Il mio ragazzo non mi ascolta quando gli dico che non voglio fare sesso

Salve,
sono una ragazza di 22 anni con una grande difficoltà nell'ambito sessuale: non provo il desiderio di avere rapporti, né di fare preliminari o altre cose riguardanti il sesso.
Nonostante questo sono fidanzata e il mio compagno (con il quale convivo) ne è al corrente... in parte.
Il punto è che mi vergogno di dirgli che la sera mi addormento con l'ansia a pensare che lui potrebbe toccarmi quando sto dormendo e quindi sono incosciente, spesso gli dico di non toccarmi ma lui usando la forza lo fa lo stesso.. io cerco di farmene una ragione perché infondo vorrei avere una relazione normale ma la verità è che ottengo solo che mi faccia male a livello fisico e il sentimento di non sentirmi rispettata ogni volta. Questa cosa per me è tanto frustrante, mi ritrovo le notti a piangere quando non vorrei e sento che il mio corpo lo rifiuta anche a livello fisico .. di conseguenza quello che faccio (consumare rapporti orali ecc.) lo faccio sempre controvoglia ma sperando che lui non se ne accorga per non rovinare tutto. Ho provato a dirglielo più volte ma il risultato è stato che sono stata presa in giro perché "ho paura di addormentarmi che non si sa mai che ti faccio qualcosa"..
Deve esserci qualcosa che non va in me, l'ultima volta che sono andata a fare una visita ginecologica ed il dottore era un uomo mi sono sentita male e ora sapendo che lo stesso dottore tra due mesi mi farà un intervento sempre in quelle parti non mi fa dormire la notte.
Non so che devo fare, non posso continuare così..
La mia domanda è questa: come mai ho questo ripudio? Il fatto che il mio ragazzo non mi ascolti e passi sopra alle mie richieste con la forza a livello fisico si può definire abuso o è qualcosa che vedo distorto io?
Non so più dove sbattere la testa..
Vi prego di rispondermi, questa situazione sta diventando insostenibile, ho tanta voglia di scappare lontano.. grazie.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598


1. "Deve esserci qualcosa che non va in me, "
2. "La mia domanda è questa: come mai ho questo ripudio? "
3. "Il fatto che il mio ragazzo non mi ascolti e passi sopra alle mie richieste con la forza a livello fisico si può definire abuso o è qualcosa che vedo distorto io?"


Gentile utente,

Tre frasi, tre domande, dalle quali traspare infelicità, insicurezza, sconcerto.
Qualche risposta.

Per la 2: Le cause del "ripudio" si trovano dentro la Sua storia, le Sue esperienze, l'educazione ricevuta...

Per la 1.: Può darsi, ma on line non si può sapere cosa: vaginismo? forma fobica?

Per la 3.: E' un abuso direi "consenziente", considerato che Lei continua a mettersi a letto con la persona che più volte Le ha provocato dolore "prendendola" con energia.
Il fatto stesso che lui ne sia stato messo "al corrente... in parte." non gli permette forse di capire a fondo la Sua difficoltà.

"..Non so che devo fare, non posso continuare così..".
Il problema è che Lei ha da risolvere questa ingombrante problematica.
Ma lo potrà fare solo di persona, rivolgendosi ad una Psicologa anche psicoterapeuta, meglio se perfezionata in sessuologia clinica.
Occorre una diagnosi, e poi ci sarà anche la terapia "giusta".
Non attenda oltre, se ci riesce.

Sul desiderio sessuale femminile può leggere:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5932-desiderio-sessuale-femminile-scarso-da-oggi-c-e-la-pillola-addyi.html

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

Lei scrive: "quello che faccio (consumare rapporti orali ecc.) lo faccio sempre controvoglia ma sperando che lui non se ne accorga per non rovinare tutto."

Ma che cosa teme di rovinare?
Mi pare di capire che il problema non sia tanto o non sia solo a livello sessuale, ma a livello relazionale in primis, anche perchè il Suo ragazzo fa delle cose che certamente ça feriscono, ma Lei sembra non avere la forza di staccarsene.

Sarebbe interessante capire meglio da dove viene questo timore di rovinare tutto e soprattutto che tipo di storia ha avuto Lei per mettersi in una relazione del genere.

Concordo sull'opportunità di una consulenza psicologica per capire questi aspetti relazionali.

Se crede, può rivolgersi anche ad un Centro Antiviolenza della Sua città.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio per il Vostro aiuto.
Purtroppo ora sono in una situazione un po' scomoda non solo fisica ma anche proprio a livello relazionale da cui spero di essere in grado di uscire... in un modo o nell'altro.
Grazie ancora per i consigli e la disponibilità.
V.
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Se ritiene,
ci tenga aggiornate.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti