Confusione ed allontanamento del partner
Buongiorno,
Innanzitutto io ed il mio partner siamo una coppia di 28enni. Stiamo insieme da 5 anni e da 4 abbiamo iniziato a "convivere" tra virgolette in quanto viviamo/vivevamo a meno di un'ora di distanza e spesso gli orari di lavoro ed altri impegni rendono più comodo per lui restare a dormire a casa dei propri genitori.
Due anni fa ha ereditato un piccolo e vecchio appartamento in pessimo stato, già in affitto ad una famiglia, che gli ha portato qualche problema e che lo ha fatto leggermente allontanare. È una persona molto orgogliosa che cerca di trattarmi sempre come se fossi una principessa e non voleva che mi preoccupassi per faccende nate da vecchi errori della sua famiglia. Questo allontanamento è stato molto breve, non ci siamo parlati per pochi giorni e non ci siamo visti per una settimana, poi le cose sono tornate praticamente subito alla normalità. Si è scusato per non aver condiviso con me le sue paure e, da quel momento in avanti, mi ha sempre detto quando c'era qualcosa che non andava sia dentro che fuori dalla coppia.
Cinque mesi fa abbiamo deciso di cercare casa a metà strada tra i nostri lavori e di iniziare anche a programmare la prima gravidanza. Tutto stava andando a gonfie vele... Con l'inizio dell'anno nuovo però ha cominciato a riallontanarsi. L'intimità è improvvisamente calata a 0, ingenuamente credevo fosse a causa del fatto che entrambi eravamo pieni di impegni e scadenze, e che la sua lontananza fosse causata da questa mancanza di tempo solo io e lui.
Nelle ultime due settimane è stato sempre triste, abbattuto e non riusciva a dormire. Pochi giorni fa, quando gli ho chiesto se potevo fare qualcosa, mi ha chiesto di abbracciarlo, ha cominciato a piangere e poi a tirare pugni frustrati al divano (Non mi era mai capitato di vedergli tirare un pugnetto neanche per gioco). Mi ha confessato che un giorno si è svegliato ed è stato come se avesse capito che la nostra relazione è completamente sbagliata. Era molto agitato ed ho provato a consolarlo e calmarlo. Dopo un po' gli ho chiesto se voleva rompere con me e mi ha detto di aver bisogno di tempo per riflettere, che non crede di essere in grado di darmi quello che merito e che ha paura di essere schiavo dell'abitudine. Dice di non volermi perdere ne ferire ma che ha una gran paura di illudermi.. Mi ha chiesto un po' di tempo per stare da solo e riflettere.
I miei amici, che hanno parlato brevemente con lui, dicono che secondo loro ha riversato sulla nostra relazione rabbia e frustrazione scaturite da altro.
Ho deciso di lasciagli piu spazio possibile e di scrivergli una lettera che, in caso, gli farò recapitare più avanti.
Ciò che mi ha scioccata maggiormente però è stato il suo repentino "cambiamento di sentimenti" e la sua quasi estrema reazione ad un abbraccio (da lui richiesto)... Non mi ha mai sfiorata ne ha mai avuto comportamenti simili e questa cosa mi ha un po' spaventata...
La cosa mi sta logorando e vorrei un consiglio sul da farsi per aiutarlo..
Grazie
Innanzitutto io ed il mio partner siamo una coppia di 28enni. Stiamo insieme da 5 anni e da 4 abbiamo iniziato a "convivere" tra virgolette in quanto viviamo/vivevamo a meno di un'ora di distanza e spesso gli orari di lavoro ed altri impegni rendono più comodo per lui restare a dormire a casa dei propri genitori.
Due anni fa ha ereditato un piccolo e vecchio appartamento in pessimo stato, già in affitto ad una famiglia, che gli ha portato qualche problema e che lo ha fatto leggermente allontanare. È una persona molto orgogliosa che cerca di trattarmi sempre come se fossi una principessa e non voleva che mi preoccupassi per faccende nate da vecchi errori della sua famiglia. Questo allontanamento è stato molto breve, non ci siamo parlati per pochi giorni e non ci siamo visti per una settimana, poi le cose sono tornate praticamente subito alla normalità. Si è scusato per non aver condiviso con me le sue paure e, da quel momento in avanti, mi ha sempre detto quando c'era qualcosa che non andava sia dentro che fuori dalla coppia.
