Bipolarismo - depressione

Salve,
Da poco mi sono lasciata con il mio ragazzo, abbiamo la stessa età... vi scrivo perché non so a chi rivolgermi:
Premetto che luimi ama tanto, tantissimo solo che col fatto che sono due anni che stiamo all’università e col fatto che stiamo sempre insieme “ 24h/24” lui in due anni non ha fatto nessun esame “ io si” . È molto distratto e non si è mai messo seriamente a studiare. Questa l’ha portato a pensare che il problema goasinil, di conseguenza di punto in bianco mi ha lasciata( non ci sono altri motivi. Lo conosco bene) magari si sarà scocciato di me o magari è solo vero quello che dice lui, cioè che sta male per non aver fatto nessun esame; io non li sono d’aiuto dato che non prendo l’iniziativa di tornare a casa mia ma rimango da lui “ viviamo in due case diverse” e quindi tutto ciò l’ha portato a star male con se stesso quasi alla depressione... il punto è che io anche se sono stata lasciata non capisco se sto male o meno, perché non riesco a ficalizzare i miei sentimenti , forse perché difronte al dolore sono abituata a nascondermi anche da me stessa ( tipo da piccola mi convivevo che seuna cosa era andata male era perché doveva andare così ) questa cosa negli anni e nelle relazioni passate mi ha “ aiutata” solo che poi tenevo tutto dentro e arrivavo a non capire cosa provavo veramente.
Ora sono disperata perché voglio cambiare; voglio capire se sto male; se va bene anche a me la fine di questa relazione; se magari volevo che finisse anche io ma avevo paura di deludere i miei genitori “ erano un sacco affezionati a lui” . Aiutatemi a capire.
È come se io a volte di quello che nella mia vita non va do la colpa al fato; al destino.
Esempio: mi ha lasciata? Dico e convinco me stessa che è giusto così; così sarò più libera di pensare agli esami, mi potrò laureare prima e non starò ad oziare con lui sul divano, mi dico: Il destino ti sta porgendo la mano affinché tu ti realizzi. So che sembra assurdo ma convinco me stessa di tutto ciò solo perché non riesco ad essere debole , non riesco a dire a me stessa che sto male non riesco a dire a me stessa che sono stata lasciata o che sono stata usata o altro. Il punto è che avendolo fatto per anni ora sono ad punto in cui non riesco nemmeno io a capire se sto male o meno.
Ripeto: sarà anche che sono influenzata da quello che diranno i miei e da come la prenderanno ma... ho bisogno di capire.
Vi ringrazio in anticipo.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile ragazza, è normale che dopo la fine di una storia , ci si senta confusi, tristi, anche a tratti disperati. Quindi non metterei tante etichette. Di fronte al dolore succede a tutti di usare dei meccanismi di difesa per stare meno male.. dire , sarà colpa del destino..non male, così sarò più libera di studiare ecc... è la razionalizzazione ed è frequente.. Capisco che si dispiaccia per i suoi genitori , i quali non pretenderanno che la storia continui per far allegria a loro..e certo desiderano che Lei sia serena..
Vi siete messi insieme molto giovani , e succede che si cresca e non sempre con lo stesso passo.. quindi forse ci si può dare pace.. troppa fusionalità, troppa chiusura alla fine può essere vissuta come una cosa bella per un verso , ma anche come una chiusura all'andare..non si vedono altri amici , si studia poco, non si va avanti.. Le consiglio di non fermarsi troppo ad analizzare, etichettare , cerchi di studiare , di avere progetti e sogni ed energia e coraggio per raggiungerli..Auguri per tutto.

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Il punto è che che io ora come ora se ci penso arrivo a dire che all fine non ci sto male, perché è come più che lui avevo bisogno della sua presenza. Cioè io è come se avessi bisogno per forza di una persona al mio fianco perché sola non riesco a stare. Allo stesso tempo le dico che io non stavo bene con lui non so se lo amavo, tutte le persone che mi conoscono sanno che io ci stavo male insieme e infatti sono contenti che mi sia lasciata” tranne i miei che pensavano fosse rose e fiori” però nonostante tutto quando litigavamo ero io a rincorrerlo perché non volevo perderlo; ma non per quello che provavo ma solo ed esclusivamente perché non riuscivo a stare sola. Una volta ci lasciammo per 2 settimane e in quelle due settimane io mi sono sentita con un altro, non l’ho tradito ma bevo bisogno della presenza di una figura maschile al mio fianco. Avevo le mie amiche ma non mi bastava e non mi bastano. Ho solo bisogno di un uomo al mio fianco che mi stia vicino.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara ragazza, forse con un uomo vicino ti senti.. giusta.., più sicura, sia come donna che
nel rapporto con gli altri? Non molto infrequente..anche oggi.. Però non con qualsiasi uomo, non con uno con cui litighi e stai male, non perché così i genitori sono
più tranquilli.. ti pare..? Comunque alla fine la storia e’ finita.. quindi un po’ alla volta riprenditi e prendi in mano la tua vita, con progetti, voglia di fare, studiare, avere un obiettivo.. non va bene che sia solo la presenza di .. una figura maschile.. la fonte di sicurezza , quello che ci fa star bene.. te lo dico con simpatia e come un augurio.. i tempi cambiano, sono cambiati, e’ bello e sano essere serene e saper stare in piedi anche da sole..Poi chissà chi c’e’ dietro l’ angolo..
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