Sto sempre male, ho sempre l'ansia.
Buonasera,
sono una ragazza di venti anni e sento il bisogno di un consulto per i problemi che mi stanno rovinando la vita.
Da dicembre 2016, dopo un periodo io cui stetti molto male fisicamente, ho iniziato a soffrire di attacchi di panico. Pochi mesi dopo conobbi il mio attuale ragazzo e questi attacchi si fecero molto meno frequenti, praticamente nulli. Da dicembre 2017 ho cominciato a soffrire di lancinanti mal di testa e questo gennaio mi sono recata al pronto soccorso. Il neurologo che mi ha seguito non ha riscontrato nulla di grave (mi hanno fatto anche la tac) e mi ha consigliato di fare una risonanza e recarmi al centro cefalee. Questi mal di testa sono stati molto pesanti da gestire in quanto gli antidolorifici non facevano più effetto e ormai pensavo al peggio. Dopo la bella notizia ero fiduciosa che da qui in poi sarebbe andato tutto per il meglio. Invece si sta verificando esattamente il contrario. Il mal di testa è praticamente sparito e ogni giorno mi sveglio con un sintomo nuovo. Sono dieci giorni circa che ho un bruciore costante allo stomaco che non passa anche mangiando in bianco e con l'aiuto di antiacidi. Gli attacchi di panico sono tornati più forti di prima, ho una paura costante di morire. Ogni minimo sforzo mi manda il cuore a mille, ho difficoltà a respirare, dolore allo sterno, sento che dentro di me c'è qualcosa che non va. Vivo con il mio ragazzo e vivo lontano dai miei amici e dai miei genitori. Passo molto tempo sola visto che i miei orari lavorativi non coincidono con quelli del mio ragazzo. Tutti mi dicono di stare tranquilla, di svagarmi, di pensare ad altro ma io non ci riesco. Ho paura di diventare matta, cerco di convincermi che questi sintomi siano solo nella mia testa e che non esistono realmente ma io sento davvero il mio cuore andare troppo veloce, il respiro mancarmi anche senza "attacco di panico". Non bevo, ho smesso completamente di fumare (tranne la sigaretta elettronica e sto smettendo anche con quella), non bevo caffè, sto mangiando in bianco per questi problemi allo stomaco. Non vivo più. Mi ritrovo sempre a piangere e la cosa che mi fa più male è che non so con chi parlarne, mi manca la vecchia me che non aveva paura di nulla. Lentamente questo sta cominciando ad incidere sulla mia relazione e ho il terrore di rovinare tutto. Ho pensato di fare un controllo totale così da tranquillizzarmi e vivere meglio ma ho paura di parlarne con i miei genitori perché non mi capiscono e dicono che sono un'esagerata (anche il mio ragazzo dice questo). Mi sforzo di far finta di niente ma questo mi devasta ancora di più. Ho anche pensato di rivolgermi ad uno psicologo ma non saprei da dove partire e vivendo da sola con il mio ragazzo ho troppe spese da sostenere. Ogni mattina mi sveglio e penso "cosa avrò oggi?".. sta diventando terribile, sto perdendo la voglia di fare qualsiasi cosa. Ho paura di fare l'amore, di uscire per una passeggiata, di andare a lavoro. Perdonatemi il lungo messaggio, grazie mille.
sono una ragazza di venti anni e sento il bisogno di un consulto per i problemi che mi stanno rovinando la vita.
