Impasse

Buongiorno, vi scrivo perché in questo momento della mia vita mi sento un po' "bloccata" .. Frequento da un anno e mezzo una psicologa psicoterapeuta nella città in cui sono nata, il problema è semplicemente quello dell'autodeterminazione: chi sono io?
Siamo arrivati ad un punto in cui mi rendo conto che le mie resistenze a cambiare ciò che sono ora in ciò che vorrei essere, però, sono un po' troppe e sono immobile praticamente da quanto ho iniziato il percorso, nel senso che questa situazione, pur non facendomi stare serena, mi "va bene".. La mia terapeuta mi ha consigliato di fare visita ad uno psichiatra, che mi ha prescritto 50 mg di zoloft e mezza compressa di prazene. È da qualche seduta ormai che la psicologa mi dice che se voglio lasciare la terapia posso farlo e mi ha fatto notare che se voglio fare la stupida posso farlo e che scegliamo noi chi vogliamo essere. A questo punto non so cosa fare. Mi trovo bene con lei, mi rendo conto che è troppo tempo che vado avanti così, però il solo pensare al cambiamento irrazionalmente mi terrorizza e mi fa sentire senza alcun punto di riferimento.
Grazie per l'attenzione!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

tu scrivi: "mi rendo conto che le mie resistenze a cambiare ciò che sono ora in ciò che vorrei essere...."

Per poter essere d'aiuto, posso chiedere quali sono gli aspetti di te che vorresti cambiare? Questi potranno poi diventare gli obiettivi terapeutici e si potrà lavorare per cambiare e raggiungere tali obiettivi.

Secondo te che cosa ti impedisce di cambiare?
Se dici che la situazione ti va bene così, che cosa ti fa soffrire al punto di spingerti a rivolgerti ad uno psicologo psicoterapeuta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Salve, come prima cosa grazie della risposta! Gli aspetti di me che vorrei cambiare sono il fatto che lascio che la mia vita mi scivoli addosso, resto passiva. Vorrei essere una persona che non si giudica e che non giudica, aperta al dialogo, che invece di piangersi addosso quando sbaglia si rialza ed impara per crescere e progredire. Vorrei essere una persona.
La frasi che più mi ripeto sono "mi va bene anche così" oppure "inizierò quando..." il fatto è che mettono in crisi i valori su cui vorrei fondare la mia persona. Per questo mi trovo bloccata.
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Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Ad oggi la situazione è rimasta la stessa, avete qualche consiglio per prendere un po' di coraggio e fare il primo passo? Basterebbe solo il primo, poi sono convinta che il secondo verrebbe da sé.
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Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
E rispondendo ancora a lei, forse più di tutto mi fa soffrire il fatto che so che mi sarei rovinata con le mie mani, che avrei sprecato un'opportunità per paura e pigrizia.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

"..È da qualche seduta ormai che la psicologa mi dice che se voglio lasciare la terapia posso farlo .."

Se una psicoterapeuta si rende conto che la persona non uilizza adeguatamente la psicoterapia,
segue la regola etica - correttamente - di avvisarla.
Il codice deontologico degli Psicologi infatti recita cosi:

"Articolo 27.
Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa.
Se richiesto, fornisce al paziente le informazioni necessarie a ricercare altri e più adatti interventi."
E dunque onore al merito della correttezza della Sua psicotetrapeuta.

Chieda aiuto alla Sua terapeuta,
non fate muro contro muro.
Forse potrà ancora aiutarLa se Lei si impegnerà maggiormente.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Grazie per la risposta!
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

Prego.
Ritengo che ricevere informazioni corrette
possa eliminare alla base alcune "interpretazioni" del comportamenti altrui
che - anche in psicoterapia -
risulterebbero fuorvianti.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#8]
Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Credo che comunque volesse farmi capire, in risposta ai miei "che palle" che tutto questo, ovvero l'aver intrapreso questo percorso, non l'ho fatto per lei ma per me, e che di conseguenza se l'idea è quella di "farlo" per lei, posso fare a meno.. Il che rientra comunque nelle mie dinamiche relazionali attuali, quindi il dirmi "se vuoi puoi andare via" credo possa essere un po' utile a farmi capire cosa voglio fare io.. Anche perché nell'ultima seduta le ho esplicitamente chiesto se, vista la mia titubanza a fare il primo passo verso una nuova me, avessi dovuto abbandonare la terapia. E ancora una volta mi è stato risposto che se volevo lo potevo fare, ma secondo lei non era una buona idea..
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Ah, OK.

E dunque la palla ora è dalla Sua parte,
sta a Lei decidere come giocarsela..

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#10]
Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Proprio così..
Grazie del confronto,
Cordiali saluti
[#11]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Ricambio cordialmente.

Se ritiene ci tenga al corrente.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti
[#12]
Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Nel caso in cui, dal nervoso, io provi l'impulso di ficcarmi ripetutamente un coltello nella coscia finché non crepo, e sono a casa da sola, cosa mi consigliate di fare? Bricolage?