Ansia post blackout alcolico
Buonasera a tutti.
Oggi ho sentito il bisogno di scrivervi dopo quasi un mese di ansia a causa di un blackout alcolico.
Raccontandovela brevemente, quella sera con i miei amici abbiamo bevuto inizialmente tra di noi, poi abbiamo raggiunto praticamente l'unico locale che offre un po' di musica in quella città (Molto tranquilla e sperduta, formata più che altro da universitari). Di quella serata ricordo tutto fino a quando siamo entrati nel locale, poi ho diversi flash che mi permettono di riassumerla. La parte che mi preoccupa di più, però, è il ritorno a casa. Non essendoci corriere, ce la siamo dovuti fare a piedi. (Circa 15 minuti di strada) Inizialmente stavo con i miei amici, poi per scemenza e per fretta di arrivare a casa mi sono messo a correre (E questo me lo ricordo bene). Successivamente blackout totale.
La memoria mi ritorna dopo quindici minuti, quando un mio amico mi chiama al cellulare. Non so cosa sia successo in quei 15 minuti, ho fatto diverse ipotesi (Cercato di tagliare per una strada alternativa, etc) ma il fatto di non esserne sicuro mi provoca una forte ansia.
La paura maggiore (Che magari potrà sembrarvi stupida) è che in quei momenti di blackout qualcuno si sia approfittato di me, e di conseguenza la paura di aver contratto qualche malattia infettiva.
I punti che smentiscono questa teoria sono i seguenti: Appena "riottenuta" la memoria non sentivo nulla di strano o doloroso e i preservativi che porto sempre con me erano due e sono rimasti due (Quindi volontariamente non ho fatto nulla sicuramente).
D'altro canto, dopo due giorni mi è venuto un'herpes (Si potrebbe trattare di una casualità?). Effettivamente, proprio quest'herpes mi ha fatto impanicare. Da quel momento ho cominciato a preoccuparmi, a cercare in rete tutte le varie possibilità e nel frattempo altri malanni si aggiungevano (alcuni probabilmente anche causati da me e da quest'ansia incombente), come ad esempio testa "pesante" e un "nodo" alla gola.
Tutto questo condito dalla sessione invernale che di stress addosso te ne mette già abbastanza.
La mia paura più grande è ovviamente l'HIV, e ho notato che più mi informo più quest'ansia peggiora.
Ho notato però che quando non ci penso (Ad esempio quando sto con la mia ragazza o faccio qualcosa con gli amici) tutto migliora notevolmente.
Per essere sicuro mi ha anche sfiorato l'idea di effettuare un test per l'HIV, giusto per levarmi quest'ansia di dosso.
Voi cosa mi dite? Posso stare tranquillo? Sono io che mi faccio troppe paranoie? Già una vostra opinione sulla situazione mi sarebbe di grande aiuto.
Grazie mille in anticipo per le risposte!
P.S. Per un po' di tempo basta alcol, e per le prossime userò sicuramente più testa!.
Oggi ho sentito il bisogno di scrivervi dopo quasi un mese di ansia a causa di un blackout alcolico.
Raccontandovela brevemente, quella sera con i miei amici abbiamo bevuto inizialmente tra di noi, poi abbiamo raggiunto praticamente l'unico locale che offre un po' di musica in quella città (Molto tranquilla e sperduta, formata più che altro da universitari). Di quella serata ricordo tutto fino a quando siamo entrati nel locale, poi ho diversi flash che mi permettono di riassumerla. La parte che mi preoccupa di più, però, è il ritorno a casa. Non essendoci corriere, ce la siamo dovuti fare a piedi. (Circa 15 minuti di strada) Inizialmente stavo con i miei amici, poi per scemenza e per fretta di arrivare a casa mi sono messo a correre (E questo me lo ricordo bene). Successivamente blackout totale.
La memoria mi ritorna dopo quindici minuti, quando un mio amico mi chiama al cellulare. Non so cosa sia successo in quei 15 minuti, ho fatto diverse ipotesi (Cercato di tagliare per una strada alternativa, etc) ma il fatto di non esserne sicuro mi provoca una forte ansia.
La paura maggiore (Che magari potrà sembrarvi stupida) è che in quei momenti di blackout qualcuno si sia approfittato di me, e di conseguenza la paura di aver contratto qualche malattia infettiva.
I punti che smentiscono questa teoria sono i seguenti: Appena "riottenuta" la memoria non sentivo nulla di strano o doloroso e i preservativi che porto sempre con me erano due e sono rimasti due (Quindi volontariamente non ho fatto nulla sicuramente).
D'altro canto, dopo due giorni mi è venuto un'herpes (Si potrebbe trattare di una casualità?). Effettivamente, proprio quest'herpes mi ha fatto impanicare. Da quel momento ho cominciato a preoccuparmi, a cercare in rete tutte le varie possibilità e nel frattempo altri malanni si aggiungevano (alcuni probabilmente anche causati da me e da quest'ansia incombente), come ad esempio testa "pesante" e un "nodo" alla gola.
