D.O.C. aidsfobia
Buongiorno dottori.
ho un problema che non mi fa più vivere sereno.
ho gia scritto in un altra sezione,e ho avuto delle risposte dal dott. Caldarola che ringrazio.
vi descrivo il mio problema.
circa 50 giorni fa ho avuto un rapporto con una ragazza mercenaria africana,dopo circa 15 secondi dall inizio del rapporto ho sentito il profilattico rompersi e mi sono subito fermato...da li il mio disturbo.
ero gia consapevole delle mie paure contro le malattie.mi era gia capitata una situazione del genere un paio di anni fa e sono stato molto tempo per uscirne all epoca esegui tanti test risultati negativi.all'epoca il periodo finestra per l hiv era di 90 giorni e arrivai ad eseguire anche test dopo quell periodo.mi ripresi abbastanza ma visto la mia attuale condizione forse non mi ripresi del tutto.ora ho eseguito nuovamente i test a 45 giorno risultati negativi,anche il dott caldarola mi ha detto che posso stare tranquillo perche il periodo finestra si è ridotto a 40 giorni.io però non riesco a stare tranquillo.ho paura di fare del male alla mia compagna,non riesco piu ad avere rapporti normali con lei,sto usando il profilattico anche con lei per paura di trasmetterli qualcosa.so che ho fatto del male avendo un rapporto che non è stato con lei,ma non mi spiego questa paura anche dopo essermi pentito.il mio cervello non riesce a mandare giù il fatto che ora il periodo finestra e di 40 giorni mi faccio tante domande su questo,mi faccio tante domande sul fatto che come si fa a prendere una malattia con un contatto di un secondo se pure il contatto c'è stato.ci sono momenti della giornata che ci penso meno, ma basta una frase un immagine una parola dolce della mia compagna che mi fa ricadere.due mesi fà stavo molto bene sia con la mia famiglia sia con gli amici e sia con la mia compagna.l'unica cosa che mi fa pensare al perchè di tutto questo è il lavoro lo stress dovuto al poco lavoro.vi dico questo perche quando penso al lavoro ho lo stesso peso nello stomaco di quando sto male per questa storia.ho bisogno di un aiuto.
grazie.
ho un problema che non mi fa più vivere sereno.
ho gia scritto in un altra sezione,e ho avuto delle risposte dal dott. Caldarola che ringrazio.
vi descrivo il mio problema.
circa 50 giorni fa ho avuto un rapporto con una ragazza mercenaria africana,dopo circa 15 secondi dall inizio del rapporto ho sentito il profilattico rompersi e mi sono subito fermato...da li il mio disturbo.
ero gia consapevole delle mie paure contro le malattie.mi era gia capitata una situazione del genere un paio di anni fa e sono stato molto tempo per uscirne all epoca esegui tanti test risultati negativi.all'epoca il periodo finestra per l hiv era di 90 giorni e arrivai ad eseguire anche test dopo quell periodo.mi ripresi abbastanza ma visto la mia attuale condizione forse non mi ripresi del tutto.ora ho eseguito nuovamente i test a 45 giorno risultati negativi,anche il dott caldarola mi ha detto che posso stare tranquillo perche il periodo finestra si è ridotto a 40 giorni.io però non riesco a stare tranquillo.ho paura di fare del male alla mia compagna,non riesco piu ad avere rapporti normali con lei,sto usando il profilattico anche con lei per paura di trasmetterli qualcosa.so che ho fatto del male avendo un rapporto che non è stato con lei,ma non mi spiego questa paura anche dopo essermi pentito.il mio cervello non riesce a mandare giù il fatto che ora il periodo finestra e di 40 giorni mi faccio tante domande su questo,mi faccio tante domande sul fatto che come si fa a prendere una malattia con un contatto di un secondo se pure il contatto c'è stato.ci sono momenti della giornata che ci penso meno, ma basta una frase un immagine una parola dolce della mia compagna che mi fa ricadere.due mesi fà stavo molto bene sia con la mia famiglia sia con gli amici e sia con la mia compagna.l'unica cosa che mi fa pensare al perchè di tutto questo è il lavoro lo stress dovuto al poco lavoro.vi dico questo perche quando penso al lavoro ho lo stesso peso nello stomaco di quando sto male per questa storia.ho bisogno di un aiuto.
grazie.
[#1]
Buongiorno,
L’aiuto che le necessità é duplice:
Medico (e lo ha ricevuto)
Psicologico (non online, ma de visu)
La paura delle malattie. Spesso associata al senso di colpa che ha radici antiche, va analizzata, diagnosticata - unitamente alla struttura di penseonalita del paziente - e poi curata.
Se dovesse trattarsi di un doc, non diagnosticandole da qui, la vita è combinata/:
Farmacologica
Psicoterapica
L’aiuto che le necessità é duplice:
Medico (e lo ha ricevuto)
Psicologico (non online, ma de visu)
La paura delle malattie. Spesso associata al senso di colpa che ha radici antiche, va analizzata, diagnosticata - unitamente alla struttura di penseonalita del paziente - e poi curata.
Se dovesse trattarsi di un doc, non diagnosticandole da qui, la vita è combinata/:
Farmacologica
Psicoterapica
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 17/02/2018.
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