Ricaduta depressione
salve, sto con il mio ragazzo da due anni e ogni circa 5 mesi succede che non è più felice, non riesce ad essere se stesso e a dare il tutto e per tutto, non si fida più della sua persona, questa cosa è successa già due volte e io maldestramente e inconsciamente in questi momenti l’ho sempre abbandonato, perché ogni cosa che facevo non dava risultati e pensavo che in realtà non ci fosse più amore tra noi due o comunque fosse un problema della relazione; ora è ritornato fuori questo problema e io non so come comportarmi, gli ho consigliato di farsi vedere da uno specialista, premetto che lui soffriva di depressione ed e stato 2 anni sotto terapia da uno psichiatra e prendeva lo xanax 3 volte al giorno, io non vorrei farlo tornare a prendere farmaci perché ho avuto esperienza di mia madre dove prendere lo xanax l’ha distrutta moralmente e anche il mio ragazzo mi dice che non vuole tornare a prendere farmaci perché lo hanno portato in uno stato di chiusura con se stesso tanto da non uscire più di casa per i due anni successivi alla terapia. per questo vi chiedo un consiglio, cosa posso fare io e/o a chi sarebbe meglio rivolgersi, grazie mille!
[#1]
Gentile utente,
Lei sta con un ragazzo a cui è stata precedentemente diagnosticata una depressione curata con i farmaci.
Ora nuovamente non sta bene,
ma Lei dice: "io non vorrei farlo tornare a prendere farmaci perché ho avuto esperienza di mia madre dove prendere lo xanax l’ha distrutta moralmente e anche il mio ragazz.."
Il suo ragazzo non è Sua mamma: persone, età, situazioni differenti e non confrontabili.
Lasci che a consigliare o decidere sia lo psichiatra, lui ne ha le competenze.
Alla farmacoterapia è consigliabile abbinare una psicoterapia, come potrà leggere anche qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html
Saluti cordiali
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta, forse non mi sono espressa bene, io gli ho già consigliato di riprendere le terapie, e per l’uso dei farmaci nonostante con mia madre non sia andata bene se è la soluzione migliore dato il problema sono d’accordo, è lui che non vuole perché non ha intenzione di tornare a prenderli e a farsi assistere dato l’esito della terapia scorsa che lo ha portato a stare letteralmente chiuso in casa per due anni
[#3]
Oh,
leggendo le Sue parole:
"..io NON vorrei farlo tornare a prendere farmaci.."
persavo di aver caoito...bene che Lei NON vorrebbe.
Non è certo il farmaco che "lo ha portato a stare letteralmente chiuso in casa per due anni.."
quanto piuttosto l'assenza della psicoterapia in appoggio ai farmaci.
Cosa ci dice dell'articolo linkato?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 858 visite dal 08/02/2018.
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