Depressione e dissociazione
Salve, ho letto alcuni consulti riguardanti persone affette da dissociazioni diagnosticate, ma sono andata solo una volta da una psicologa, perciò non mi sono state mai fatte diagnosi e non so di preciso cosa abbia, perciò spero mi possiate aiutare voi. Inizio con il parlare della mia vita. Ho perso mia madre a 7 anni, a cui ero moltissimo legata, era la mia metà, e da quando non c’è più sono morta anch’io. Mi fa sentire in colpa dirlo ma purtroppo da quando è morta non sono mai stata male, non ho mai pianto più di tanto, non solo con gli altri ma in primis con me stessa ho fatto finta che non fosse mai esistita. Non ho mai parlato di lei a nessuno, come se non fosse mai accaduto nulla. Dopo solo un anno mio padre ha trovato una nuova compagna e mi ha comunicato che saremmo andati a vivere da lei, in un’altra regione peraltro, ho lasciato tutti i miei parenti e sono andata. Questa donna mi ha trattato malissimo per tutti gli anni in cui sono stata con lei, mi torturava psicologicamente, sono stati gli anni più brutti della mia vita. Poi mio padre ci si è separato e siamo andati a vivere da soli. Ad un dolore si è associato un altro dolore, ero sì, senza di lei, ma con un padre burbero, che mi tratta comunque male, con sufficienza, mi riprende per ogni minima cosa. Vivere con lui è insostenibile. Per tutto il giorno io vivo da sola e soffro di solitudine immensamente, e quando torna a casa mio padre anziché stare meglio mi fa stare solo peggio. Penso di avere sintomi simili alla dissociazione nel senso che io non so descrivermi, mi sento indefinita, sento come se non mi conoscessi e avessi bisogno che mi descrivessero gli altri. Il mio problema grande è che vivo in funzione degli altri, e un po’ che sto sola mi sento male. Io non solo non riconosco me stessa, ma sono totalmente disinteressata a me stessa, non so chi sono e non mi interessa, vivo in funzione degli altri e quando gli altri non ci sono io non vivo. Per spiegarvi meglio questo mio disinteresse verso me stessa vi dico che da quando non c’è più mia madre parlo frequentemente con me stessa, come se fossi un’altra persona. Come quando si sta con un partner che non si ama, e ogni stimolo esterno fa stare bene per distrarsi dal proprio partner. A me non interessa realmente tutto ciò che mi riguarda, perché se non ho nessuno, tutto mi diventa nulla. Vivo costantemente alla ricerca di qualcuno con cui distrarmi, perché con me stessa mi annoio, visto che non mi sento niente. Questo sta diventando patologico perché non mi permette di vivere serena, non mi permette di pensare a me, ai miei sogni, alla mia vita. E sembra quasi che il mio cervello voglia farmi del male perché mi fa fare sempre pensieri negativi anche quando non voglio pensare a niente. Poi ho letto che chi soffre di dissociazione tende a dimenticare i periodi dei traumi e in questo mi ci ritrovo molto, infatti io sento sempre molte cose ma quando devo andarle a raccontare non riesco mai a spiegarle, come se non le ricordassi.
[#1]
Cara Utente,
da qui e senza esaminare il suo caso di persona non possiamo avere un'idea precisa della situazione e quindi non possiamo porre alcuna diagnosi.
Nel descrivere il suo disagio riferisce aspetti molto diversi fra loro come scarsa autostima, dipendenza, sentimenti depressivi, problemi di relazione, incertezza nella definizione della sua identità, possibili sintomi post-traumatici, un lutto presumibilmente non elaborato: tutto questo può corrispondere a più di un disturbo psicologico, che non si può accertare online e che in ogni caso non si può curare online.
E' bene che si rivolga di persona ad un nostro collega per farsi aiutare, magari ricontattando la psicologa che ha già incontroto per un solo coloquio.
Come mai non l'ha più vista?
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
da qui e senza esaminare il suo caso di persona non possiamo avere un'idea precisa della situazione e quindi non possiamo porre alcuna diagnosi.
Nel descrivere il suo disagio riferisce aspetti molto diversi fra loro come scarsa autostima, dipendenza, sentimenti depressivi, problemi di relazione, incertezza nella definizione della sua identità, possibili sintomi post-traumatici, un lutto presumibilmente non elaborato: tutto questo può corrispondere a più di un disturbo psicologico, che non si può accertare online e che in ogni caso non si può curare online.
E' bene che si rivolga di persona ad un nostro collega per farsi aiutare, magari ricontattando la psicologa che ha già incontroto per un solo coloquio.
Come mai non l'ha più vista?
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 01/03/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.