Uomo, 23 anni, vergine. problema nel sesso
Buonasera,
Espongo brevemente il mio problema.
Ho 23 anni, sono vergine. Il problema non scaturisce dalla mancanza di partner, quanto più ad un problema che definirei tecnico. Sin dalla prima volta in cui provai a fare sesso, a 14 anni, non riuscivo a far entrare il membro all’interno dell’organo genitale femminile. L’impedimento sono le dimensioni, per dare un idea pratica, il ben noto pornostar italiano Siffredi rispetto a me è un sottodotato. Ciò apparentemente potrebbe sembrare un vanto, ma non lo è, perche questa situazione mi causa un disagio da 10 anni. Mi spiego meglio, non è deforme o altro, anzi, è perfettamente proporzionato e in buon rapporto larghezza-lunghezza. Ora, non so se il problema sono strettamente le dimensioni oppure una mia incapacità ad usarlo, viste le proporzioni. Non ho problemi con le donne anzi, sono molto sicuro di me, tuttavia si arriva sempre al punto in cui, una volta iniziato un rapporto intimo, ogni ragazza con cui mi trovo apprezza davvero molto appena lo vede, ma poi non riesco ad “immetterlo” e pertanto finiamo per avere solo un rapporto di sfregamento e di preliminari. Anche con l’orale, ad esempio, non sento quasi nulla. Inizialmente pensavo fosse perché troppo turgido e duro in membro, poi rivolgendomi ad un urologo mi ha detto che è tutto perfettamente in regola e molto reattivo nonostante le dimensioni, e mi ha detto che dovrei esserne felice e non perdere tempo cercando un consulto medico. Tuttavia il mio problema resta ed inizio ad esserne condizionato, perdendo la voglia di approcciarmi al sesso, infatti inizio a metterci molto (troppo) tempo nel venire durante dei preliminari proprio perché poco eccitato visto che ormai so che non riuscirò a fare altro. Nonostante questo le erezioni ci sono, anche troppo, ed uso due paia di boxer più stretti della mia taglia e pantaloni larghi per nasconderlo perché sarebbe davvero impossibile non notarlo. Tra amici mi prendono in giro chiamandomi “l’africano”, le ragazze che ho frequentato vogliono avere rapporti con me e pensano sia io a non volerlo, non so se lo facciano solo per il membro o anche perché mi reputo un ragazzo piacente.. comunque una sera ero stanco di tutto questo e sono andato da una prostituta (ho sbagliato lo so, ma ero abbattuto da tutto questo e volevo togliermi la verginità) sperando di riuscirci e capire come fare...niente, non ci sono riuscito perché mi faceva senso, allora le ho chiesto un orale e la ragazza di colore non lo prendeva oltre il glande dicendomi “no buono per bocca tuo c*zzo troppo grosso, no buono per bocca, scopare, scopare” da quel momento ho perso ogni speranza, se persino una donna africana mi dice che è troppo grosso per un orale inizio a sentirmi come un caso umano. Vorrei avere una vita sessuale normale, essere un ragazzo normodotato, non avere questo disagio ed avere delle relazioni. Pertanto chiedo a voi un parere, visto che dall’urologo ci sono già stato. Vorrei riacquistare la motivazione..
Espongo brevemente il mio problema.