Tutto questo condito dalla sessione invernale che di stress addosso te ne mette già abbastanza.
La mia paura più grande è ovviamente l'HIV, e ho notato che più mi informo più quest'ansia peggiora.
Ho notato però che quando non ci penso (Ad esempio quando sto con la mia ragazza o faccio qualcosa con gli amici) tutto migliora notevolmente.
Per essere sicuro mi ha anche sfiorato l'idea di effettuare un test per l'HIV, giusto per levarmi quest'ansia di dosso.
Voi cosa mi dite? Posso stare tranquillo? Sono io che mi faccio troppe paranoie? Già una vostra opinione sulla situazione mi sarebbe di grande aiuto.
Grazie mille in anticipo per le risposte!
P.S. Per un po' di tempo basta alcol, e per le prossime userò sicuramente più testa!.
[#1]
Gentile Utente,
quando si assumono sostanze psicoattive come l'alcool superando una certa quantità si possono verificare effetti del tipo che descrive, e ovviamente noi non possiamo avere idea di cosa le sia successo o non successo in quei minuti di "black-out".
E' abbastanza particolare il fatto che, pur essendo un ragazzo, stia temendo e immaginando che qualcuno possa aver "approfittato" sessualmente di lei e le suggerisco di interrogarsi sui motivi per i quali pensa proprio ad un'evenienza simile.
In ogni caso, se pensa che questo la farà stare più tranquillo, può sempre sottoporsi alle analisi per stabilire di non aver contratto nessuna MST nè in quel frangente, nè in precedenza.
Quello che mi sembra importante nel suo racconto è che lei sta reagendo molto male ad un'esperienza di perdita di controllo che descrive come temporanea e molto circoscritta (15 minuti di tragitto): questo mi fa pensare che possa essere un soggetto ansioso, che in genere tende a tenere tutto sotto controllo, e che gli effetti di questa perdita di controllo e consapevolezza le possono rendere chiaro quanto può essere radicata la sua ansia.
Le suggerisco di chiedersi in quali altri ambiti si sente ansioso e preoccupato di perdere il controllo e di parlarne anche di persona con uno psicologo.
Un caro saluto,
dott.ssa Flavia Massaro
info@serviziodipsicologia.it
quando si assumono sostanze psicoattive come l'alcool superando una certa quantità si possono verificare effetti del tipo che descrive, e ovviamente noi non possiamo avere idea di cosa le sia successo o non successo in quei minuti di "black-out".
E' abbastanza particolare il fatto che, pur essendo un ragazzo, stia temendo e immaginando che qualcuno possa aver "approfittato" sessualmente di lei e le suggerisco di interrogarsi sui motivi per i quali pensa proprio ad un'evenienza simile.
In ogni caso, se pensa che questo la farà stare più tranquillo, può sempre sottoporsi alle analisi per stabilire di non aver contratto nessuna MST nè in quel frangente, nè in precedenza.
Quello che mi sembra importante nel suo racconto è che lei sta reagendo molto male ad un'esperienza di perdita di controllo che descrive come temporanea e molto circoscritta (15 minuti di tragitto): questo mi fa pensare che possa essere un soggetto ansioso, che in genere tende a tenere tutto sotto controllo, e che gli effetti di questa perdita di controllo e consapevolezza le possono rendere chiaro quanto può essere radicata la sua ansia.
Le suggerisco di chiedersi in quali altri ambiti si sente ansioso e preoccupato di perdere il controllo e di parlarne anche di persona con uno psicologo.
Un caro saluto,
dott.ssa Flavia Massaro
info@serviziodipsicologia.it
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Grazie mille per l'immediata risposta.
Sì, il fatto di "non avere memoria" mi provoca una forte ansia più che altra data dal fatto che ipotizzo le cose peggiori che mi sarebbero potute accadere, sfociando in paranoie esagerate.
Soprattutto, questi blackout alcolici (che benissimo so si trattano di semplici perdite di memoria e non di comportamento) li vedo come un: Non mi ricordo, quindi può essere successo di tutto e di più. Ovviamente se qualcuno avesse provato ad approfittare di me, da ubriaco o no, la mia reazione sarebbe stata quella di scappare via, di reagire violentemente o di chiamare la polizia.
Ragionando oggettivamente e conoscendomi in quei 15 minuti quasi sicuramente avrò camminato verso casa, magari cercato di passare per una strada alternativa improvvisata e fatto avanti e indietro per cercare i miei amici che non trovavo più (dalla cronologia della posizione di Google Maps infatti si nota questo avanti-indietro).
Ma questa ansia del non ricordare mi assilla dicendomi: "se non ti ricordi non puoi saperlo". Vado quindi a pensare alle peggiori cose:
rissa? No, non ho segni.
