Il Punto Fermo nella vita
Gentili Dott.ri,
Salve.
Ho 22 anni, e sto seguendo una psicoterapia da un'anno e mezzo, dopo un periodo di depressione.
A piccoli passi, sono conseguiti dei cambiamenti.
Ora, in questo momento in psicoterapia e nella mia vita ho la sensazione di essere arrivato ad un "Punto Fermo".
Questi piccoli cambiamenti quotidiani entrano molto spesso in contraddizione con i miei pensieri, credenze, stati d'animo e regole nelle quali mi sono identificato in questi anni; frequentemente ho la senzazione di abbandonare e tradire una parte di me.
"Voglio fare questo, ma è contro ciò che fino ad ora mi sono detto e fatto" è sempre presente un snervante "MA".
Oppure la visione delle situazioni personali bianco-nero, senza sfumature con molta rigidità mentale.
I piccoli passi sono stati trasformati in estenuanti e faticose decisioni da prendere.
Come posso affrontare in modo migliore questo cambiamento?
Vi ringrazio sinceramente.
Cari Saluti.
Salve.
Ho 22 anni, e sto seguendo una psicoterapia da un'anno e mezzo, dopo un periodo di depressione.
A piccoli passi, sono conseguiti dei cambiamenti.
Ora, in questo momento in psicoterapia e nella mia vita ho la sensazione di essere arrivato ad un "Punto Fermo".
Questi piccoli cambiamenti quotidiani entrano molto spesso in contraddizione con i miei pensieri, credenze, stati d'animo e regole nelle quali mi sono identificato in questi anni; frequentemente ho la senzazione di abbandonare e tradire una parte di me.
"Voglio fare questo, ma è contro ciò che fino ad ora mi sono detto e fatto" è sempre presente un snervante "MA".
Oppure la visione delle situazioni personali bianco-nero, senza sfumature con molta rigidità mentale.
I piccoli passi sono stati trasformati in estenuanti e faticose decisioni da prendere.
Come posso affrontare in modo migliore questo cambiamento?
Vi ringrazio sinceramente.
Cari Saluti.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
18.6k 598
Gentile utente,
"..Come posso affrontare in modo migliore questo cambiamento?.."
Ha già posto la domanda alla Sua terapeuta?
E' lei la referente più giusta,
che conosce Lei
e i Suoi cambiamenti.
Utilizzare contemporaneamente la terapia "in presenza"
e i consulti "on line"
può crearLe solo confusione.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
"..Come posso affrontare in modo migliore questo cambiamento?.."
Ha già posto la domanda alla Sua terapeuta?
E' lei la referente più giusta,
che conosce Lei
e i Suoi cambiamenti.
Utilizzare contemporaneamente la terapia "in presenza"
e i consulti "on line"
può crearLe solo confusione.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile Dott.ssa,
Ne ho parlato con la mia terapeuta, e stiamo lavorato insieme sul "Come" affrontare nuove esperienze.
Sento delle mancanze nella mia vita, ed il percorso psicoterapeutico per colmarle e stare bene, più volte mi da la senzazione di dover rinunciare e mettere in discussione una parte di me, a cui purtroppo con ego mi sento molto legato.
"Ora sono questi pensieri, dopo che cosa sarò?".
Vorrei affrontare il tutto con più Serenità.
Vi ringrazio,
Cari Saluti.
Ne ho parlato con la mia terapeuta, e stiamo lavorato insieme sul "Come" affrontare nuove esperienze.
Sento delle mancanze nella mia vita, ed il percorso psicoterapeutico per colmarle e stare bene, più volte mi da la senzazione di dover rinunciare e mettere in discussione una parte di me, a cui purtroppo con ego mi sento molto legato.
"Ora sono questi pensieri, dopo che cosa sarò?".
Vorrei affrontare il tutto con più Serenità.
Vi ringrazio,
Cari Saluti.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
18.6k 598
La psicoterapia è una esperienza nella quale ci si mette proprio ... per cambiare.
E perchè questo avvenga occorre necessariamente "..rinunciare e mettere in discussione una parte di me..", sì, quella disfunzionale, ma pur sempre Sua.
Verso il proprio cambiamento si provano contemporaneamente sentimenti contrastanti e ambivalenti, quali speranza e paura.
Ma di tutto ciò La incoraggio a parlarne in seduta.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
E perchè questo avvenga occorre necessariamente "..rinunciare e mettere in discussione una parte di me..", sì, quella disfunzionale, ma pur sempre Sua.
Verso il proprio cambiamento si provano contemporaneamente sentimenti contrastanti e ambivalenti, quali speranza e paura.
Ma di tutto ciò La incoraggio a parlarne in seduta.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 22/02/2018.
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