Voglia di morire
Sono una ragazza di 26 anni, ho avuto due grandi relazioni una di 4 anni e una di 5,quest’ultima finita proprio stasera, convivevamo da 1 anno, due giorni fa mi ha chiesto di sposarlo e io ho detto di sì, non molto tempo fa ha sofferto di depressione e li ho scoperto che è affetto dal disturbo bipolare, in questo periodo è nell altra fase circa da un mese, crede di essere superiore a tutti è irascibile.. pensa di essere onnipotente. Ha dei comportamenti che rasentano la pazzia, ho provato con dolcezza a farglielo notare ma nulla il risultato è stato che ci siamo lasciati mi tratta come un essere inferiore, mi insulta, compie dei gesti molto brutti, sa come ferirmi e non esita nel farlo. È una persona molto buona ma anche molto cattiva.. per me è davvero difficile sopportare tutto questo è sono arrivata al punto di farmi del male, di desiderare di morire, io lo amo più di quanto amo me stessa ma non ce la faccio a sopportare una situazione di questo tipo.. vorrei smettere di pensare, vorrei togliermi la vita, ma non ne ho il coraggio, non sono alla sua altezza, non ho soddisfatto le sue aspettative, sono il suo fallimento più grande.. la mia vita è terminata qui e io non ho più voglia di andare avanti non ne ho la forza.. sono insoddisfatta di me stessa, lui era il mio punto di riferimento in una relazione sofferta e ora io ora mi sento persa
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Gentile Utente,
capisco che la fine di una storia, soprattutto in modo così drammatico a causa di una patologlia seria quale è il disturbo bipolare, possa generare sconforto, tristezza, talvolta rabbia e inquietudine.
Ma ci sono altri modi di reagire, altre soluzioni per modulare lo sconforto, piuttosto che le soluzioni drastiche!
E' trascorso solo un giorno da questa rottura, quindi si prenda il tempo che Le occorre.
Lei in tutto qusto tempo non si era mai resa conto di qualche comportamento che in qualche modo potesse tradire tale patologia?
capisco che la fine di una storia, soprattutto in modo così drammatico a causa di una patologlia seria quale è il disturbo bipolare, possa generare sconforto, tristezza, talvolta rabbia e inquietudine.
Ma ci sono altri modi di reagire, altre soluzioni per modulare lo sconforto, piuttosto che le soluzioni drastiche!
E' trascorso solo un giorno da questa rottura, quindi si prenda il tempo che Le occorre.
Lei in tutto qusto tempo non si era mai resa conto di qualche comportamento che in qualche modo potesse tradire tale patologia?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
È sempre stata una persona particolare, gli ho sempre detto che mi sembrava dott jekyll e mr hyde ma mai avrei pensato fosse malato.. anche perché l’ho scoperto solo nel momento in cui è caduto in depressione.. nella cartella clinica era citato appunto questo disturbo, ma sia i suoi genitori che lui dicevano ma no non è vero quello è stato scritto tanto tempo fa circa 8 anni fa per un episodio successo dove era seguito un tso non so bene la storia.. non mi è mai stata raccontata, cercando di sminuire la cosa, lo stesso psichiatra ha spiegato che era da tenere conto.. in ogni caso lui è tutta la mia vita e quello che mi angoscia è che so che nn potrò avere una famiglia con un un uomo del genere.. che non è capace nemmeno di badare a se stesso e di controllarsi.. e io non so se ce la faccio senza di lui
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"...non è capace nemmeno di badare a se stesso e di controllarsi..."
Gentile Utente,
purtroppo questa patologia è molto invalidante e, nonostante tutto, mette a dura prova i parenti e coloro che stanno attorno alla persona che ne soffre.
Il suggerimento che posso darLe è di rivolgersi Lei direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta per capire come affrontare la difficile situazione.
Cordialmente,
Gentile Utente,
purtroppo questa patologia è molto invalidante e, nonostante tutto, mette a dura prova i parenti e coloro che stanno attorno alla persona che ne soffre.
Il suggerimento che posso darLe è di rivolgersi Lei direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta per capire come affrontare la difficile situazione.
Cordialmente,
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Utente
Andrò da uno psicologo sicuramente, non ho molto da affrontare insieme a lui, abbiamo chiuso i rapporti in modo negativo.. aiuterò i suoi genitori perché me l’hanno chiesto, con lui non penso che avrò a che fare, ma nonostante il suo comportamento non averlo più al mio fianco è veramente difficile
[#5]
Ma certo che ora è difficile per Lei, perchè deve inevitabilmente elaborare il distacco.
Per quanto possa sembrare banale, tenga presente che il tempo aiuta molto in questi casi.
Non so se la Sua presenza possa essere utile a se stessa con i genitori del Suo ex. Come mai Le hanno fatto questa richiesta e perchè Lei ha accettato?
Per quanto possa sembrare banale, tenga presente che il tempo aiuta molto in questi casi.
Non so se la Sua presenza possa essere utile a se stessa con i genitori del Suo ex. Come mai Le hanno fatto questa richiesta e perchè Lei ha accettato?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 24/02/2018.
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