Solitudine e dipendenza da cibo in adolescenza

Salve, vorrei un parere sulla mia condizione. Sono un'adolescente di 16 anni, e sono circa 2-3 anni che soffro di binge eating, circa 2-3 volte a settimana, a volte 1, a volte tutti i giorni... in base al periodo. Lo faccio perchè sento dentro di me un vuoto enorme, un senso di voracità e agitazione, difficoltà a calmarmi, pensiero ossessivo al cibo. Tuttavia non sono sovrappeso, perchè faccio molta palestra, ma il binge influisce negativamente sul mio aspetto fisico e conseguentemente sulla mia psiche amareggiata dal blocco a raggiungere un fisico che voglio che mi proibisco da sola (appunto con le abbuffate). Talvolta, molto spesso, mi sveglio con una tristezza assurda, non sento nessun piacere dalla vita, sento come una mancanza di stimolo, un'apatia senza un sostanziale motivo. Inoltre, ragiono molto, questo mi porta a essere piu sveglia dei coetanei, ma a farmi sentire anche davvero inadeguata e con la paura di essere giudicata. Per questo ho pochi amici e non parlo molto. Il fatto di avere pochi amici mi rende davvero molto triste ma non riesco a fare diversamente. Ultimamente ho deciso di parlarne con uno specialista, e andrò da uno psichiatra, che mi dirà a cosa e' dovuta questa "apatia" e difficoltà a rapportarmi... sento come di vivere una vita in cui non guido io... sento di non stare ancora vivendo.
Mi chiedo, quale potrebbe essere una possibile terapia e se e' risolvibile. E se c'e' la probabilita di prendere farmaci. Aspetto un vostro parere. Grazie per aver ascoltato la mia storia
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Carissima,

dal momento che sei minorenne non possiamo entrare nel dettaglio per darti una parere sulla tua situazione (cosa che sarebbe comunque difficile fare, visto che tramite un consulto online gli elementi che si possono raccogliere per esprimersi non sono sufficienti), ma posso sicuramente dirti che hai fatto bene a decidere di prendere appuntamento con uno specialista, se la situazione è quella che hai descritto.

Forse prima che ad uno psichiatra ti suggerirei di rivolgerti ad uno psicologo, ma l'importante è che si tratti di un professionista che si occupi abitualmente di Disturbi del Comportamento Alimentare.

La terapia di questi disturbi è solitamente multidisciplinare e può includere l'utilizzo di psicofarmaci, se ce n'è la necessità, soprattutto se sono presenti anche ansia e/o depressione.

Se non ti fossi rivolta ad un medico che tratta abitualmente questi disturbi e volessi eventualmente considerare altri professionisti potresti rivolgerti all'ABA (Associazione Bulimia Anoressia) per chiedere nominativi di psicologi e psichiatri specificamente formati in quest'ambito.

Ti faccio tanti auguri,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

Compatibilmente con l'impossibilità di fornire consulti on line alle persone minorenni,
Le linko un articolo su cui potrà documentarsi sul Suo disturbo;
ed inoltre troverà la mappa dei Centri nazionali per i Disturbi Alimentari, anche pubblici e dunque senza spesa.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html

Ciao.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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