Doc contaminazione

Buonasera a tutti,

mi sono decisa a raccontare la mia situazione in quanto anche solo una rassicurazione da parte di un esperto potrebbe darmi molto conforto ed aiutarmi.

Credo di soffrire da qualche anno di disturbo ossessivo compulsivo da contaminazione ( me ne sono accorta ricercando i miei sintomi su internet) in generale tendo spesso a lavarmi le mani e a fare spesso utilizzo dell'amuchina quando sono fuori per paura di contagio.

In realtà vado a periodi, ma periodicamente c'è sempre qualcosa sulla quale devo fissarmi.. ultmamanete ho comunque notato leggeri miglioramenti ( situazioni sulle quali magari prima mi fissavo di più ora riesco a lasciarle andare più facilemente).

Vorrei raccontarvi però questo specifico episodio che da qualche mese mi sta disturbando ( oltre a me anche la vita quotidiana in casa col mio fidanzato..)

Nel Luglio della scorsa estate ho passato un week-end in Francia col mio ragazzo. Durante l'ultimo giorno, mentre stavamo salendo sull'autobus il mio ragazzo ha accidentalemente urtato (principalmente con lo zaino al quale era fissata anche la tenda da campeggio) a un tossicodipendente.. quest'ultimo aveva sangue sul braccio..

Da allora ho un forte disgusto per lo zaino e questa tenda da campeggio ( tant'è che l'ho messa in un angolo e se qualcosa sfiora quell'angolo provo disgusto) e alcune zone sulle quali penso di aver appoggiato lo zaino una volta tornati a casa, come anche per schede dell'autobus che il mio ragazzo toccò quel giorno e ancora usa o superfici sulle quali abbiamo appoggiato cose che io ritengo contaminate da quel giorno e che ancora il mio cervello ritiene tali.

So benissimo che la mia è un ossessione, so benissimo che qualsiasi virus dopo breve tempo a contatto con l'aria muore e che quindi non c'è alcun pericolo di contaminazione ma è il mio cervello che non riesce a non fissarsi su questi pensieri e di conseguenza mi disturba le giornate e la vita in casa.

So che mi consiglierete uno psichiatra ma vorrei fosse l'ultima spiaggia, so di poterlo superare come ne ho superati anche altri (paura da contaminazione da preservativo per strada etc). Vi scrivo in realtà solamente per avere una rassicurazione del tipo " è la tua testa, le cose non sono contaminate e se le tocchi o qualcosa tocca loro non succede assolutamente niente".

Scusate per il papiro e spero di essermi spiegata bene.. Grazie in anticipo.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Lei si è già risposta da sola. Nessun virus sulla tenda e nelle zone vicine; del resto, a quanto lei scrive, la tenda non è entrata in contatto col sangue del "tossicodipendente" (ma come fa a sapere che era un tossicodipendente?) e anche se si fosse imbibita di sangue, chi le dice che l'uomo fosse portatore di malattie? Non tutti i tossicodipendenti lo sono. Inoltre, seppure la tenda avesse assorbito grandi quantità di sangue e il tossicodipendente fosse stato portatore delle due patologie più temibili in casi come il suo, in un tempo così lungo i virus sarebbero morti. Infine, anche se l'episodio fosse avvenuto un'ora fa, per avere contaminazione occorrerebbe un copioso scambio di sangue o altri liquidi organici, non certo lo sfioramento di un oggetto che a sua volta ha solo toccato l'epidermide di qualcuno.
Ciò detto, la inviterei a prendere in considerazione la possibilità di superare questa sua scomoda condizione. Al momento sembra che le terapie più efficaci, per un caso come il suo, siano quelle cognitivo-comportamentali. Auguri, e ci faccia sapere.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente, concordando pienamente con la Collega sulla utilità di rivolgersi ad un collega specialista
Le linko questo articolo che invito a leggere https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

Saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
Utente
Salve, grazie a entrambi per le risposte. Dottoressa Anna potrà sembrare banale ma già avere una risposta da lei di questo tipo mi rassicura molto.. Purtroppo momentaneamente sono da escludere visite da uno specialista in quanto mi trovo all'estero e mi risulterebbe molto complicato dovermi esprimere su tali argomenti in un'altra lingua.. di certo se noterò che il problema ( questo o altri) mi continueranno a disturbare in futuro prenderò di certo in considerazione anche questa opzione..

Tra l'altro nei prossimi mesi sono intenzionata a prendere un gatto e di conseguenza dovrò per forza abbandonare questi pensieri in quanto il gatto gira la casa e va negli angoli più nascosti e non posso certo permettermi che questo mi possa provocare fastidio.

Dottor Francesco leggerò immediatamente anche l'articolo che mi ha consigliato.

Grazie ancora e vi auguro una buona giornata.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
“Tra l'altro nei prossimi mesi sono intenzionata a prendere un gatto e di conseguenza dovrò per forza abbandonare questi pensieri in quanto il gatto gira la casa e va negli angoli più nascosti e non posso certo permettermi che questo mi possa provocare fastidio.”

Le suggerisco di risolvere con un aiuto specialistico le sue dinamiche ossessive prima di prendere il gatto. Abbia pazienza. Comprensibile la sua voglia di avere un animale da compagnia, ma in questi casi non è consigliabile perché le espressioni cognitivo comportamentali su base ossessiva potrebbero incrementarsi. A discapito suo e del gattino.

Se lei teme di essere contaminata, è importante che riesca ad estinguere i suoi timori in proposito attraverso un lavoro terapeutico. È come se io soffrissi di attacchi di panico ogni volta che entro a contatto con l’acqua e pensassi di costruire una piscina a casa dato che comunque mi piacerebbe fare nuoto. Molto probabilmente la piscina non la userei mai. Ci siamo?

Buona giornata a lei

Saluti
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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta,

non credo però che il paragone con gli attacchi di panico dovuti all'acqua e la piscina sia del tutto attinente..io credo che il paragone sarebbe corretto se io avessi timore degli animali ad esempio.. o se mi provocassero ansia i gatti ma comunque mi piacciono e voglio prenderne uno.. (poi ovviamente magari mi sbaglio) la mia ossessione è causata principalmente dall'episodio raccontato .. provo disgusto e fastidio per tossici, siringhe etc da circa 3 anni a questa parte... non so come mai, in passato ho vissuto in una città e frequentato piazze dove pullulava di questa gente e non mi ha mai dato il benchè minimo fastidio. All'improvviso invece mi è scattata questa cosa che comunque sta leggermente andando a scemare piano piano.

Specifico anche che io non mi sento contaminata da quel giorno, ma provo disgusto (alle volte più, alle volte meno) per gli oggetti entrati a contatto all'epoca col tossicodipendente in Francia ( sono certa lo fosse).

Ad ogni modo prenderò comunque in considerazone il suo consiglio riguardo al gattino. Grazie ancora.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Nell’esempio, io non ho detto di temere l’acqua ma anzi...che mi piacerebbe nuotare. Il mio timore sarebbe quello di entrare in contatto con l’acqua perché ad esempio potrei prendermi dei funghi sulla pelle.
Lo vede adesso il pensiero ossessivo irrazionale?

Lei non teme il gatto, anzi le piace ma: “in generale tendo spesso a lavarmi le mani e a fare spesso utilizzo dell'amuchina quando sono fuori per paura di contagio.”
In realtà vado a periodi, ma periodicamente c'è sempre qualcosa sulla quale devo fissarmi.. “

Le dinamiche ossessive variano e si modificano nel tempo per forma e contenuto di pensieri intrusivi sgradevoli.

Non le ho mica di non prendere il gatto?
Le ho suggerito di imparare a gestire prima questi pensieri.
Fondamentalmente per il suo bene

Stia bene
Buona domenica