Ansia i depressione
Buonasera,vi espongo un mio problema che ormai mi affligge da diversi mesi. Si esatto proprio quello,LA PAURA DI MORIRE praticamente la paura che sarete anche stufo di sentire in questo sito e non. Però come ogni medico anche tra noi ansiosi/depressi esiste la specializzazione. La mia è infarto. Ora vi introduco meglio. Negli ultimi mesi ho costantemente paura appunto di morire per infarto,ho avuto attacchi di tachicardia anche notturne inizialmente che mi hanno spaventato inizialmente ma riuscivo a controllare,poi ho iniziato a chiamare l'ambulanza. Negli ultimi 4 mesi ho fatto 5 ECG ovviamente perfetti e poi tre esami del sangue Nella norma e due esami delle urine apposto più tiroide ed enzimi cardiaci tutti apposto. Ah e un ecocardiogramma apposto e un ecg da sforzo apposto anche quello. Iniziava ad andare tutto apposto quando poi scopro la Morte improvvisa e basta ritorno dentro il mio buco nero e non ne esco più. Vivo le mie giornate praticamente aspettando un arresto cardiaco,mi misuro i battiti su per giù 15 volte al giorno. Mi sono riscritto in palestra credendo che l'attività fisica mi potesse distrarre ma poi ho esagerato con gli allenamenti,era una anno che non mi allenavo e ho avuto forti extrasistole e ora anche la palestra la vivo male. Convivo con la mia ragazza da due anni,ma come potete immaginare negli ultimi mesi uno schifo,giustamente,lei.e molto.stanca di tutto questo è non la biasimo. Ormai sono dentro un vortice lo so. Sono sempre stato una persona sicura di se convinto che mai nulla mi avrebbe piegato una botta incredibile e stata questa. Ho una bella casa,un lavoro che fondamentalmente mi piace e volevo. Mi sto avviando a far carriera e coronorare i miei desideri e mi arriva sta botta . Secondo voi sono in depressione? Ultimamente inizio ad essere anche agitato quando resto solo ma dura poco nulla di particolare e quando mi allontano da possibili cure mediche tempestive tipo un ospedale. Ma anche questo è ù a cosa momentanea poi passa.
[#1]
Gentile utente,
La domanda non dovrebbe essere: “secondo voi sono in depressione”
MA
“come potrei curare la mia ansia?”
Avvalendosi di diagnosi e terapia psicologica presso un collega psicologo psicoterapeuta. Opti preferibilmente per un approccio psicoterapico breve strategico oppure cognitivo comportamentale. Entrambi sono estremamente validi nella terapia delle sindromi ansia-correlate
Legga questo per farsi un’idea
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
La domanda non dovrebbe essere: “secondo voi sono in depressione”
MA
“come potrei curare la mia ansia?”
Avvalendosi di diagnosi e terapia psicologica presso un collega psicologo psicoterapeuta. Opti preferibilmente per un approccio psicoterapico breve strategico oppure cognitivo comportamentale. Entrambi sono estremamente validi nella terapia delle sindromi ansia-correlate
Legga questo per farsi un’idea
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#2]
Utente
Grazie per la sua risposta,Ma purtroppo ho un grave problema con i cosiddetti strizzacervelli li ho frequentati anche troppo in età infantile e non mi hanno mai migliorato la vita anzi. Vorrei solo essere la persona sicura che ero,non si può davvero da soli? Non soffro di disturbi di insonnia e panico evidente posso ancora gestirlo da solo secondo lei?
[#3]
“non si può davvero da soli?” No.
“ho un grave problema con i cosiddetti strizzacervelli li ho frequentati anche troppo in età infantile e non mi hanno mai migliorato la vita anzi.”
Esperienze non piacevoli del passato non è detto che si ripetano.
Non le resta che provare e probabilmente, con l’aiuto di un bravo collega, invaliderà l’idea di non trovare beneficio da un percorso psicologico mirato.
Molti auguri
“ho un grave problema con i cosiddetti strizzacervelli li ho frequentati anche troppo in età infantile e non mi hanno mai migliorato la vita anzi.”
Esperienze non piacevoli del passato non è detto che si ripetano.
Non le resta che provare e probabilmente, con l’aiuto di un bravo collega, invaliderà l’idea di non trovare beneficio da un percorso psicologico mirato.
Molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 966 visite dal 05/02/2018.
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