Cinque mesi fa abbiamo deciso di cercare casa a metà strada tra i nostri lavori e di iniziare anche a programmare la prima gravidanza. Tutto stava andando a gonfie vele... Con l'inizio dell'anno nuovo però ha cominciato a riallontanarsi. L'intimità è improvvisamente calata a 0, ingenuamente credevo fosse a causa del fatto che entrambi eravamo pieni di impegni e scadenze, e che la sua lontananza fosse causata da questa mancanza di tempo solo io e lui.
Nelle ultime due settimane è stato sempre triste, abbattuto e non riusciva a dormire. Pochi giorni fa, quando gli ho chiesto se potevo fare qualcosa, mi ha chiesto di abbracciarlo, ha cominciato a piangere e poi a tirare pugni frustrati al divano (Non mi era mai capitato di vedergli tirare un pugnetto neanche per gioco). Mi ha confessato che un giorno si è svegliato ed è stato come se avesse capito che la nostra relazione è completamente sbagliata. Era molto agitato ed ho provato a consolarlo e calmarlo. Dopo un po' gli ho chiesto se voleva rompere con me e mi ha detto di aver bisogno di tempo per riflettere, che non crede di essere in grado di darmi quello che merito e che ha paura di essere schiavo dell'abitudine. Dice di non volermi perdere ne ferire ma che ha una gran paura di illudermi.. Mi ha chiesto un po' di tempo per stare da solo e riflettere.
I miei amici, che hanno parlato brevemente con lui, dicono che secondo loro ha riversato sulla nostra relazione rabbia e frustrazione scaturite da altro.
Ho deciso di lasciagli piu spazio possibile e di scrivergli una lettera che, in caso, gli farò recapitare più avanti.
Ciò che mi ha scioccata maggiormente però è stato il suo repentino "cambiamento di sentimenti" e la sua quasi estrema reazione ad un abbraccio (da lui richiesto)... Non mi ha mai sfiorata ne ha mai avuto comportamenti simili e questa cosa mi ha un po' spaventata...
La cosa mi sta logorando e vorrei un consiglio sul da farsi per aiutarlo..
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
quali ipotesi ha formulato Lei per questa crisi che si è aperta nella coppia? Data la progettualità pensata insieme solo poco più di un mese fa, a Suo avviso, che cosa è cambiato in lui?
Che cosa può aver determinato tale bisogno di distanza?
Prima di oggi non si era accorta di cambiamenti da parte sua?
quali ipotesi ha formulato Lei per questa crisi che si è aperta nella coppia? Data la progettualità pensata insieme solo poco più di un mese fa, a Suo avviso, che cosa è cambiato in lui?
Che cosa può aver determinato tale bisogno di distanza?
Prima di oggi non si era accorta di cambiamenti da parte sua?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Buongiorno Dottoressa Pileci,
Grazie per la celere risposta
Avevo notato a partire da metà Gennaio il fatto che non riusciva a dormire bene e che non cercava il contatto fisico ma credevo che la causa fosse la stanchezza. Provo a spiegarmi meglio, lui lavora su turnazioni ed in questo periodo ha dovuto lavorare diversi giorni dalle 6,30 alle 18,30 quindi doveva svegliarsi alle 5,00 e la sera non va mai a letto presto visto che 3 volte a settimana ha gli allenamenti di calcio dalle 21/21,30 alle 22,30/23 più una partita la domenica. In più sta cercando di ristrutturare l'appartamento che ha ereditato e la cosa gli porta qualche piccolo contrasto con il padre... credevo che questo insieme di cose fosse causa di stress e del suo allontanamento ma vista la sua reazione l'ultima volta che ci siamo visti non ne sono più molto sicura..
Ha qualche consiglio su come comportarmi? Dovrei provare a contattarlo o lasciare che sia lui a farlo?
Grazie per la celere risposta
Avevo notato a partire da metà Gennaio il fatto che non riusciva a dormire bene e che non cercava il contatto fisico ma credevo che la causa fosse la stanchezza. Provo a spiegarmi meglio, lui lavora su turnazioni ed in questo periodo ha dovuto lavorare diversi giorni dalle 6,30 alle 18,30 quindi doveva svegliarsi alle 5,00 e la sera non va mai a letto presto visto che 3 volte a settimana ha gli allenamenti di calcio dalle 21/21,30 alle 22,30/23 più una partita la domenica. In più sta cercando di ristrutturare l'appartamento che ha ereditato e la cosa gli porta qualche piccolo contrasto con il padre... credevo che questo insieme di cose fosse causa di stress e del suo allontanamento ma vista la sua reazione l'ultima volta che ci siamo visti non ne sono più molto sicura..
Ha qualche consiglio su come comportarmi? Dovrei provare a contattarlo o lasciare che sia lui a farlo?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.1k visite dal 12/02/2018.
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