Informazioni sul Consultorio e paura di NON guarire.

Salve, recentemente ho pubblicato un paio di consulti per avere delle risposte riguardo il mio malessere. Le risposte che ho ricevuto sono state di aiuto e ammiro la professionalità dei medici che lavorano online su questo portale. E' da tempo che voglio consultare uno psicologo di persona che sia in grado di aiutarmi a risolvere i miei dubbi e i miei tormenti interiori.

Ho 21 anni , vivo con i miei genitori e dipendo economicamente da loro, e dal momento che non voglio intrometterli in questa situazione, sono costretto a rivolgermi ad una struttura pubblica per mancanza di soldi. Per questo vi riscrivo per avere delle informazioni riguardo gli psicologici che lavorano presso i Consultori e in che modo posso rivolgermi a loro. So che non è necessaria l'impegnativa del medico di base e che devo rivolgermi presso gli sportelli di un qualsiasi Consultorio, richiedere la consulenza di uno psicologo e stabilire il primo appuntamento attraverso un ticket (dal costo modesto).

Vorrei sapere:
1. Gli psicologi che lavorano nei consultori possono diagnosticare eventuali disturbi e nel caso curarli attraverso una terapia? Oppure sono esclusivamente delle figure che si occupano di un sostegno, di una consulenza, e quindi non sono nelle competenze di poter diagnosticare e curare i pazienti?
2. Questi psicologi sono laureati in Psicologia? (Ho letto che è possibile che si riceva sostegno da altre figure laureate in facoltà come Filosofia etc.)
3. Ciascuna seduta (stabilite in seguito al primo appuntamento con lo psicologo) deve essere finanziata da un ticket o il ticket serve solo per accedere alla prima seduta?
4. Vi invito a leggere i miei precedenti consulti online, perché il mio disagio deriva principalmente dalla paura di poter soffrire di una disforia di genere. In realtà, però, sono convinto che i dubbi che mi attanagliano sono di matrice ossessiva, quindi penso di soffrire di DOC. Per cui, secondo i miei pensieri ossessivi, vorrei essere seguito da uno psicologo specializzato in DIG, in modo da avere la certezza definitiva di non soffrire di questo disturbo. Dunque, nel Consultorio ci sono psicologi specializzati in DIG?
5. E' possibile sostenere le sedute con lo psicologo in pieno anonimato o è obbligatorio dare le proprie generalità per prenotare un appuntamento?

Sono sincero, ho paura che la consulenza di uno psicologo che lavora nel pubblico sia scadente, oppure che non sia in grado di analizzarmi con professionalità. Il mio timore più grande è quello di perdere solamente tempo e di non poter mai più guarire dal DOC (o addirittura guarire, ma con la possibilità che in un futuro possa di nuovo soffrire di questi pensieri intrusivi che mi rendono un'anima in pena). E' normale avere queste paure prima ancora di consultare uno psicologo?

ps: se mi deste ulteriori spunti di riflessione riguardo i miei precedenti consulti ve ne sono grato. Sono ricaduto nel vortice dopo aver letto altre testimonianze di persone a cui è stato diagnosticato il DIG.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

rimangono ferme tutte le indicazioni fornite dai miei Colleghi nei consulti precedenti.

Preciso, rispondendo alle Sue domande:

1. Lo psicologo abilitato può diagnosticare quale tipo di psicopatologia, può anche erogare quasi tutti i tipi di prestazione professionale, ad eccezione della sola psicoterapia, per la quale serve la specializzazione in psicoterapia. Questo non ha nulla a che fare con il Consultorio, nè con altro luogo di lavoro del professionista. Verifichi sempre, indipendentemente dal contesto, che il professionista sia iscritto all'ordine degli psicologi, tramite www.psy.it

2. Lo psicologo deve essere laureato in psicologia. I laureati in filosofia o pedagogia o in altre discipline NON possono iscriversi all'ordine degli psicologi! E' anche vero che in passato, prima della legge 56/1989, alcuni psicologi erano laureati in filosofia, ma ormai è da quasi trent'anni che la legge è in vigore, verifichi sempre le credenziali del professionista, come detto sopra

3. Dipende, si può accedere con impegnativa per ogni singolo colloquio o con impegnativa per più colloqui, dipende dal servizio e dalla sua organizzazione, non dal professionista.
Ci sono impegnative per un solo colloquio o impegnative per quattro colloqui. Chieda al medico di base che resta il prescrittore ufficialed della prestazione sanitaria.

4. Non esiste la specializzazione in DIG. Esiste solo la specializzazione in psicoterapia. Qualora Lei soffrisse per un DOC, il professionista adatto è lo psicologo psicoterapeuta, che certamente sa trattare il disturbo e NON lo psicologo non specializzato.

5. NOn è possibile essere presi in carico senza fornire i propri dati, soprattutto nel servizio pubblico. Ma tutti gli operatori sono tenuti al segreto professionale stretto, quindi si affidi con piena fiducia.

Cordialmente,
[#2]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Grazie per la risposta. Tuttavia lei mi scrive che devo "chiedere al medico di base per avere una prescrizione ufficiale della prestazione sanitaria".

Quindi è obbligatorio presentarsi al Consultorio con l'impegnativa del medico?

I recapiti del medico di base li hanno i miei genitori che non voglio intromettere in questa vicenda.

Inoltre posso recarmi in QUALSIASI consultorio?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 194
Gentile utente, può recarsi in qualsiasi consultorio, e come la mia collega le ha spiegato, tutti gli operatori sono tenuti al segreto professionale stretto. Quindi anche il suo medico di base. Lei ha un SUO medico di base, che può condividere o meno col resto della famiglia. Se teme che quello che condivide coi suoi genitori possa tradire il segreto professionale (ma è un'accusa grave, inverosimile) vada alle ASL e cambi medico. La frase "I recapiti del medico di base li hanno i miei genitori" non appare verosimile, specie se è vero che lei ha ventiquattro anni. In questi anni non ha mai fatto una visita? Mai ritirato una ricetta, la prescrizione di un'analisi o di un'indagine sanitaria, per sé stesso o per i suoi genitori? Lei conosce di sicuro l'indirizzo del suo medico, o almeno il suo nome, con il quale può cercarne l'indirizzo in rete. Ogni ulteriore tergiversazione mi pare si configuri come resistenza al processo di cambiamento terapeutico; le suggerirei perciò di procedere ad un consulto diretto.
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Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Dr.essa Potenza, anche se sono registrato su questo portale con l'età di 24 anni, in realtà ne ho appena 21. Non ho mai conosciuto il mio medico, perché sono i miei genitori che si occupano di me nelle questioni sanitarie (avendo un padre che lavora in un ASL ho sempre avuto agevolazioni che mi hanno impedito di avere delle situazioni dispendiose).

Quindi è obbligatoria l'impegnativa del medico?