Trauma non dal dentista condiziona visita dal dentista

Qualche tempo fa ho avuto una brutta esperienza, un ragazzo mi ha picchiato e stretto le mani al collo e ho avuto quasi paura di morire. Ora quando vado dal dentista anche solo per un controllo mi sembra che mi si formi un nodo in gola e non riesco a deglutire. Mi sento in trappola e solo il fatto di stare sdraiata lì mi fa sentire male. Il mio dentista è molto bravo, non mi va di raccontargli perché mi sento a disagio quando mi si avvicina, vorrei solo trovare un modo di sopportare la seduta senza mettermi a piangere. Come posso fare?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

quanto tempo fa hai subito questa aggressione?
Non ne hai parlato con nessuno, neppure in casa?

Purtroppo quanto ti è accaduto è una forma di violenza ed è in prima battuta questa che deve essere elaborata.

Certamente ci sono tantissime tecniche per poter affrontare la seduta dal dentista con maggior serenità, ma il punto non è tanto questo, quanto elaborare quanto accaduto, anche perchè episodi del genere possono poi dar luogo a disturbi da stress post traumatico e sintomi ansiosi.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2016 al 2019
Ex utente
Ne ho parlato solo ad una mia cara amica, è successo quattro anni fa. Pensavo di aver digerito ciò che è successo fino a quando non mi sono seduta su quella poltrona qualche mese fa. Per il resto penso sia da allora che ho incubi e disturbi del sonno. Non me la sento di affrontare un percorso con uno psicologo perché dovrei tirare fuori anche tanti altri episodi ai quali preferisco non pensare mai per poter vivere serenamente.
La ringrazio per la risposta
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"...dovrei tirare fuori anche tanti altri episodi ai quali preferisco non pensare mai per poter vivere serenamente."

Se vive con incubi e disturbi del sonno, sintomi e conseguenze di quanto accaduto (che, ripeto, si chiama violenza), non vive serenamente.

Il percorso con lo psicologo serve ad uscire dal meccanismo della violenza, cui mi pare Lei sia imprigionata, suo malgrado.
Capisco che Lei abbia paura e non voglia nuovamente rivivere tutto ciò, ma questa è la condizione per potersi liberare da questa prigionia e poter finalmente addormentarsi serena.

Nei centri antiviolenza della Sua città troverà l'aiuto di cui ha bisogno. Non permetta a situazioni normali e quotidiane (come andare dal dentista) di turbare la Sua vita e soprattutto, visto che quell'episodio non è stato isolato, si faccia aiutare per spezzare il ciclo della violenza.

Cordiali saluti,