Erotomania
Buongiorno
Sono una donna felicemente sposata con figli.
Da qualche mese ho notato gli sguardi e i sorrisi interessati di un uomo sposato che è poi arrivato a salutarmi, senza conoscermi, e ad offrirmi più volte il caffè mentre mi trovavo al bar. Un paio di volte è riuscito anche a parlarmi dimostrando molto imbarazzo.
Per cercare di capire meglio le sue motivazioni questa settimana ho cercato il suo numero di cellulare (è pubblico) e gli ho mandato un paio di msg amichevoli ai quali lui ha risposto con cortesia, senza mai prendere l'iniziativa.
Il problema è che se all'inizio lo ignoravo adesso ne sono ossessionata. Non capisco il suo atteggiamento e non riesco a togliermelo dalla testa. Non voglio espormi ulteriormente ma non riesco a liberarmi e le mie attività quotidiane ne sono condizionate.
È normale il mio atteggiamento o rischio di splafonare in qualcosa di patologico?
Grazie
Sono una donna felicemente sposata con figli.
Da qualche mese ho notato gli sguardi e i sorrisi interessati di un uomo sposato che è poi arrivato a salutarmi, senza conoscermi, e ad offrirmi più volte il caffè mentre mi trovavo al bar. Un paio di volte è riuscito anche a parlarmi dimostrando molto imbarazzo.
Per cercare di capire meglio le sue motivazioni questa settimana ho cercato il suo numero di cellulare (è pubblico) e gli ho mandato un paio di msg amichevoli ai quali lui ha risposto con cortesia, senza mai prendere l'iniziativa.
Il problema è che se all'inizio lo ignoravo adesso ne sono ossessionata. Non capisco il suo atteggiamento e non riesco a togliermelo dalla testa. Non voglio espormi ulteriormente ma non riesco a liberarmi e le mie attività quotidiane ne sono condizionate.
È normale il mio atteggiamento o rischio di splafonare in qualcosa di patologico?
Grazie
[#1]
"È normale il mio atteggiamento o rischio di splafonare in qualcosa di patologico?"
Prima di rispondere a questa domanda, vorrei capire meglio una cosa: come mai Lei ha voluto conoscere le sue (di lui) motivazioni? Lei scrive infatti: "Per cercare di capire meglio le sue motivazioni questa settimana ho cercato il suo numero di cellulare ".
Che senso ha per Lei?
Questo uomo l'ha in qualche modo colpita?
Prima di rispondere a questa domanda, vorrei capire meglio una cosa: come mai Lei ha voluto conoscere le sue (di lui) motivazioni? Lei scrive infatti: "Per cercare di capire meglio le sue motivazioni questa settimana ho cercato il suo numero di cellulare ".
Che senso ha per Lei?
Questo uomo l'ha in qualche modo colpita?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Purtroppo si, mi ha colpita. Si è dimostrato gentile, galante, interessato, di bella presenza. Non mi era mai successo in 12 anni di matrimonio di essere interessata a qualcuno. Lui mi prende sia fisicamente che di testa. Rivederlo e parlarci è diventato un pensiero fisso dell'ultima settimana. Speravo mi deludesse facendo qualcosa che poteva urtarmi ma non è così. Cosa devo fare per tutelare la mia famiglia? Evitarlo? Completamente non è possibile....affrontarlo?...non sono certa del suo interesse, non si è mai esposto chiaramente....aiuto... grazie
[#3]
Sembra quindi che sia Lei a costruire il tutto, dal momento che lui si è dimostrato gentile, galante, ecc... ma nulla di più.
Perchè dice che non è possibile ignorarlo completamente?
Lavorate insieme?
E perchè affrontarlo? a che le servirebbe?
Perchè dice che non è possibile ignorarlo completamente?
Lavorate insieme?
E perchè affrontarlo? a che le servirebbe?
[#4]
Buongiorno,
erotomania mi sembra una parola grossa, quasi una diagnosi.
È semplicemente attratta da un uomo che non é suo marito.
Più che capire lui, il potenziale amante, dovrebbe rivolgere lo sguardo alla sua coppia.
Cosa le manca.
Come la fa sentire.
Cosa prova.
Che tipo di vita sessuale avete, se l’avete.
Come dialogate.
Come litigate.
Siete empatici, complici.
Vi divertite, ridete insieme.
Avete lo stesso sguardo sul mondo,
Insomma, coniugate ancora i verbi al futuro?
erotomania mi sembra una parola grossa, quasi una diagnosi.
È semplicemente attratta da un uomo che non é suo marito.
Più che capire lui, il potenziale amante, dovrebbe rivolgere lo sguardo alla sua coppia.
Cosa le manca.
Come la fa sentire.
Cosa prova.
