I film mentali potrebbero danneggiarmi?

Salve, ammetto di essere venuta a scrivere qui perché vorrei parlare di una cosa che mi imbarazza e che non riuscirei a dire a voce ad uno psicologo. Quando mi metto a letto, per facilitare il sonno, oppure a volte anche durante la giornata, inizio a farmi dei film mentali (in cui io non sono presente) su diversi personaggi di film o serie tv. Creo delle vere e proprie storie intricate e ricche di particolari. È da parecchi anni che ho questa abitudine e mi è sempre stata d'aiuto, ma da circa un anno ho un problema (più o meno coincide con il periodo in cui ho iniziato la psicoterapia per un disturbo d'ansia). Mi preoccupo per quello che potrebbe succedermi se un attore che interpreta uno di questi personaggi morisse. Mi spiego meglio: inventare queste storie mi fa sentire così bene che non riesco proprio a farne a meno, ma se dovesse morire qualcuno dovrei per forza smettere, pur non volendo. Fortunatamente non si tratta di un'angoscia continua, inizio ad avere questi pensieri spiacevoli in momenti in cui sono agitata per l'università o altre cose, e quando mi tranquillizzo smetto di pensarci. Quando però sono agitata passo delle giornate terribili in cui continuo a chiedermi: come affronterei questo "lutto"? Che effetti avrebbe su di me? Cosa dovrei fare per addormentarmi, dato che senza film mentali non riesco a dormire? Di sicuro dovrei nascondere la tristezza perché la mia famiglia e i miei amici non capirebbero tutto questo attaccamento nei confronti di una persona che nemmeno conosco. Il tentativo di reprimere questa tristezza potrebbe causare problemi più gravi? Potrei impazzire? C'è una cosa che mi spaventa tantissimo: ormai sono talmente affezionata a questi personaggi che è quasi come se fossero reali; di conseguenza se "perdessi" uno di loro sarebbe come perdere una persona cara o la mia mente saprebbe distinguere realtà e fantasia? Devo sforzarmi per smettere di immaginare in modo da non soffrire se dovesse davvero succedere qualcosa o devo solo smettere di preoccuparmi?
Grazie per la vostra pazienza.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

per quanto si può capire on line,
direi che i Suoi interrogativi possono collocarsi all'interno di quel "disturbo d'ansia"
per curare il quale "ho iniziato la psicoterapia",
e che può produrre pensieri ingombranti che non si riesce ad arginare.
E verso i quali non è così semplice mettere in atto l'auspicio "devo solo smettere di preoccuparmi?" .

La consiglio vivamente di parlarne con la Sua/o terapeuta,
per approfondire insieme la situazione
e per individuare strategie di fronteggiamento
che funzionino efficacemente proprio perchè tagliate" su di Lei, di persona.

Saluti cordiali.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Se fossi una nuova pazienza cosa mi consiglierebbe? Le sembra una cosa grave?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Se Lei fosse una mia nuova paziente e mi ponesse la suddetta domanda,
Le chiederei di attendere qualche seduta affinchè La possa conoscere nei suoi funzionamenti mentali ed affettivi.