Forte ansia?

Buonasera.
È un periodo davvero difficile per me, il tutto aggravato da una spiacevole sensazione che ormai mi accompagna durante gran parte delle mie giornate. Mi spiego: sono una studentessa che frequenta l'ultimo anno di liceo, mi ritengo abbastanza soddisfatta del mio andamento scolastico e dei miei voti e non ho mai avuto problemi particolari legati alla scuola. Negli ultimi due mesi però mi sento tanto debole ed affaticata, sia fisicamente che mentalmente. Non appena mi sveglio vengo colta da un senso di sconforto, inizio a pensare a tutto quello che dovrei affrontare durante la giornata e sento il cuore che inizia a battermi forte, faccio fatica a respirare e per alzarmi dal letto ci metto fin troppo tempo. Non riesco nemmeno più ad entrare a scuola, cerco di farmi forza e penso che questo effettivamente è l'ultimo anno ma improvvisamente sento come un peso che mi stringe il petto, accompagnato da battito veloce, gola secca e tremori. Per questo motivo i miei genitori hanno iniziato ad accompagnarmi personalmente fuori scuola, per accertarsi che io entrassi senza troppe storie; più volte sono scoppiata in pianti isterici davanti a loro, passando forse per una bambina capricciosa che non ha voglia di fare il suo dovere. Il fatto è che mi sento completamente bloccata, ovunque vada mi sento oppressa, ansiosa ed impacciata. Non riesco più ad intraprendere un discorso sensato con qualcuno perché ancora una volta si manifestano questi sintomi, ho perso interesse ad uscire, a svolgere molte attività che prima mi piacevano tanto. Io provo a studiare, ma è come se la concentrazione si esaurisse ancor prima di aprire libro e finisco per leggere le solite quattro righe per due ore consecutive. Ho provato a parlarne con i miei genitori, ma non mi sostengono per nulla e continuano a minacciarmi e a ripetermi che sono una delusione, nonostante avessi espresso la mia volontà nel voler consultare uno specialista. Ho paura di tutto ormai, di chiudermi definitivamente in me stessa e di non tornare più quella che ero prima. So che la risposta molte volte la si trova proprio in noi stessi, ma in un momento così delicato e senza nessuno accanto che mi comprenda mi sento completamente persa. Vorrei sapere se si tratta di un momento passeggero, se è possibile fare qualcosa per cercare di risolvere questa situazione. Grazie a chi leggerà.