Abuso sessuale tra fratelli
Buongiorno,
chiedo consiglio per trattare un problema sorto con mio fratello, durante una sua visita a casa mia (ho 27 anni e non vivo più a casa dei genitori da 2, mentre mio fratello 20enne è ancora con loro).
Mentre passava il weekend da me, ha trascorso la notte nel mio letto (matrimoniale), come di consuetudine. Durante la notte sono stata peró svegliata da insistenti carezze sulle cosce e successivamente nella zona genitale. Un po’ incapace di pensare lucidamente per il dormiveglia e molto anche per la brutta sorpresa, ho cercato di “risolvere” semplicemente cambiando posizione, ma sempre sembrando addormentata (continuavo a pensare “no, ti prego, non andare oltre, non costringermi a farti del male”). A quel punto i “massaggi” si sono spostati sui glutei e credo di avere intuito anche il rumore del cellulare (tipo scatti di foto) sotto al piumone. Poco dopo si è alzato per recarsi al bagno (presumo per masturbarsi) e, una volta tornato, ha ritentato nuovamente. Trovata una posizione che mi rendesse “inaccessibile” e appurato che lui poco dopo si fosse addormentato, ho preso leggermente sonno anch’io fino al mattino successivo, quando è ripartito.
Non ho avuto modo di controllare il suo cellulare nè avrei saputo come approcciare l’argomento: solo qualche minuto dopo il suono della sveglia, infatti, ho iniziato a temere fosse frutto di un mio sogno. Tutt’ora ho la sensazione di una “bolla”, simile a quella che ho sperimentato per dei traumi lievi (morti di parenti, rotture col fidanzato, etc)
È trattabile l’argomento in maniera diretta, cercando di indagare se la realtà corrisponde a quanto da me percepito (presumo di sì, anche per gli “indizi” ritrovati il mattino successivo in bagno)?
Non intendo creare rotture familiari (e quindi non vorrei parlarne con i nostri genitori), ma vorrei ovviamente evitare il ripetersi della cosa, sia che sia ancora io la persona che si trova accanto oppure un’altra.
Grazie mille,
chiedo consiglio per trattare un problema sorto con mio fratello, durante una sua visita a casa mia (ho 27 anni e non vivo più a casa dei genitori da 2, mentre mio fratello 20enne è ancora con loro).
Mentre passava il weekend da me, ha trascorso la notte nel mio letto (matrimoniale), come di consuetudine. Durante la notte sono stata peró svegliata da insistenti carezze sulle cosce e successivamente nella zona genitale. Un po’ incapace di pensare lucidamente per il dormiveglia e molto anche per la brutta sorpresa, ho cercato di “risolvere” semplicemente cambiando posizione, ma sempre sembrando addormentata (continuavo a pensare “no, ti prego, non andare oltre, non costringermi a farti del male”). A quel punto i “massaggi” si sono spostati sui glutei e credo di avere intuito anche il rumore del cellulare (tipo scatti di foto) sotto al piumone. Poco dopo si è alzato per recarsi al bagno (presumo per masturbarsi) e, una volta tornato, ha ritentato nuovamente. Trovata una posizione che mi rendesse “inaccessibile” e appurato che lui poco dopo si fosse addormentato, ho preso leggermente sonno anch’io fino al mattino successivo, quando è ripartito.
Non ho avuto modo di controllare il suo cellulare nè avrei saputo come approcciare l’argomento: solo qualche minuto dopo il suono della sveglia, infatti, ho iniziato a temere fosse frutto di un mio sogno. Tutt’ora ho la sensazione di una “bolla”, simile a quella che ho sperimentato per dei traumi lievi (morti di parenti, rotture col fidanzato, etc)
È trattabile l’argomento in maniera diretta, cercando di indagare se la realtà corrisponde a quanto da me percepito (presumo di sì, anche per gli “indizi” ritrovati il mattino successivo in bagno)?
Non intendo creare rotture familiari (e quindi non vorrei parlarne con i nostri genitori), ma vorrei ovviamente evitare il ripetersi della cosa, sia che sia ancora io la persona che si trova accanto oppure un’altra.
Grazie mille,
[#1]
gentile ragazza se non è sicura della sua percezione può trattare l'argomento solo con un confronto diretto, anche se dall'altra parte una negazione è sempre possibile.
(...) vorrei ovviamente evitare il ripetersi della cosa (...) Può farlo solo evitando quelle condizioni che lo hanno favorito.
saluti
(...) vorrei ovviamente evitare il ripetersi della cosa (...) Può farlo solo evitando quelle condizioni che lo hanno favorito.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Gentilissimo dott. De Vincentiis,
in che modo posso affrontare direttamente la cosa senza accusarlo?
Ovvio che eviteró a prescindere che si trattenga a dormire nuovamente nello stesso letto, ma se la mia percezione non corrispondesse pienamente all’accaduto, sarebbe una “chiacchierata” solamente lesiva per la sua persona.
Di contro, so bene, come credo qualunque persona adulta, che l’effetto “bolla” non rende certe situazioni meno vere, semplicemente ci protegge dallo scontro con una verità che farebbe troppo male.
Il che mi porta a pensare di non essermi immaginata troppo di nulla.
Grazie mille di nuovo
in che modo posso affrontare direttamente la cosa senza accusarlo?
Ovvio che eviteró a prescindere che si trattenga a dormire nuovamente nello stesso letto, ma se la mia percezione non corrispondesse pienamente all’accaduto, sarebbe una “chiacchierata” solamente lesiva per la sua persona.
Di contro, so bene, come credo qualunque persona adulta, che l’effetto “bolla” non rende certe situazioni meno vere, semplicemente ci protegge dallo scontro con una verità che farebbe troppo male.
Il che mi porta a pensare di non essermi immaginata troppo di nulla.
Grazie mille di nuovo
[#3]
Gentile utente,
"..quindi non vorrei parlarne con i nostri genitori.."
Concordo.
Lei è già.. grandicella,
e dunque probabilmente è in grado gestire da sola questa situazione .
Può agire in maniera indiretta predisponendo un altro letto.
Se lui è attento, capirà.
Se invece non è successo nulla, l'esigenza (legittima) di privacy tra due fratelli adulti giustificherà il tutto.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
"..quindi non vorrei parlarne con i nostri genitori.."
Concordo.
Lei è già.. grandicella,
e dunque probabilmente è in grado gestire da sola questa situazione .
Può agire in maniera indiretta predisponendo un altro letto.
Se lui è attento, capirà.
Se invece non è successo nulla, l'esigenza (legittima) di privacy tra due fratelli adulti giustificherà il tutto.
Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.9k visite dal 18/02/2018.
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