Ho 23 anni, sono vergine. Il problema non scaturisce dalla mancanza di partner, quanto più ad un problema che definirei tecnico. Sin dalla prima volta in cui provai a fare sesso, a 14 anni, non riuscivo a far entrare il membro all’interno dell’organo genitale femminile. L’impedimento sono le dimensioni, per dare un idea pratica, il ben noto pornostar italiano Siffredi rispetto a me è un sottodotato. Ciò apparentemente potrebbe sembrare un vanto, ma non lo è, perche questa situazione mi causa un disagio da 10 anni. Mi spiego meglio, non è deforme o altro, anzi, è perfettamente proporzionato e in buon rapporto larghezza-lunghezza. Ora, non so se il problema sono strettamente le dimensioni oppure una mia incapacità ad usarlo, viste le proporzioni. Non ho problemi con le donne anzi, sono molto sicuro di me, tuttavia si arriva sempre al punto in cui, una volta iniziato un rapporto intimo, ogni ragazza con cui mi trovo apprezza davvero molto appena lo vede, ma poi non riesco ad “immetterlo” e pertanto finiamo per avere solo un rapporto di sfregamento e di preliminari. Anche con l’orale, ad esempio, non sento quasi nulla. Inizialmente pensavo fosse perché troppo turgido e duro in membro, poi rivolgendomi ad un urologo mi ha detto che è tutto perfettamente in regola e molto reattivo nonostante le dimensioni, e mi ha detto che dovrei esserne felice e non perdere tempo cercando un consulto medico. Tuttavia il mio problema resta ed inizio ad esserne condizionato, perdendo la voglia di approcciarmi al sesso, infatti inizio a metterci molto (troppo) tempo nel venire durante dei preliminari proprio perché poco eccitato visto che ormai so che non riuscirò a fare altro. Nonostante questo le erezioni ci sono, anche troppo, ed uso due paia di boxer più stretti della mia taglia e pantaloni larghi per nasconderlo perché sarebbe davvero impossibile non notarlo. Tra amici mi prendono in giro chiamandomi “l’africano”, le ragazze che ho frequentato vogliono avere rapporti con me e pensano sia io a non volerlo, non so se lo facciano solo per il membro o anche perché mi reputo un ragazzo piacente.. comunque una sera ero stanco di tutto questo e sono andato da una prostituta (ho sbagliato lo so, ma ero abbattuto da tutto questo e volevo togliermi la verginità) sperando di riuscirci e capire come fare...niente, non ci sono riuscito perché mi faceva senso, allora le ho chiesto un orale e la ragazza di colore non lo prendeva oltre il glande dicendomi “no buono per bocca tuo c*zzo troppo grosso, no buono per bocca, scopare, scopare” da quel momento ho perso ogni speranza, se persino una donna africana mi dice che è troppo grosso per un orale inizio a sentirmi come un caso umano. Vorrei avere una vita sessuale normale, essere un ragazzo normodotato, non avere questo disagio ed avere delle relazioni. Pertanto chiedo a voi un parere, visto che dall’urologo ci sono già stato. Vorrei riacquistare la motivazione..
[#1]
Gentile utente,
considerato che un consulto urologico è già stato fatto,
più che un parere on line Le occorre una valutazione psico-sessuologica di persona.
Sembra strano infatti che il mancato ingresso in vagina sia dovuto alle dimensioni,
considerato che la vagina lascia passare un intero bambino..
Carlamaria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Salve dottoressa,
La ringrazio per la risposta ma mi metterebbe troppo a disagio recarmi da uno psicoterapeuta a parlare delle dimensioni del mio pene, già con l’urologo essendo un uomo ho avuto molta difficoltà e non sono stato preso sul serio nonostante per me sia un problema. Mentre online è tutto più semplice.. comunque sì forse sbaglio qualcosa io nell’atto pratico, oppure non so come si fa.. quello che posso dirvi è che ho avuto una ragazza per tre anni anche lei vergine e ho provato veramente di tutto ma non entrava mai, cosa avrei dovuto fare? “Forzare” e spingere con molta forza? Non ne ho idea...
Secondo lei sarebbe utile consultare un medico chirurgo per un eventuale intervento di riduzione?
La ringrazio per la risposta ma mi metterebbe troppo a disagio recarmi da uno psicoterapeuta a parlare delle dimensioni del mio pene, già con l’urologo essendo un uomo ho avuto molta difficoltà e non sono stato preso sul serio nonostante per me sia un problema. Mentre online è tutto più semplice.. comunque sì forse sbaglio qualcosa io nell’atto pratico, oppure non so come si fa.. quello che posso dirvi è che ho avuto una ragazza per tre anni anche lei vergine e ho provato veramente di tutto ma non entrava mai, cosa avrei dovuto fare? “Forzare” e spingere con molta forza? Non ne ho idea...
