Masturbazione guardando ragazze dal vivo
Salve sono un ragazzo ormai di 31 anni d a poco mi sono lasciato con la mia ragazza con cui sono stato per oltre 7 anni. Fin dall'età di 20 anni e quindi prima che la. Conoscevo ma anche durante tutto il nostro rapporto ho sempre amato l'attività di masturbazione. Se all'inizio usavo principalmente materiale porno la cosa si é poi trasformata guardando foto Di ragazze Su Facebook che conoscevo realmente e di amiche e anche attraverso l'utilizzo di cam girl. Da un po' di anni invece mi eccito e mi masturbo principalmente guardando le ragazze direttamente dal vivo ossia masturbandomi dentro la macchina per esempio parcheggiato in posti frequentati da ragazze vedi zone universitarie. Sono un incallito feticista del piede femminile quindi d'estate la cosa é più marcata in quanto le ragazze portano tutte scarpe aperte e i piede é visibile. Ovviamente non sono uno di quelli che praticamente il flashing ossia la. Masturbazione con l'intento di farsi vedere dalle ragazze in pubblico e generando shock ma bensì mi masturbo senza farmi vedere dentro la. Macchina senza che si noti nulla dall'esterno. Mi eccito ormai solo anche vedendo il viso di ragazze carine che passano magari di inverno quando si é coperti. Forse il fatto di fare una cosa cosi proibita e fuori dal normale mi è eccita così tanto. Ora con la mia ragazza é finita anche é per altri motivi ma comunque a volte preferivo masturbarmi invece che dopo lavoro scappare subito a casa da lei. I rapporti c'erano però lei era molto chiusa e diciamo facevamo sesso solo in due posizioni perché a lei nn piaceva altro anche se le avevo cercato di far provare tutto. quindi la mia sessualità era repressa con lei il mio feticismo e diciamo la voglia di vivere il sesso in tutte le sue forme. Anche questo forse mi ha allontanato da Lei e averla trascurata lasciandola troppe volte da sola. Mi sento in colpa ora però forse sarebbe il caso di risolvere il problema a Monte Nonostante sia finita con questa ragazza ho ancora questo desiderio e la mia passione per il piede femminile e soprattutto per la masturbazione diciamo dal vivo È tuttora in essere. È da considerarsi un disturbo grave oppure anche questa è una forma di masturbazione come tutte le altre??
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Gentile utente,
qualche piccola riflessione.
Innanzitutto lei non è più un "ragazzo di 31 anni", ma un uomo fatto, ed ha da tempo superato la fase di "tempesta ormonale" tipica tra i 17 ed i 21 anni, quando il testosterone la fa da padrone. (Tra l'altro, non sarebbe una cattiva idea farsi un esame del sangue per titolare questo ormone).
Ammesso quindi che lei non sia vittima di una patologia organica, i comportamenti sessuali che ci viene descrivendo sembra rappresentino una escalation che potrebbe arrivare fino a farla eccitare perfino guardando 2 X su un foglio di carta (rappresentando XX i cromosomi femminili)...
Masturbarsi non è peccato, come invece alcune religioni sostengono, e talvolta fa anche bene: una recente ricerca internazionale ha dimostrato che soggetti avvezzi alla masturbazione risultano ampiamente salvaguardati da patologie come il cancro della prostata e i vari tumori dei genitali.
Quanto sopra - tuttavia - non esclude che lei sia affetto da una patologia psichiatrica che - non potendo visitarla di persona - dovrà esserle diagnosticata da un Medico-Chirurgo Specialista in Psichiatria, e particolarmente esperto in problemi sessuali. Anche uno Psicologo, Specialista in Sessuologia, potrebbe esserle di aiuto, ma solo dopo aver escluso una causa organica: alcune patologie encefaliche del nucleo sopraottico e paraventricolare dell'ipotalamo - ad esempio - possono determinare comportamenti come quelli da lei descritti. Il fatto poi che tali comportamenti siano ingravescenti, costituisce un obbligo deontologico per il Professionista ad indagare in tal senso.
Infine la fissazione sul sesso, e su certe specifiche pratiche, fanno pensare ad un comportamento compulsivo, del quale - come una droga - lei non sembra capace di farne a meno.
In conclusione, le riporto una frase di un mio Maestro di sessuologia: "Nel sesso tutto è permesso e tutto è normale, PURCHÉ NON SIA ESCLUSIVO (cioè si tragga piacere solo da quello), E COMPULSIVO (cioè ci si senta obbligati a farlo)".
Proprio per questi motivi lei si è rivolto a noi: perché sa di essere malato, ma non sa da che cosa è affetto.
Stia tranquillo, perché questa sua richiesta di aiuto già indica che può essere curato, liberarsi da questi problemi, e guarire.
Si rivolga al più presto ad uno degli Specialisti che le ho indicato, segua con costanza la terapia, e presto mi faccia sapere dei suoi miglioramenti.
Tanti cari auguri.
qualche piccola riflessione.
Innanzitutto lei non è più un "ragazzo di 31 anni", ma un uomo fatto, ed ha da tempo superato la fase di "tempesta ormonale" tipica tra i 17 ed i 21 anni, quando il testosterone la fa da padrone. (Tra l'altro, non sarebbe una cattiva idea farsi un esame del sangue per titolare questo ormone).
Ammesso quindi che lei non sia vittima di una patologia organica, i comportamenti sessuali che ci viene descrivendo sembra rappresentino una escalation che potrebbe arrivare fino a farla eccitare perfino guardando 2 X su un foglio di carta (rappresentando XX i cromosomi femminili)...
Masturbarsi non è peccato, come invece alcune religioni sostengono, e talvolta fa anche bene: una recente ricerca internazionale ha dimostrato che soggetti avvezzi alla masturbazione risultano ampiamente salvaguardati da patologie come il cancro della prostata e i vari tumori dei genitali.
Quanto sopra - tuttavia - non esclude che lei sia affetto da una patologia psichiatrica che - non potendo visitarla di persona - dovrà esserle diagnosticata da un Medico-Chirurgo Specialista in Psichiatria, e particolarmente esperto in problemi sessuali. Anche uno Psicologo, Specialista in Sessuologia, potrebbe esserle di aiuto, ma solo dopo aver escluso una causa organica: alcune patologie encefaliche del nucleo sopraottico e paraventricolare dell'ipotalamo - ad esempio - possono determinare comportamenti come quelli da lei descritti. Il fatto poi che tali comportamenti siano ingravescenti, costituisce un obbligo deontologico per il Professionista ad indagare in tal senso.
Infine la fissazione sul sesso, e su certe specifiche pratiche, fanno pensare ad un comportamento compulsivo, del quale - come una droga - lei non sembra capace di farne a meno.
In conclusione, le riporto una frase di un mio Maestro di sessuologia: "Nel sesso tutto è permesso e tutto è normale, PURCHÉ NON SIA ESCLUSIVO (cioè si tragga piacere solo da quello), E COMPULSIVO (cioè ci si senta obbligati a farlo)".
Proprio per questi motivi lei si è rivolto a noi: perché sa di essere malato, ma non sa da che cosa è affetto.
Stia tranquillo, perché questa sua richiesta di aiuto già indica che può essere curato, liberarsi da questi problemi, e guarire.
Si rivolga al più presto ad uno degli Specialisti che le ho indicato, segua con costanza la terapia, e presto mi faccia sapere dei suoi miglioramenti.
Tanti cari auguri.
Prof. Dott. Luca Borelli
Medico Chirurgo Psicologo Psicoterapeuta
Docente Universitario di Tecniche di Terapia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.2k visite dal 27/02/2018.
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