Insultato qualcuno? Vabbè nel caso poco importa, mi avrà perdonato spero.
Abusato sessualmente? Non posso saperlo. E questo fatto del non poter sapere mi preoccupa. Proprio per questo farei il test, giusto per togliermi tutte le preoccupazioni di eventuali conseguenze.
No, in altri ambiti non sono ansioso. Anzi, forse lo sono anche troppo poco . L'unica cosa che mi provoca una forte ansia sono questi blackout mentali, che sicuramente dopo questa vicenda non accadranno più!
A suo parere le mie preoccupazioni possono essere fondate? L'opinione esterna un'altra volta mi ha aiutato molto (dopo aver ricevuto rassicurazioni, sempre da un medico di questo sito, l'ansia è sparita all'improvviso).
Detto questo penso che il test dell'HIV lo farò comunque, dato che qualche controllo, soprattutto dopo aver iniziato da poco una relazione, non fa mai male!
Sì, il fatto di "non avere memoria" mi provoca una forte ansia più che altra data dal fatto che ipotizzo le cose peggiori che mi sarebbero potute accadere, sfociando in paranoie esagerate.
Soprattutto, questi blackout alcolici (che benissimo so si trattano di semplici perdite di memoria e non di comportamento) li vedo come un: Non mi ricordo, quindi può essere successo di tutto e di più. Ovviamente se qualcuno avesse provato ad approfittare di me, da ubriaco o no, la mia reazione sarebbe stata quella di scappare via, di reagire violentemente o di chiamare la polizia.
Ragionando oggettivamente e conoscendomi in quei 15 minuti quasi sicuramente avrò camminato verso casa, magari cercato di passare per una strada alternativa improvvisata e fatto avanti e indietro per cercare i miei amici che non trovavo più (dalla cronologia della posizione di Google Maps infatti si nota questo avanti-indietro).
Ma questa ansia del non ricordare mi assilla dicendomi: "se non ti ricordi non puoi saperlo". Vado quindi a pensare alle peggiori cose:
rissa? No, non ho segni.
Insultato qualcuno? Vabbè nel caso poco importa, mi avrà perdonato spero.
Abusato sessualmente? Non posso saperlo. E questo fatto del non poter sapere mi preoccupa. Proprio per questo farei il test, giusto per togliermi tutte le preoccupazioni di eventuali conseguenze.
No, in altri ambiti non sono ansioso. Anzi, forse lo sono anche troppo poco . L'unica cosa che mi provoca una forte ansia sono questi blackout mentali, che sicuramente dopo questa vicenda non accadranno più!
A suo parere le mie preoccupazioni possono essere fondate? L'opinione esterna un'altra volta mi ha aiutato molto (dopo aver ricevuto rassicurazioni, sempre da un medico di questo sito, l'ansia è sparita all'improvviso).
Detto questo penso che il test dell'HIV lo farò comunque, dato che qualche controllo, soprattutto dopo aver iniziato da poco una relazione, non fa mai male!
[#3]
Come le dicevo, non possiamo avere idea di cosa sia successo in quei 15 minuti, ma se non ha alcun segno visibile sembra piuttosto improbabile che le sia successo qualcosa di brutto.
Il punto però non è tanto che lei cerchi e trovi "rassicurazioni" da parte di chi in realtà non può fornigliene con certezza assoluta, ma che si interroghi sul motivo per il quale immagina addirittura che possano aver abusato sessualmente di lei (come le dicevo, essendo un ragazzo questa ipotesi appare piuttosto particolare) e sul fatto che forse abitualmente non prova ansia perché tiene tutto sotto controllo: magari appena questo controllo cessa anche per poco tutta l'ansia nascosta riemerge e questo è ciò che può essere successo.
Se si rende conto che solitamente non è ansioso solo perchè sente di avere tutto sotto controllo potrebbe esserle utile lavorare su questo aspetto che si può ricondurre ad una tendenza ansiosa abilmente dissimulata nel quotidiano.
Un caro saluto,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
Il punto però non è tanto che lei cerchi e trovi "rassicurazioni" da parte di chi in realtà non può fornigliene con certezza assoluta, ma che si interroghi sul motivo per il quale immagina addirittura che possano aver abusato sessualmente di lei (come le dicevo, essendo un ragazzo questa ipotesi appare piuttosto particolare) e sul fatto che forse abitualmente non prova ansia perché tiene tutto sotto controllo: magari appena questo controllo cessa anche per poco tutta l'ansia nascosta riemerge e questo è ciò che può essere successo.
Se si rende conto che solitamente non è ansioso solo perchè sente di avere tutto sotto controllo potrebbe esserle utile lavorare su questo aspetto che si può ricondurre ad una tendenza ansiosa abilmente dissimulata nel quotidiano.
Un caro saluto,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.1k visite dal 09/02/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.