Secondo lei sarebbe utile consultare un medico chirurgo per un eventuale intervento di riduzione?
[#3]
Utente
Salve dottoressa,
La ringrazio per la risposta ma mi metterebbe troppo a disagio recarmi da uno psicoterapeuta a parlare delle dimensioni del mio pene, già con l’urologo essendo un uomo ho avuto molta difficoltà e non sono stato preso sul serio nonostante per me sia un problema. Mentre online è tutto più semplice.. comunque sì forse sbaglio qualcosa io nell’atto pratico, oppure non so come si fa.. quello che posso dirvi è che ho avuto una ragazza per tre anni anche lei vergine e ho provato veramente di tutto ma non entrava mai, cosa avrei dovuto fare? “Forzare” e spingere con molta forza? Non ne ho idea...
La ringrazio per la risposta ma mi metterebbe troppo a disagio recarmi da uno psicoterapeuta a parlare delle dimensioni del mio pene, già con l’urologo essendo un uomo ho avuto molta difficoltà e non sono stato preso sul serio nonostante per me sia un problema. Mentre online è tutto più semplice.. comunque sì forse sbaglio qualcosa io nell’atto pratico, oppure non so come si fa.. quello che posso dirvi è che ho avuto una ragazza per tre anni anche lei vergine e ho provato veramente di tutto ma non entrava mai, cosa avrei dovuto fare? “Forzare” e spingere con molta forza? Non ne ho idea...
[#4]
La ragazza aveva fatto una visità ginecologica, immagino.
"..Mentre online è tutto più semplice.. "
più semplice ma anche con molti limiti, per questo rinnovo l'invio di persona.
Gli inteventi chirurgici non sono di competenza degli psicoterapeuti, è una domada di pertinenza urologica, ma ha già ricevuto risposta nel corso della visita.
Carlamaria Brunialti
[#6]
Gentile ragazzo,
non posso che concordare con la dott.ssa Brunialti, perchè la vagina non solo permette il passaggio di un bambino, ma è molto elastica e robusta.
Molte persone inesperte, come credo sia Lei e la Sua ex ragazza di cui ci scrive, ritengono invece che la forma della vagina sia come un tubo e quindi si creano delle fantasie e dei timori che spesso, nella mia esperienza, impediscono la penetrazione.
Lei scrive: " ho avuto una ragazza per tre anni anche lei vergine e ho provato veramente di tutto ma non entrava mai..."
Se questa ragazza non era lubrificata o era contratta a causa dell'inesperienza o paure o altro, è chiaro che può diventare difficile, se non impossibile fare la penetrazione.
Se davvero vuole risolvere il problema, si rivolga ad uno psicologo che sia anche psicoterapeuta. Chiaramente potrà scegliere uno psicoterapeuta uomo o donna, per sentirsi più a proprio agio.
Cordialmente.
non posso che concordare con la dott.ssa Brunialti, perchè la vagina non solo permette il passaggio di un bambino, ma è molto elastica e robusta.
Molte persone inesperte, come credo sia Lei e la Sua ex ragazza di cui ci scrive, ritengono invece che la forma della vagina sia come un tubo e quindi si creano delle fantasie e dei timori che spesso, nella mia esperienza, impediscono la penetrazione.
Lei scrive: " ho avuto una ragazza per tre anni anche lei vergine e ho provato veramente di tutto ma non entrava mai..."
Se questa ragazza non era lubrificata o era contratta a causa dell'inesperienza o paure o altro, è chiaro che può diventare difficile, se non impossibile fare la penetrazione.
Se davvero vuole risolvere il problema, si rivolga ad uno psicologo che sia anche psicoterapeuta. Chiaramente potrà scegliere uno psicoterapeuta uomo o donna, per sentirsi più a proprio agio.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.5k visite dal 17/02/2018.
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