Che tipo di vita sessuale avete, se l’avete.
Come dialogate.
Come litigate.
Siete empatici, complici.
Vi divertite, ridete insieme.
Avete lo stesso sguardo sul mondo,
Insomma, coniugate ancora i verbi al futuro?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
È un matrimonio felice con i suoi alti e bassi, con una buona vita sessuale. Mio marito è l'uomo che tutte vorrebbero avere, presente, comprensivo, collaborativo, di bella presenza, con la testa sulle spalle. Forse poco portato al dialogo ma nessuno è perfetto. Forse quel che manca è l'adrenalina dei primi anni che dopo 12 anni non c'è più. Ci capiamo al volo, non litighiamo quasi mai, siamo quasi sempre sulla stessa lunghezza d'onda....mi chiedo come si può resistere alla novità, al corteggiamento, alla seduzione. Io faccio fatica pur essendo abbastanza felice a casa mia.
Io per ora non mollo ma forse perché l'altro non si è ancora dichiarato completamente...
Aiuto....
Grazie
Io per ora non mollo ma forse perché l'altro non si è ancora dichiarato completamente...
Aiuto....
Grazie
[#6]
“Mio marito è l'uomo che tutte vorrebbero avere, presente, comprensivo, collaborativo, di bella presenza, con la testa sulle spalle. ”
Questo non significa niente, e non equivale ad essere felici!
Più che “aiuto”, a me sembra che lei desideri sapere come sedurre qust’uomo ed essere autorizzata.
Che tipo di aiuto cerca da noi clinici?
Questo non significa niente, e non equivale ad essere felici!
Più che “aiuto”, a me sembra che lei desideri sapere come sedurre qust’uomo ed essere autorizzata.
Che tipo di aiuto cerca da noi clinici?
[#8]
Gentile signora,
non deve scusarsi e non disturba.
Semplicemente, mi pare di capire che Lei non sia insensibile a un uomo che di recente è entrato nella Sua vita e che stia iniziando a sentire che dopo dodici anni di matrimonio non ha più le farfalle nello stomaco, l'eccitazione e l'entusiasmo dei primi tempo.
Questa sensazione è del tutto fisiologica, perchè nessuno di noi può vivere perennemente in uno stato lievemente alterato della coscienza come può essere la fase di innamoramento.
Anzi, da un punto di vista evolutivo, possiamo dire che l'innamoramento sia un escamotage della natura per fare in modo che la coppia possa crearsi. Ma poi, la stabilità della coppia si basa proprio sui concetti che Lei stessa nomina ("Mio marito è l'uomo che tutte vorrebbero avere, presente, comprensivo, collaborativo, di bella presenza, con la testa sulle spalle").
Purtroppo oggi c'è l'idea che si debbano provare emozioni molto forti ed intense per essere felici: ovviamente questa è solo un'illusione!
Però, può sempre lasciare andare il senso di colpa e l'idea di avere una patologia o qualcosa di strano e vedere con maggior distanza quello che è accaduto.
Potrebbe anche chiudere definitivamente, senza cercare nessun chiarimento con questo sconosciuto, normalizzando però l'esperienza: può capitare di sentirsi attratte da altre persone, ma la cosa più importante è saper gestire questa attrazione.
Cordiali saluti,
non deve scusarsi e non disturba.
Semplicemente, mi pare di capire che Lei non sia insensibile a un uomo che di recente è entrato nella Sua vita e che stia iniziando a sentire che dopo dodici anni di matrimonio non ha più le farfalle nello stomaco, l'eccitazione e l'entusiasmo dei primi tempo.
Questa sensazione è del tutto fisiologica, perchè nessuno di noi può vivere perennemente in uno stato lievemente alterato della coscienza come può essere la fase di innamoramento.
Anzi, da un punto di vista evolutivo, possiamo dire che l'innamoramento sia un escamotage della natura per fare in modo che la coppia possa crearsi. Ma poi, la stabilità della coppia si basa proprio sui concetti che Lei stessa nomina ("Mio marito è l'uomo che tutte vorrebbero avere, presente, comprensivo, collaborativo, di bella presenza, con la testa sulle spalle").
Purtroppo oggi c'è l'idea che si debbano provare emozioni molto forti ed intense per essere felici: ovviamente questa è solo un'illusione!
Però, può sempre lasciare andare il senso di colpa e l'idea di avere una patologia o qualcosa di strano e vedere con maggior distanza quello che è accaduto.
Potrebbe anche chiudere definitivamente, senza cercare nessun chiarimento con questo sconosciuto, normalizzando però l'esperienza: può capitare di sentirsi attratte da altre persone, ma la cosa più importante è saper gestire questa attrazione.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.8k visite dal 24/02/2018.
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