Un malessere dentro che non saprei descrivere

Buongiorno, scrivo per avere un aiuto per superare un grave problema che ho con mio marito. Ho 30 anni,lui 34 e siamo sposati da 2 e mezzo dopo quasi 6 anni insieme. Niente figli. Abbiamo sempre avuto dei contrasti a livello caratteriale di cui io ho sempre cercato di parlare perché volevo risolvere le cose. Mentre lui invece nei momenti di litigio o semplice discussione ha sempre preferito mandarmi a quel paese dicendo che erano tutte stupidaggini e non valeva la pena parlarne; salvo poi dopo che io (e sempre e solo io) dopo massimo un'ora cercavo di fare pace, lui mi diceva che si sarebbe impegnato a cambiare e di stare tranquilla che erano solo problemi passeggeri. Così siamo andati avanti e siamo arrivati purtroppo al matrimonio. Premetto che per lui io ho moltissimi difetti e me li rimprovera spesso, e per questo molte volte gli ho detto che forse era meglio ragionare bene sulla nostra relazione ma lui ha sempre fatto finta di niente. Il problema è che questa situazione non cambia e mi sta portando all'esasperazione. Per tutto questo tempo ho cercato solo io di mediare tra di noi, i passi avanti li ho fatti solo io cercando anche di stravolgere il mio carattere. Lui invece niente, tanto che ora è un passo dalla separazione pensa che il problema sia solo che al momento non ho un lavoro stabile e ingigantiscono i problemi che abbiamo. Premetto che non abbiamo problemi economici e per un lungo periodo ho fatto la casalinga in tutta tranquillità. Lui non si prende nessun tipo di colpa, e sono io la sola che piange davanti a lui disperata perché vorrebbe trovare una soluzione. Per lui invece è tutto tranquillo tra di noi. Lui è sempre freddo e scostante, mi vede più come una colf che come moglie. E sta diventando anche un po' violento anche se non con me. Un paio di mesi fa per una cosa stupidissima ha dato un pugno alla macchina rompendo la carrozzeria, la scorsa settimana solo perché non sono andata subito in camera da letto con lui un altro pugno stavolta alla porta. Dopo questo io ero pronta ad andarmene di casa nonostante lui minacciasse che se uscivo non dovevo più tornare e che mi avrebbe fatto trovare le cose fuori dal cancello. Poi la mattina sono riuscita a strappargli la possibilità di stare dai miei 4 giorni. E io sono rinata. Domenica è tornato a prendermi e io avevo un malessere dentro che non saprei descrivere. Ed è ricominciato tutto. Ieri sera ha cenato poi si è messo a guardare la TV mentre io sistemavo tutta la casa con il suo disordine di 4 giorni. Io gli ho chiesto tempo e all'inizio ha accettato, stanotte ho dormito sul divano e stamattina era arrabbiatissimo per questa cosa. È uscito senza salutare e naturalmente senza rifare il letto tanto ci penso io. Io vorrei andarmene il prima possibile di qui ma non ho il pieno supporto dei miei parenti e questa cosa che non mi lascia libera di prendermi il tempo per elaborare è diventata estenuante e mi manda in confusione. Che dovrei fare? Ringrazio anticipatamente per le risposte