Mancanza di forza
Buonasera gentili dottori,
Ho 19 anni e scrivo in questa sezione perché vorrei avere informazioni su una cosa che mi capita da tempo. Praticamente non appena ascolto situazioni riguardanti la medicina, gli interventi chirurgici magari subiti da un parente, è come se perdessi le forze, in particolare mi pervade una sorta di debolezza, nella mani in particolare. È come se perdessi le forze, faccio un esempio " lo sai che a Giovanni è stato asportato un pezzo di fegato? ". Ecco, io in questa situazione, anche se rispondo, mi sento senza forze, a mia madre capita la stessa cosa e vorrei sapere il perché. Spero di aver scritto nella sezione giusta.
Cordiali saluti
Ho 19 anni e scrivo in questa sezione perché vorrei avere informazioni su una cosa che mi capita da tempo. Praticamente non appena ascolto situazioni riguardanti la medicina, gli interventi chirurgici magari subiti da un parente, è come se perdessi le forze, in particolare mi pervade una sorta di debolezza, nella mani in particolare. È come se perdessi le forze, faccio un esempio " lo sai che a Giovanni è stato asportato un pezzo di fegato? ". Ecco, io in questa situazione, anche se rispondo, mi sento senza forze, a mia madre capita la stessa cosa e vorrei sapere il perché. Spero di aver scritto nella sezione giusta.
Cordiali saluti
[#1]
Si tratta dei "neuroni specchio", che vengono attivati in lei, ed evidentemente anche in sua madre, secondo questa particolare modalità. In altre parole, lei partecipa emotivamente di ciò che può aver provato la persona sottoposta ad intervento chirurgico, e per non indulgere in fantasie che le farebbero troppo male, si "anestetizza". Legga qualcosa in rete sui neuroni-specchio, e non si preoccupi. Ci faccia sapere come va dopo la lettura.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie mille dott.ssa Potenza. In effetti il problema ad esempio non è la vista del sangue quanto vedere la causa che l'ha provocata. Credo possa essere collegato a tale fenomeno anche il fatto di svenire quando faccio il prelievo del sangue. La cosa quasi ridicola infatti, è che svengo dopo che l'ago è stato rimosso, ossia quando il prelievo è terminato.
[#3]
Sì, lei ha una fantasia accesa, che galoppa su sentieri impressionanti. Cerchi di "catturare" i pensieri che le sfrecciano nella testa mentre le raccontano un'operazione o mentre fa un prelievo, e scoprirà il perché delle sue reazioni fisiche. Per chiudere con una battuta -realistica- tenga conto che di una fantasia come la sua, certi registi hanno fatto una fortuna: penso ad Alfred Hitchcock e a Dario Argento...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1k visite dal 01/02/2018.
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