Vorrei sapere se tutto questo possa trattarsi di ansia oppure se a vostro parere ci possa essere
Salve, scrivo perché è dal 23 settembre che ho problemi di ansia, dopo essermi andato di traverso un pezzo di pizza e vari eventi successivi giorni successivi ovvero la perdita di mio nonno ho problemi alla deglutizione, mi sono fatto visitare da un otorinolaringoiatra ed era tutto ok, ho fatto ecografia alla tiroide ed è tutto ok... il Gastroenterologo che mi tiene sotto cura mi ha prescritto Levopraid e gaviscon da due mesi i sintomi migliorano ma continuo a non stare bene, dato che non riesco più a condurre la mia vita come prima adesso per farmi tranquillizzare mi ha prescritto la gastroscopia, premetto che ho perso 23 kg dal 23 settembre ad oggi.
Quando mi metto a tavola per mangiare mi sento in tensione ovvero il cibo lo mastico fino a farlo sciogliere bevo acqua in continuazione, e dopo un paio di Bocconi ho già la sensazione di essere pieno e in più non riesco a far scendere bene il cibo verso l’esofago, ho paura di soffocare, dopo un paio di bocconi inizio a sentirmi teso e come se mi indebolisco, le mascelle le sento stanche
Vorrei sapere se tutto questo possa trattarsi di ansia oppure se a vostro parere ci possa essere qualche patologia, sono davvero in confusione per questo problema, non vedo l’ora di fare la gastroscopia per avere la conferma che tutto vada bene
Cordialmente
Quando mi metto a tavola per mangiare mi sento in tensione ovvero il cibo lo mastico fino a farlo sciogliere bevo acqua in continuazione, e dopo un paio di Bocconi ho già la sensazione di essere pieno e in più non riesco a far scendere bene il cibo verso l’esofago, ho paura di soffocare, dopo un paio di bocconi inizio a sentirmi teso e come se mi indebolisco, le mascelle le sento stanche
Vorrei sapere se tutto questo possa trattarsi di ansia oppure se a vostro parere ci possa essere qualche patologia, sono davvero in confusione per questo problema, non vedo l’ora di fare la gastroscopia per avere la conferma che tutto vada bene
Cordialmente
[#1]
Gentile ragazzo
Questo è il tredicesimo consulto che chiede da settembre ad oggi. Non le pare che già solo questo sia un segno di ansia?
Oltretutto,
-quanto più lei cercherà rassicurazioni qui su medicitalia, tanto meno riuscirà a gestire ansia e verosimili somitazzazioni annesse.
Legga questo https://www.google.it/amp/sanifutura.it/medicina-e-diagnosi-quantistica/la-pancia-sente-comanda-piu-del-cervello/amp/
faccia la gastroscopia dalla quale molto probabilmente emergerà nulla di grave.
Poi contatti un collega psicologo psicoterapeuta per intraprendere un percorso terapeutico che la aiuti a decrementare i sintomi ansiosi.
Probabilmente ci sarà da ripristinare l’equilibrio mente-apparato gastroenterico avvalendosi di un aiuto gastroenterologico e psicologico
Lo stomaco o il disagio intestinale di una persona *possono* essere la causa o la conseguenza di ansia disfunzionale, stress o stati depressivi. Questo perché il cervello e il sistema gastrointestinale sono intimamente e bidirezionalmente connessi sull’asse mente-intestino.
Potrà avere più chiarezza a riguardo leggendo il link
Stia bene
Cordiali saluti
Questo è il tredicesimo consulto che chiede da settembre ad oggi. Non le pare che già solo questo sia un segno di ansia?
Oltretutto,
-quanto più lei cercherà rassicurazioni qui su medicitalia, tanto meno riuscirà a gestire ansia e verosimili somitazzazioni annesse.
Legga questo https://www.google.it/amp/sanifutura.it/medicina-e-diagnosi-quantistica/la-pancia-sente-comanda-piu-del-cervello/amp/
faccia la gastroscopia dalla quale molto probabilmente emergerà nulla di grave.
Poi contatti un collega psicologo psicoterapeuta per intraprendere un percorso terapeutico che la aiuti a decrementare i sintomi ansiosi.
Probabilmente ci sarà da ripristinare l’equilibrio mente-apparato gastroenterico avvalendosi di un aiuto gastroenterologico e psicologico
Lo stomaco o il disagio intestinale di una persona *possono* essere la causa o la conseguenza di ansia disfunzionale, stress o stati depressivi. Questo perché il cervello e il sistema gastrointestinale sono intimamente e bidirezionalmente connessi sull’asse mente-intestino.
Potrà avere più chiarezza a riguardo leggendo il link
Stia bene
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
Salve dottore, si in questo periodo sono particolarmente ansioso perché non so da dove questo problema possa venire, pesavo 96 kg e adesso 73 kg, dopo quella pizza non ho più capito nulla ovvero acidità di stomaco, Reflusso, eruttazione continua e la cosa che non mi fa più vivere una vita normale questa difficoltà a degludire ovvero quando butto giù un boccone mi sento che il boccone scende piano sotto il pomo d’adamo ed è come se si ferma e temo di soffocare, in più ho la risalita di pezzettini di cibo quando finisco di mangiare. dall’ecogrfia al collo era possibile riscontrare se c’era qualche problema alla deglutizione o solo tramite gastroscopia di può scoprire ?
Spero in un vostro riscontro la ringrazio
Spero in un vostro riscontro la ringrazio
[#3]
Caro Utente,
certe risposte a domande di natura medica le possono venire solo da un medico e non da noi psicologi, che non siamo medici.
Oltre a sottoscrivere quanto le ha già risposto il dott. Pizzoleo aggiungo che - se gli esami medici confermeranno che non ha nulla di fisico - sarà importante che consideri il significato simbolico di sintomi come i suoi, il cui senso probabilmente le sfugge.
Cosa, nella sua vita, non le "va giù" o si rifiuta di "mandar giù"?
Cosa le è andato "di traverso"?
Non mi riferisco ovviamente al cibo, ma a tutta una serie di situazioni e cambiamenti che lei potrebbe non accettare non riuscendo né ad esprimere questo rifiuto con efficacia, né a modificare le cose.
Ci rifletta bene perché quando l'ansia (se di ansia si tratta) si manifesta colpendo un distretto corporeo piuttosto che un altro c'è sempre una causa, e in questo caso potrebbe essere molto utile che lei riflettesse su ciò che non va nella sua vita, su ciò che non riesce ad accettare e a "digerire" per vari motivi.
Chiarire questi aspetti con l'aiuto di uno psicologo la aiuterà poi a superare le difficoltà che sta presumibilmente somatizzando e a recuperare la tranquillità.
Un caro saluto,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
certe risposte a domande di natura medica le possono venire solo da un medico e non da noi psicologi, che non siamo medici.
Oltre a sottoscrivere quanto le ha già risposto il dott. Pizzoleo aggiungo che - se gli esami medici confermeranno che non ha nulla di fisico - sarà importante che consideri il significato simbolico di sintomi come i suoi, il cui senso probabilmente le sfugge.
Cosa, nella sua vita, non le "va giù" o si rifiuta di "mandar giù"?
Cosa le è andato "di traverso"?
Non mi riferisco ovviamente al cibo, ma a tutta una serie di situazioni e cambiamenti che lei potrebbe non accettare non riuscendo né ad esprimere questo rifiuto con efficacia, né a modificare le cose.
Ci rifletta bene perché quando l'ansia (se di ansia si tratta) si manifesta colpendo un distretto corporeo piuttosto che un altro c'è sempre una causa, e in questo caso potrebbe essere molto utile che lei riflettesse su ciò che non va nella sua vita, su ciò che non riesce ad accettare e a "digerire" per vari motivi.
Chiarire questi aspetti con l'aiuto di uno psicologo la aiuterà poi a superare le difficoltà che sta presumibilmente somatizzando e a recuperare la tranquillità.
Un caro saluto,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Utente
Dottoressa in questo periodo sono molte le cose che non riesco a “mandare giù” ovvero la fine della scuola, la morte di una mia amica, la morte di mio nonno. Ma tutto è partito dopo quel pezzo di pizza andato di traverso... ci tenevo a dirle che il Gastroenterologo mi ha prescritto Levopraid 10 gg per tre volte al giorno e gaviscon per 3 volte al giorno che assumo da due mesi.
Ho paura anche di fare la gastroscopia in tal caso potrei soffocare
La ringrazio infinitamente
Ho paura anche di fare la gastroscopia in tal caso potrei soffocare
La ringrazio infinitamente
[#5]
Se si tratta di una somatizzazione l'episodio della pizza andata di traverso ha costituito semplicemente un fatto concreto che ha dato il via all'instaurarsi del sintomo fisico, che sta rappresentando simbolicamente il suo rifiuto delle cose che ha elencato.
Se dagli accertamenti medici si evidenzierà l'assenza di cause fisiche sarà veramente utile e necessario che lei si rivolga ad un nostro collega per farsi aiutare ad accettare quello che non può cambiare e che non le va giù.
Per quanto riguarda la gastroscopia può accordarsi per ricevere una sedazione sufficiente a non percepire pienamente il fastidio che l'esame in sé può provocare: ne parli con il medico prima del giorno dell'esame per assicurarsi che la sua richiesta possa trovare una risposta positiva.
Non ho capito quando farà la gastroscopia, ma se avesse ancora delle settimane prima dell'esame potrebbe anche rivolgersi ad uno psicologo che utilizzi l'ipnosi per prepararsi a quel momento.
Se dagli accertamenti medici si evidenzierà l'assenza di cause fisiche sarà veramente utile e necessario che lei si rivolga ad un nostro collega per farsi aiutare ad accettare quello che non può cambiare e che non le va giù.
Per quanto riguarda la gastroscopia può accordarsi per ricevere una sedazione sufficiente a non percepire pienamente il fastidio che l'esame in sé può provocare: ne parli con il medico prima del giorno dell'esame per assicurarsi che la sua richiesta possa trovare una risposta positiva.
Non ho capito quando farà la gastroscopia, ma se avesse ancora delle settimane prima dell'esame potrebbe anche rivolgersi ad uno psicologo che utilizzi l'ipnosi per prepararsi a quel momento.
[#6]
Utente
Tutto scoprirò dopo la gastroscopia in poche parole dottoressa anche per convincermi io stesso che non c’è problema... perché mi capito una sera di uscire a mangiare una pizza e la riuscii a mangiare tranquillamente... ci sono certi giorni che è peggio e certi giorni che riesco a degludire meglio
Cordialmente
Cordialmente
[#7]
L'andamento discontinuo del problema potrebbe deporre a favore dell'ipotesi che si tratti di un fenomeno psicosomatico e non di un disturbo fisico.
In questo caso non potrei che consigliarle di non lasciar perdere, ma di affrontare il problema come farebbe se si trattasse di una patologia organica.
Ci aggiorni dopo l'esame, se le fa piacere.
Le faccio tanti auguri,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
In questo caso non potrei che consigliarle di non lasciar perdere, ma di affrontare il problema come farebbe se si trattasse di una patologia organica.
Ci aggiorni dopo l'esame, se le fa piacere.
Le faccio tanti auguri,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
[#11]
Le ripeto che abbastanza verosimilmente bisogna lavorare per ripristinare il corretto funzionamento dell’asse cervello-intestino/intestino-cervello.
Come?
Avvalendosi dell’aiuto di 2 figure specialistiche che devono lavorare in sinergia (oltre il suo gastroenterologo di fiducia):
•Nutrizionista
•psicologo psicoterapeuta
In bocca al lupo!
Come?
Avvalendosi dell’aiuto di 2 figure specialistiche che devono lavorare in sinergia (oltre il suo gastroenterologo di fiducia):
•Nutrizionista
•psicologo psicoterapeuta
In bocca al lupo!
[#14]
La diagnosi di "gastrite" di per sè non indica quale sia la causa del problema, se sia cioè medica o psicologica/psicosomatica.
L'importante è che non sia emerso null'altro e quindi niente di particolarmente preoccupante.
In ogni caso un aiuto psicologico è necessario per superare il lutto per il nonno e le conseguenze dell'episodio della pizza, che ha fatto emergere la sua angoscia e la paura di morire soffocato.
Un caro saluto,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
L'importante è che non sia emerso null'altro e quindi niente di particolarmente preoccupante.
In ogni caso un aiuto psicologico è necessario per superare il lutto per il nonno e le conseguenze dell'episodio della pizza, che ha fatto emergere la sua angoscia e la paura di morire soffocato.
Un caro saluto,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.2k visite dal 07/02/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.