Senso di vuoto ,paura di bloccarsi a parlare
Buongiorno,ho prenotato per giovedì prossimo un colloquio conoscitivo per iniziare un percorso psicologico. Diciamo che vorrei avere il vostro parere,se ho preso la decisione giusta,e se la terapia psicologica potrebbe essermi d'aiuto oppure è necessario rivolgersi ad altre figure. Ho 28 anni,un bimbo di 5 e una in arrivo. Potrei dire di avere una vita felice,se non fosse per l'ansia che mi accompagna da 8 anni circa. È nato tutto dopo un problema di salute grave in famiglia,poi risolto. Dopo due anni il primo attacco di panico,mille visite,accertamenti,accessi al ps. Diagnosi sempre la stessa,disturbo d'ansia generalizzata con attacchi di panico. Sono stata anche da neurologo.Tutto negativo.Quindi ho convissuto fino ad ora con una fortissima ipocondria.Terribile,ma non ho mai smesso di fare le mie cose,di vivere la mia vita.Tutt' ora è così,anche se il problema attuale mi spaventa molto di più di qualsiasi sintomo fisico. Da circa un mese è presente un fortissimo senso di vuoto alla testa,che si è manifestato la prima volta quasi come un attacco di panico,tutto in testa però. Quindi improvvisa sensazione di non riuscire a pensare,di non riuscire a parlare,di ovattamento in testa,di estrema tristezza,come se nulla avesse più un senso. Poi è passato. Si ripresenta a ondate,dopo la prima volta so che passerà,ma quando arriva,a volte si trascina per molte ore,ed è davvero brutto. Ho come la percezione che la mia testa stia per lasciarmi,cioè come di impazzire,di non poter più ragionare lucidamente,e mi sento vuota,triste. Ovviamente da fuori non si nota nulla,e continuo tranquillamente a fare l'attività del momento,dicendomi che forse sto impazzendo,che sto male,che devo chiedere aiuto ecc. Insomma,accade tutto nella mia testa. Tanto che i sintomi fisici tipici della mia ipocondria sono praticamente scomparsi. Inutile dire che ho paura di malattie mentali importanti.Quando mi passano questi momenti avverto invece una forte euforia,un senso di forza, e improvvisamente sento un profumo ,vedo un raggio di sole,e trovo un senso a tutto,guardo mio figlio e penso che non proverò mai più certe sensazioni,per lui. Poi però tornano,e più penso "speriamo che non tornino",e più tornano,e raggiungono l'apice.Mi fa molta paura questa sensazione in testa,l'ovattamento,il vuoto,la paura di non essere più felice.faccio la scelta giusta ad intraprendere un percorso psicologico? Vorrei solo godermi la mia gravidanza e la mia vita,mi sforzo ogni giorno e ci metto tutto l'impegno di cui sono capace,cerco di non fermare questi "attacchi" e di lasciarmi attraversare,ma fanno paura. Potrebbe essere una forma di panico e ansia? Io adoro cucinare,uscire,programmare le vacanze,stare in famiglia,guardare film..Non ho perso la voglia di fare niente,anzi quando mi passa il momento no spaccherei il mondo! Solo che poi vivo queste cose a metà ecco...con la paura di stare male,parto prevenuta e non mi godo il momento . Vi ringrazio per l'attenzione.
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Cara Utente,
ha fatto bene a rivolgersi ad un nostro collega e quello che ha sbagliato è stato invece attendere così tanti anni prima di farlo, perché avrebbe potuto risolvere già da molto i suoi problemi.
Premesso che da qui non possiamo porre diagnosi, il quadro che descrive può essere compatibile sia con un disturbo d'ansia che con un disturbo dell'umore, ma solo chi la incontrerà potrà darle risposte certe in proposito.
Se occorresse ricorrere anche ad una terapia farmacologia le segnalo che all'ospedale Sacco è presente un Ambulatorio di Psicofarmacologia della gravidanza al quale eventualmente rivolgersi.
Tanti cari auguri,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
ha fatto bene a rivolgersi ad un nostro collega e quello che ha sbagliato è stato invece attendere così tanti anni prima di farlo, perché avrebbe potuto risolvere già da molto i suoi problemi.
Premesso che da qui non possiamo porre diagnosi, il quadro che descrive può essere compatibile sia con un disturbo d'ansia che con un disturbo dell'umore, ma solo chi la incontrerà potrà darle risposte certe in proposito.
Se occorresse ricorrere anche ad una terapia farmacologia le segnalo che all'ospedale Sacco è presente un Ambulatorio di Psicofarmacologia della gravidanza al quale eventualmente rivolgersi.
Tanti cari auguri,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.5k visite dal 20/02/2018.
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