Mia madre è malata
Salve,
Sono una ragazza di 20 anni e a mia madre è stato diagnosticato un possibile tumore osseo. Stiamo ancora aspettando i risultati della biopsia, ma da quando ho saputo questa cosa la mia vita è diventata un incubo. Passo le giornate a piangere in camera, ho smesso di curare il mio aspetto, non mangio quasi più,non permetto né alle mie amiche né al mio ragazzo di aiutarmi e mi sento in colpa per non riuscire a reagire e a stare accanto a mia madre. Ovviamente mio padre e mio fratello mi stanno aiutando, ma anche loro sono dilaniati dal dolore. Penso che non potrei mai sopravvivere alla sua morte e non so più cosa fare
Sono una ragazza di 20 anni e a mia madre è stato diagnosticato un possibile tumore osseo. Stiamo ancora aspettando i risultati della biopsia, ma da quando ho saputo questa cosa la mia vita è diventata un incubo. Passo le giornate a piangere in camera, ho smesso di curare il mio aspetto, non mangio quasi più,non permetto né alle mie amiche né al mio ragazzo di aiutarmi e mi sento in colpa per non riuscire a reagire e a stare accanto a mia madre. Ovviamente mio padre e mio fratello mi stanno aiutando, ma anche loro sono dilaniati dal dolore. Penso che non potrei mai sopravvivere alla sua morte e non so più cosa fare
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Gentile utente,
"..Penso che non potrei mai sopravvivere alla sua morte.."
ma fortunatamente Sua madre è viva
e ha bisogno di Lei.
Capisco che Le è caduta addosso una montagna,
ma immagini quanto di più a Sua madre!
Ed è lei - Sua madre - la vera protagonista di questa vicenda.
Forse riterrà troppo "crudo" quanto ho appena scritto,
ma succede talvolta che, presi dal proprio dolore di "spettatori",
il famigliare si dimentichi che il proprio ruolo è un altro, è quello di "chi aiuta".
Pensi anche che un Suo eccessivo dolore potrebbe riempire Sua madre di sensi di colpa relativi alla propria malattia, appesantendo uteriormente la situazione.
Se non ce la fa, si faccia aiutare da un nostro Collega di persona;
ma forse può aiutarsi da sè
nel salire quel faticoso gradino di crescita a cui la malattia materna La chiama con insistenza.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 05/02/2018.
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