Genitori insensibili

Salve, pochi giorni fa ho scritto su questo sito per avere un consulto da un gastroenterologo, e molto probabilmente ho il morbo di crohn, detto anche da un gastroenterologo che mi visitò, e il problema nasce proprio da qui. Questo gastroenterologo mi prescrisse delle analisi da fare però i miei genitori non si sono mai interessati a farmele fare, premetto che andavo a scuola quindi non avevo il tempo di lavorare. Da quattro anni sto più o meno così ma con il passare del tempo questo problema mi ha ristretto molto la vita, non esco più a piedi, se esco a piedi non mi allontano molto da casa, sono diventata claustrofobica perché ho paura che se sono in un posto chiuso che sia un’ascensore, una metropolitana, un treno o anche solo una stanza con persone, se mi sento male come faccio?
Ma in tutto questo non riesco a trovare un lavoro, perché non riuscirei a stare molte ore e non potrei mangiare sul posto di lavoro perché sarei costretta a correre in bagno. Questa cosa mi ha praticamente sconvolto la vita, ma i miei genitori nonostante le mie continue lamentele non fanno niente, rimandano sempre, nonostante i medici abbiano detto che devo assolutamente andare a farmi visitare, ma il problema non sono i soldi perché ci sono medici che visitano gratuitamente al policlinico ma loro non si interessano, e non si interessano nemmeno del fatto che il mio ragazzo per studiare è andato a Roma e starà lì un anno, ci vedremo forse due quattro giorni al mese se tutto va bene. Sto tutto il giorno a casa a fare le pulizie perché mia madre lavora dalla mattina alla sera quindi bado io alla casa e ai miei fratelli, però poi vengo sempre trattata male perché non viene apprezzato niente di quello che faccio e non si pensa a come sto io.. vorrei andarmene di casa, avere un lavoro e una casa tutta mia con il mio ragazzo a roma.. ma se prima non mi aiutano a guarire non riesco a fare tutto ciò..io quello che chiedo è di essere aiutata a guarire, non chiedo cose per divertirmi o altro, anzi non mangio fuori casa da anni, e non vado più alle feste, non so più che fare.. mi chiedo se si tratti di menefreghismo o di incoscienza..
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Se i Suoi genitori non si prendono cura di Lei,
dovrà essere Lei stessa a ..prendersi cura di sè.

Voglio dire che può telefonare,
prendere l'appuntamento
(di mattina così i piccoli sono a scuola) e farsi visitare.
Fatto il primo passo,
con una diagnosi certa in mano
anche loro dovranno accettare che Lei ha bisogno di essere curata.

I disturbi intestinali complicano la vita di relazione e le uscite di casa,
ma non ha scelta, nel caso decida di prendersi cura di sè.
D'altra parte, se si cura, la convivenza con tali disturbi diventa molto più accettabile, e la Sua qualità di vita psicologica migliora notevolmente.

Ritiene di poterlo fare?

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Vorrei farlo da sola però purtroppo sono tutti lontani da dove mi trovo io, dovrei prendere le metropolitane e mi risulta molto difficile.. mi sa che dovrò prendere coraggio e rischiare.. grazie per la risposta
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"...mi sa che dovrò prendere coraggio e rischiare.. "

Il rischio è sempre relativo, non di vita/morte....
D'altra parte ne va della Sua qualità di vita attaule e dei Suoi progetti.


Se ritiene,
ci faccia sapere.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti