Ma adesso che mi è passata l'ansia del capodanno mi è venuta l'ansia di questa festa
Buonasera dottori, sono qui per chiedere un parere. Sto insieme a un ragazzo dal 17/12/16 sono felicissima è proprio l'uomo della mia vita con cui ho voluto creare anche una famiglia, infatti sono incinta adesso di sette mesi. Ora vi pongo il mio problema.
Ho fatto il mio primo capodanno da fidanzata da sola con i miei amici, ho bevuto tutta la notte e non mi ricordo niente di quello che ho fatto. Ma amicizie varie e scavi nella mia testa mi hanno fatto ricordare di non aver fatto niente di grave per la relazione.. Il problema è che un anno dopo, cioè dicembre di quest'anno mi è partita di colpo l'ansia del " oddio che cos'ho fatto a capodanno l'anno scorso?" Questa domanda seguita da ansia e quasi disperazione perché solo al pensiero di tradirlo mi viene da morire.. e poi so di non avere fatto niente quindi non capisco perché la mia testa mi costringe a pensare queste cose. Non contenta di questa paranoia, alla sua festa di compleanno ( a luglio) abbiamo fatto festa e non ho bevuto tanto, ma ora come ora non mi ricordo molto di come sono andate le cose anche perché sono passati tanti mesi.. Ma adesso che mi è passata l'ansia del capodanno mi è venuta l'ansia di questa festa. Metto in chiaro che ho parlato con dei ragazzi sia a capodanno che al suo compleanno, ma solo chiacchiere diciamo.. Perché ho il terrore costante di averlo tradito? ne ho parlato con lui, mi dice che se inizio a pensare a queste cose devo riuscire a pensare ad altro.. Ma quando mi prende la paura e il panico non è facile.. Cosa sarà mai? Sarà solo il fatto che rimurgino troppo e penso troppo alle stesse cose? Grazie dell'attenzione.. sono proprio in crisi..
Ho fatto il mio primo capodanno da fidanzata da sola con i miei amici, ho bevuto tutta la notte e non mi ricordo niente di quello che ho fatto. Ma amicizie varie e scavi nella mia testa mi hanno fatto ricordare di non aver fatto niente di grave per la relazione.. Il problema è che un anno dopo, cioè dicembre di quest'anno mi è partita di colpo l'ansia del " oddio che cos'ho fatto a capodanno l'anno scorso?" Questa domanda seguita da ansia e quasi disperazione perché solo al pensiero di tradirlo mi viene da morire.. e poi so di non avere fatto niente quindi non capisco perché la mia testa mi costringe a pensare queste cose. Non contenta di questa paranoia, alla sua festa di compleanno ( a luglio) abbiamo fatto festa e non ho bevuto tanto, ma ora come ora non mi ricordo molto di come sono andate le cose anche perché sono passati tanti mesi.. Ma adesso che mi è passata l'ansia del capodanno mi è venuta l'ansia di questa festa. Metto in chiaro che ho parlato con dei ragazzi sia a capodanno che al suo compleanno, ma solo chiacchiere diciamo.. Perché ho il terrore costante di averlo tradito? ne ho parlato con lui, mi dice che se inizio a pensare a queste cose devo riuscire a pensare ad altro.. Ma quando mi prende la paura e il panico non è facile.. Cosa sarà mai? Sarà solo il fatto che rimurgino troppo e penso troppo alle stesse cose? Grazie dell'attenzione.. sono proprio in crisi..
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Gentile ragazza,
lei sta vivendo un periodo di importanti cambiamenti e il cambiamento ovviamente può portare con sè delle paure o ansie.
Spesso l'ansia si focalizza su tematiche lontane dalle originarie preoccupazioni ed è ciò che potrebbe esserle successo.
Ricordi che la gravidanza è un fenomeno che in genere "va da sé", la donna deve piuttosto stare attenta a non disturbarla con emozioni, sforzi, traumi ecc..
Ciò che avviene dopo la nascita al contrario richiede una discreta mole di lavoro e di conoscenze per l'accudimento del bambino ed è meglio perciò essere un po' preparati.
Se non ha fatto il corso pre-parto, lo faccia: aiuta moltissimo ad affrontare l'evento nel migliore dei modi e previene perciò eventuali complicanze. Fornisce inoltre o dovrebbe fornire anche nozioni sull'allattamento.
Se ciò avviene in modo insufficiente può comunque contattare associazioni e professionisti che si occupano del post-parto e credo sia consigliabile, oltre ovviamente cercare un aiuto familiare o sociale meno professionale.
cordiali saluti
lei sta vivendo un periodo di importanti cambiamenti e il cambiamento ovviamente può portare con sè delle paure o ansie.
Spesso l'ansia si focalizza su tematiche lontane dalle originarie preoccupazioni ed è ciò che potrebbe esserle successo.
Ricordi che la gravidanza è un fenomeno che in genere "va da sé", la donna deve piuttosto stare attenta a non disturbarla con emozioni, sforzi, traumi ecc..
Ciò che avviene dopo la nascita al contrario richiede una discreta mole di lavoro e di conoscenze per l'accudimento del bambino ed è meglio perciò essere un po' preparati.
Se non ha fatto il corso pre-parto, lo faccia: aiuta moltissimo ad affrontare l'evento nel migliore dei modi e previene perciò eventuali complicanze. Fornisce inoltre o dovrebbe fornire anche nozioni sull'allattamento.
Se ciò avviene in modo insufficiente può comunque contattare associazioni e professionisti che si occupano del post-parto e credo sia consigliabile, oltre ovviamente cercare un aiuto familiare o sociale meno professionale.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Utente
Buongiorno gentile dottoressa, la gravidanza non penso centri molto, perché prima di questo ragazzo stavo insieme ad un altro ragazzo e più o meno dopo un anno di relazione con quest'Ultimo mi è partita la stessa ansia.. diversamente a questa relazione il tradimento era fondato però. Quindi non capisco perché mi porto dietro questo " trauma " di aver fatto la stessa cosa anche con il mio attuale ragazzo..
Grazie, buona giornata
Grazie, buona giornata
[#3]
I "traumi" vanno elaborati affinché non tornino a disturbarci la vita.
Tenga presente che l'ansia in genere riconosce fattori precipitanti e predisponenti, il "trauma" di cui lei parla potrebbe essere uno di questi ultimi.
Anche per i traumi (e l'ansia che può derivarne) lo psicologo psicoterapeuta può aiutare moltissimo
Tenga presente che l'ansia in genere riconosce fattori precipitanti e predisponenti, il "trauma" di cui lei parla potrebbe essere uno di questi ultimi.
Anche per i traumi (e l'ansia che può derivarne) lo psicologo psicoterapeuta può aiutare moltissimo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 06/02/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.