Bulimia
Sono bulimica da 17 anni, ne ho 35,negli anni questi periodi di crisi bulimiche si alternavano , 2 mesi stavo bene e 2 male (al'lincirca)ma non sono mai guarita,e sono normopeso.Non sopporto l'opinione della gente non voglio essere giudicata.Quando subisco critiche non riesco ad essere estranea alla cosa.La mia famiglia è sempre stata molto critica nei miei confronti e poco razionale nel giudicare le persone(con cui mi confrontavano sempre. La mia bulimia è stata sempre considerata un capriccio da loro.Sono ossessionata dal fatto di essere fisicamente perfetta perchè è lunico modo per farsi ben volere dalle persone e per passare inosservati (nel senso di non essere criticati)è come per i cuccioli di cane che tutti amano ....al contrario i cani adulti non suscitano lo stesso inpeto di accondiscendenza. Cmq ogni atto bulimico riesco ad attuarlo solo con accompagnamento alcolico, in caso contrario senza bevande che presentino alcoll ho un appettito normale (nessuna spasmodica voglia di cibi)e non penso assolutamente al vomito. Il problema è che da sobria creo situazioni in cui bere per poter squilibrare la.mia normale fame.A questo punto non capisco quale problema ci sia nella mia mente.
[#1]
Gentile utente,
dopo 17 anni di sofferenza,
ora che è adulta
perchè non prendersi cura seriamente della problematica,
conquistando una serenità di vita che attualmente non può avere?
"..non capisco quale problema ci sia nella mia mente..."
E' naturale che possa non capire,
questo fa parte della "diagnosi",
che solo uno specialista Psy fa (è lui che si occupa della mente).
Il disturbo del comportamento alimentare è complesso, ricco di moltissime sfaccettature;
per questo il Servizio Sanitario Nazionale se ne prende carico
sia per l'aspetto psicologico,
sia dietetico,
sia endocrinologico, ecc.
La invito ad approfondire la tematica leggendo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html .
Oltre alla mappa dei "Centri" operanti in Italia,
vi troverà anche il link delle
"LINEE DI INDIRIZZO NAZIONALI PER LA RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE NEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE - Un modello multidisciplinare per gli interventi nutrizionali",
che il Ministero della Salute ha pubblicato qualche mese fa.
La oriento, anzi La invito caldamente,
a rivolgersi di persona ad un Centro specializzato
in modo da riprendere le fila della Sua qualità di vita.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Cara Utente,
di solito il soggetto bulimico è la pecora nera della famiglia, criticata e bistrattata dagli altri componenti del nucleo familiare, esattamente come è accaduto a lei:
"La mia famiglia è sempre stata molto critica nei miei confronti e poco razionale nel giudicare le persone (con cui mi confrontavano sempre)".
Le suggerisco la lettura del libro "Troppo buone!" di R. Gockel per meglio comprendere quali meccanismi scatenano le crisi bulimiche.
Visto che sta male da molti anni penso proprio che sia arrivato il momento di chiedere aiuto ad uno psicologo per lavorare per un cambiamento: non trova?
Proseguire senza farsi aiutare non le darà risultati differenti da quelli avuti finora, perciò è importante che cambi strategia e che dia a sè stessa l'importanza sufficiente a pensare di meritare un aiuto, perchè è così.
Le faccio tanti auguri,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
di solito il soggetto bulimico è la pecora nera della famiglia, criticata e bistrattata dagli altri componenti del nucleo familiare, esattamente come è accaduto a lei:
"La mia famiglia è sempre stata molto critica nei miei confronti e poco razionale nel giudicare le persone (con cui mi confrontavano sempre)".
Le suggerisco la lettura del libro "Troppo buone!" di R. Gockel per meglio comprendere quali meccanismi scatenano le crisi bulimiche.
Visto che sta male da molti anni penso proprio che sia arrivato il momento di chiedere aiuto ad uno psicologo per lavorare per un cambiamento: non trova?
Proseguire senza farsi aiutare non le darà risultati differenti da quelli avuti finora, perciò è importante che cambi strategia e che dia a sè stessa l'importanza sufficiente a pensare di meritare un aiuto, perchè è così.
Le faccio tanti auguri,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Il testo è più complesso rispetto all'esposizione di quest'unico concetto, ma è presente sicuramente la dimostrazione del fatto che il bulimico spesso mette da parte le proprie esigenze e i propri desideri per far felici gli altri e poi si punisce e riversa contro di sè la rabbia che non riesce a dirigere all'esterno.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 02/03/2018.
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