Transfert sofferto

Buongiorno, vorrei chiedere un consulto riguardo alla situazione a mio parare ambigua, vissuta con la mia psicologa del quale non conosco l'orientamento. ( so solo che non è una Psicoanalista) Dopo un momento di grande cambiamento e di fatica, ho concluso un percorso di 10 sedute presso un consultorio, con una psicoterapeuta con la quale si è instaurato sin da subito un forte transfert. Nonostante il successo nel aver conseguito in breve tempo gli obiettivi prefissati in partenza, rimangono dei vuoti ai miei interrogativi riguardo alla grande risonanza fra me e lei che ci ha portato ad avvicinarci ed allontanarci. È corretto ammettere il controtransfert al paziente senza specificare cosa gli stia suscitando?
come si differenzia il controtransfert da un reale innamoramento? Dopo due mesi che abbiamo concluso il percorso ancora ci penso a come mi sono sentita. Vorrei poterne parlare ancora con lei per portare luce e mettere finalmente un punto. Ma so che ne rimarrei di nuovo travolta. Forse è meglio cambiare professionista? Oppure è proprio con lei che devo affrontare questo ostacolo?! Grazie di cuore a chi avrà voglia di rispondere e chiarire questo tema complesso.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

ritengo sia ".. proprio con lei che devo affrontare questo ostacolo",
cioè con la Sua Psicoterapeuta di indirizzo psicoanalitico.

Certamente anche lo Psicoanalista sperimenta un flusso di emozioni nei confronti dell’analizzato, cioè il controtranfert (linguaggio psicoanalitico), che, come i sentimenti provati nel tranfert, diventa "materiale di lavoro" per la terapia.
Il controtransfert, ossia la risposta al transfert, è gestito dall’analista. Nel tempo diviene possibile interpretare le emozioni nel modo opportuno e utilizzarle in maniera costruttiva. Ottenendo, come Lei ha potuto sperimentare, esiti positivi.

Più a fondo ne parlerà con la Sua (ex) Psicoanalista.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie per la risposta dottoressa, ma ci tengo a precisare che la mia ex psicoterapeuta NON è una Psicoanalista pertanto si è offerta di ascoltare i miei sentimenti ma non li ha credo analizzati a fondo. Ha specificato che si sarebbe resa disponibile visto il mio bisogno ma che in genere non si occupa nello specifico di analisi del transfert. (Forse per tutelarmi non sentendosi formata adeguatamente da quel punto di vista?) Quando le ho detto che la fine del percorso era dettata anche da una mia fuga da questo sentire faticoso da parte mia e sua, ha acconsentito concordando che qualche volta si può anche scappare. Al momento pensavo fosse la scelta giusta ma ora mi sento in un limbo, perché i problemi si affrontano altrimenti ritornano a galla. Mi ha lasciata perplessa, come se anche lei avesse preferito scappare e chiudere finalmente questo momento di sintonia sofferta vissuto come un reale innamoramento..
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"...come se anche lei avesse preferito scappare e chiudere finalmente questo momento di sintonia..."

Può essere,
ma se non la contatta non lo saprà mai.
Però potra digerirlo ugualmente.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Utente
Utente
Sono d'accordo con lei nel fatto che indipendentemente da cosa sia successo potrò digerirla e proseguire nella mia vita. Volevo solo capire se può accadere che nonostante si sia dato un senso al transfert distinguendo la proiezione fatta, I sentimenti di amore/attrazione persistono. Semplicemente vorrei capire se questo sentimento è dato da un errore della terapia ancora da analizzare o un fatto che accade tra due persone adulte. Non sento il bisogno di tornare in terapia, vorrei unicamente fare chiarezza su questa differenza.( Se è possibile farla.) di nuovo vi ringrazio.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Come già detto
non farà chiarezza chiedendo a noi,
bensì confrontandosi con la Sua terapeuta,
di persona.
Per fare ciò non occorre riprendere la terapia
bensì richiedere una consulenza.

Questo è l'orientamento che Le forniamo,
deciderà poi Lei cosa fare.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
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Utente
Utente
Capisco. Probabilmente non ho il coraggio di riaffrontarla. Ho percepito la sua fatica e gliel'ho detto. E già che ci vuole impegno nell' affidarsi, questo suo controtransfert ammesso ma non spiegato è stato difficile da mettere da parte. Se non avessi sentito la sua tensione e percepito dell'ambiguità, purtroppo non mi ritroverei ora a chiedere aiuto a qualcun'altro. E non avrei problemi a richiamare anche solo per un consulto. Grazie per il suggerimento dottoressa. Proverò a lasciare passare del tempo e deciderò il da farsi. Grazie per l'ascolto e buon lavoro!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Grazie dell'augurio,
ricambio con "Buoni giorni!".

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti