. Ho paura che in realtà non lo amo ma non voglio lasciarlo o non riesco ad accettarlo, ho paura che lo amo ma che questi pensieri non mi abbandoneranno mai e alla fine mi porteranno a lasciarlo.
Sono da poco in cura da uno psicologo (ero già stata da uno psicologo anni fa per il problema dei miei genitori).
Cosa devo fare vi prego, il solo pensiero di non amarlo mi fa scoppiare in lacrime provocandomi un attacco di panico.
[#1]
Cara Utente,
dal quadro che descrive è probabile che lei soffra di un disturbo d'ansia con caratteristiche ossessive, oltre a vivere molto male le separazioni che crescere comporta.
Alla luce di quanto riferisce:
"Vivo ogni giorno con uno stato di ansia perenne che sfocia in veri e propri attacchi di panico"
non posso che consigliarle di rivolgersi di persona ad uno psicologo e di prendere quindi più seriamente tutta la questione, dal momento che non si tratta di un tipo di problematica che si risolverà spontaneamente, senza fare nulla.
Ha mai pensato di chiedere aiuto a un professionista?
I suoi genitori non sono preoccupati per la sua situazione?
dal quadro che descrive è probabile che lei soffra di un disturbo d'ansia con caratteristiche ossessive, oltre a vivere molto male le separazioni che crescere comporta.
Alla luce di quanto riferisce:
"Vivo ogni giorno con uno stato di ansia perenne che sfocia in veri e propri attacchi di panico"
non posso che consigliarle di rivolgersi di persona ad uno psicologo e di prendere quindi più seriamente tutta la questione, dal momento che non si tratta di un tipo di problematica che si risolverà spontaneamente, senza fare nulla.
Ha mai pensato di chiedere aiuto a un professionista?
I suoi genitori non sono preoccupati per la sua situazione?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.7k visite dal 02/03/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.