Ossessione da trauma
Ho scritto ormai in molte sezioni di questo sito ma forse la "branca" (se si dice così) della medicina che più mi può aiutare è questa...
2 anni fa ho avuto 1 trauma fisico, o almeno io lo chiamo così perchè tuttora non riesco a dimenticarlo. Ho avuto un dolore atroce al fianco sinistro, non sono una persona che si spaventa facilmente e sopporto abbastanza bene il dolore (ho un ciclo molto forte e sin da piccola ho sempre sofferto di crampi addominali che mi sono passati definitivamente da qualche anno) ma quello che avevo sentito non era un dolore normale, mai sentito nulla di più forte, un dolore trafittivo durato alcuni motivi e non riuscivo a muovere la gamba corrispondente tanto che sono rimasta accovacciata immobile per terra per un po. Inutile dire che subito dopo ho cominciato quasi a saltare sul letto poichè tremavo veramente tanto. Fatto sta che ho fatto una marea di analisi, sono stata da decine di gastroenterologi e non hanno trovato nulla e non mi hanno mai saputo dire cosa posso aver avuto. E' stato ipotizzato un calcolo, una colica d'aria e varie altre cose ma essendo ignorante in materia non so proprio cosa pensare.
Psicologicamente parlando non credo ne uscirò mai, ogni volta vado in bagno col terrore e tremo, attualmente sono migliorata moltissimo visto che non volevo più neanche uscire di casa e mi venivano attacchi di panico di continuo.
Ho seguito dei colloqui con una psicologa e ho preso per più di 1 anno l'alprazolam (mi avevano prescritto anche il sereupin ma stavo troppo male e l'ho dovuto interrompere).
A distanza di tempo posso dire di essere migliorata davvero tanto, anzi non ci speravo nemmeno, ma nonostante ciò non riesco ugualmente ad avere una vita normale. Avevo in programma quest'anno un viaggio in Giappone visto che ho degli amici che ci vanno ed è il sogno della mia vita ma ahimè non credo di farcela ad andarci, mi sento psicologicamente distrutta, il continuo terrore e il continuo pensare a quel dolore mi sta portando allo sfinimento, c'è qualche modo per rimuovere in parte un trauma simile?
2 anni fa ho avuto 1 trauma fisico, o almeno io lo chiamo così perchè tuttora non riesco a dimenticarlo. Ho avuto un dolore atroce al fianco sinistro, non sono una persona che si spaventa facilmente e sopporto abbastanza bene il dolore (ho un ciclo molto forte e sin da piccola ho sempre sofferto di crampi addominali che mi sono passati definitivamente da qualche anno) ma quello che avevo sentito non era un dolore normale, mai sentito nulla di più forte, un dolore trafittivo durato alcuni motivi e non riuscivo a muovere la gamba corrispondente tanto che sono rimasta accovacciata immobile per terra per un po. Inutile dire che subito dopo ho cominciato quasi a saltare sul letto poichè tremavo veramente tanto. Fatto sta che ho fatto una marea di analisi, sono stata da decine di gastroenterologi e non hanno trovato nulla e non mi hanno mai saputo dire cosa posso aver avuto. E' stato ipotizzato un calcolo, una colica d'aria e varie altre cose ma essendo ignorante in materia non so proprio cosa pensare.
Psicologicamente parlando non credo ne uscirò mai, ogni volta vado in bagno col terrore e tremo, attualmente sono migliorata moltissimo visto che non volevo più neanche uscire di casa e mi venivano attacchi di panico di continuo.
Ho seguito dei colloqui con una psicologa e ho preso per più di 1 anno l'alprazolam (mi avevano prescritto anche il sereupin ma stavo troppo male e l'ho dovuto interrompere).
A distanza di tempo posso dire di essere migliorata davvero tanto, anzi non ci speravo nemmeno, ma nonostante ciò non riesco ugualmente ad avere una vita normale. Avevo in programma quest'anno un viaggio in Giappone visto che ho degli amici che ci vanno ed è il sogno della mia vita ma ahimè non credo di farcela ad andarci, mi sento psicologicamente distrutta, il continuo terrore e il continuo pensare a quel dolore mi sta portando allo sfinimento, c'è qualche modo per rimuovere in parte un trauma simile?
[#1]
Gentile utente
Dalla sua descrizione sembrerebbe ipotizzabile che lei sia andata incontro, probabilmente anche attraversando una situazione di ansia generalizzata, a un episodio di per sé insignificante (come da referti medici) ma talmente intenso da causarle una fobia, ossia l'apprendimento di una paura intensa in un unico tentativo.
Se questo è il caso, dovrebbe ricercare non un aiuto psicologico qualsiasi, ma possibilmente uno specialista esperto in disturbi d'ansia.
Per il momento può leggere quest'articolo sulle fobie:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html
e quest'altro sulla psicoterapia in generale, dal mio sito:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Il trattamento farmacologico può aiutarla a superare i momenti acuti, ma è probabile che potrà arrivare a capo del suo problema solo affiancando ad esso un trattamento psicologico/psicoterapeutico specifico.
Cordiali saluti
Dalla sua descrizione sembrerebbe ipotizzabile che lei sia andata incontro, probabilmente anche attraversando una situazione di ansia generalizzata, a un episodio di per sé insignificante (come da referti medici) ma talmente intenso da causarle una fobia, ossia l'apprendimento di una paura intensa in un unico tentativo.
Se questo è il caso, dovrebbe ricercare non un aiuto psicologico qualsiasi, ma possibilmente uno specialista esperto in disturbi d'ansia.
Per il momento può leggere quest'articolo sulle fobie:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html
e quest'altro sulla psicoterapia in generale, dal mio sito:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm
Il trattamento farmacologico può aiutarla a superare i momenti acuti, ma è probabile che potrà arrivare a capo del suo problema solo affiancando ad esso un trattamento psicologico/psicoterapeutico specifico.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 30/12/2008.
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