Da dicembre 2016, dopo un periodo io cui stetti molto male fisicamente, ho iniziato a soffrire di attacchi di panico. Pochi mesi dopo conobbi il mio attuale ragazzo e questi attacchi si fecero molto meno frequenti, praticamente nulli. Da dicembre 2017 ho cominciato a soffrire di lancinanti mal di testa e questo gennaio mi sono recata al pronto soccorso. Il neurologo che mi ha seguito non ha riscontrato nulla di grave (mi hanno fatto anche la tac) e mi ha consigliato di fare una risonanza e recarmi al centro cefalee. Questi mal di testa sono stati molto pesanti da gestire in quanto gli antidolorifici non facevano più effetto e ormai pensavo al peggio. Dopo la bella notizia ero fiduciosa che da qui in poi sarebbe andato tutto per il meglio. Invece si sta verificando esattamente il contrario. Il mal di testa è praticamente sparito e ogni giorno mi sveglio con un sintomo nuovo. Sono dieci giorni circa che ho un bruciore costante allo stomaco che non passa anche mangiando in bianco e con l'aiuto di antiacidi. Gli attacchi di panico sono tornati più forti di prima, ho una paura costante di morire. Ogni minimo sforzo mi manda il cuore a mille, ho difficoltà a respirare, dolore allo sterno, sento che dentro di me c'è qualcosa che non va. Vivo con il mio ragazzo e vivo lontano dai miei amici e dai miei genitori. Passo molto tempo sola visto che i miei orari lavorativi non coincidono con quelli del mio ragazzo. Tutti mi dicono di stare tranquilla, di svagarmi, di pensare ad altro ma io non ci riesco. Ho paura di diventare matta, cerco di convincermi che questi sintomi siano solo nella mia testa e che non esistono realmente ma io sento davvero il mio cuore andare troppo veloce, il respiro mancarmi anche senza "attacco di panico". Non bevo, ho smesso completamente di fumare (tranne la sigaretta elettronica e sto smettendo anche con quella), non bevo caffè, sto mangiando in bianco per questi problemi allo stomaco. Non vivo più. Mi ritrovo sempre a piangere e la cosa che mi fa più male è che non so con chi parlarne, mi manca la vecchia me che non aveva paura di nulla. Lentamente questo sta cominciando ad incidere sulla mia relazione e ho il terrore di rovinare tutto. Ho pensato di fare un controllo totale così da tranquillizzarmi e vivere meglio ma ho paura di parlarne con i miei genitori perché non mi capiscono e dicono che sono un'esagerata (anche il mio ragazzo dice questo). Mi sforzo di far finta di niente ma questo mi devasta ancora di più. Ho anche pensato di rivolgermi ad uno psicologo ma non saprei da dove partire e vivendo da sola con il mio ragazzo ho troppe spese da sostenere. Ogni mattina mi sveglio e penso "cosa avrò oggi?".. sta diventando terribile, sto perdendo la voglia di fare qualsiasi cosa. Ho paura di fare l'amore, di uscire per una passeggiata, di andare a lavoro. Perdonatemi il lungo messaggio, grazie mille.
[#1]
Gentile ragazza,
se l'aspettativa quotidiana è questa: "Ogni mattina mi sveglio e penso "cosa avrò oggi?".. ", è chiaro che ti prepari davvero per vivere in uno stato di allerta, che può giustificare tutto il disagio che provi.
Per quanto riguarda la prenotazione di un colloquio con lo psicologo, puoi farlo sia al consultorio sia in un ospedale, ma non devi preoccuparti perchè potrai esporre la problematica che ti fa soffrire e lavorare con il professionista sulle soluzioni.
Tieni presente che, se parliamo di disturbi d'ansia, è molto semplice trattarli e risolverli, anche in virtù della tua molto giovane età.
Cordiali saluti,
se l'aspettativa quotidiana è questa: "Ogni mattina mi sveglio e penso "cosa avrò oggi?".. ", è chiaro che ti prepari davvero per vivere in uno stato di allerta, che può giustificare tutto il disagio che provi.
Per quanto riguarda la prenotazione di un colloquio con lo psicologo, puoi farlo sia al consultorio sia in un ospedale, ma non devi preoccuparti perchè potrai esporre la problematica che ti fa soffrire e lavorare con il professionista sulle soluzioni.
Tieni presente che, se parliamo di disturbi d'ansia, è molto semplice trattarli e risolverli, anche in virtù della tua molto giovane età.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.2k visite dal 23/02/2018.
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