Doc
Buonasera a tutti! Volevo chiedervi un consiglio...secondo voi qual è la terapia più adatta per curare il disturbo ossessivo compulsivo? Perche in alcuni siti ho letto che è meglio la psicanalisi perche va a scavare l'inconscio e quindi ne trova le cause, mentre da altre parti ho letto che la migliore in questi casi è quella cognitivo-comportamentale, ed è anche provato. Pero non so, sono combattuta...secondo voi qual è la migliore e la piu efficace tra la psicanalisi e cognitivo-comportamentale? Grazie mille.
[#1]
Gentile utente,
Le ho già risposto in
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/605132-fratello-e-sorella.html
sulle competenze dello psicologo e/o psicoterapeuta
prima distinzione importante tra figure ambedue iscritte all'Albo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html
Nel frattempo non temporeggi.
Se ne riconosce il bisogno
si sperimenti concretamente nella relazione terapeutica,
innanzi tutto per una diagnosi:
Il "Doc" del titolo è forse una auto-diagnosi?
Una guida sugli orientamenti La trova in:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Ma altrettanto importante è che scatti la fiducia e l'affidarsi tra persone:
terapeuta e paziente.
Saluti cordiali.
Le ho già risposto in
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/605132-fratello-e-sorella.html
sulle competenze dello psicologo e/o psicoterapeuta
prima distinzione importante tra figure ambedue iscritte all'Albo.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1404-quale-professionista-psi.html
Nel frattempo non temporeggi.
Se ne riconosce il bisogno
si sperimenti concretamente nella relazione terapeutica,
innanzi tutto per una diagnosi:
Il "Doc" del titolo è forse una auto-diagnosi?
Una guida sugli orientamenti La trova in:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Ma altrettanto importante è che scatti la fiducia e l'affidarsi tra persone:
terapeuta e paziente.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Gentile ragazza,
La terapia cognitivo comportamentale (CBT) essendo, da sempre, subordinata a ricerca scientifica, rappresenta la terapia d’elezione per le sindromi ansia-correlate come il DOC. È una metodologia terapeutica che è nata proprio per il trattamento dei disturbi ansiosi e poi nel tempo ha ampliato il suo raggio d’azione nella cura di altri malesseri psicologici.
Fondamentalmente è fondata su:
- valutazione iniziale del funzionamento cognitivo emotivo e comportamentale del paziente. Quindi: identificare schemi, credenze ed emozioni che generano il malessere.
- imparare a riconoscere questi schemi mentali nel momento in cui si attivano;
- la condivisione diretta paziente-terapeuta di strategie, tecniche e scopi che si intendono mettere in atto e raggiungere; ergo: costruire prospettive nuove e reazioni cognitive e comportamentali nuove fatte di pensieri emozioni e comportamenti più utili;
- la possibilità reale che il paziente sia estremamente coinvolto nel percorso di guarigione, rendendosi protagonista attivo all’interno della terapia. La CBT è una terapia collaborativa in cui il terapeuta è l’esperto della mente e il paziente è l’esperto di sé stesso.
Spero di aver chiarito il suo dubbio
Cordiali saluti
La terapia cognitivo comportamentale (CBT) essendo, da sempre, subordinata a ricerca scientifica, rappresenta la terapia d’elezione per le sindromi ansia-correlate come il DOC. È una metodologia terapeutica che è nata proprio per il trattamento dei disturbi ansiosi e poi nel tempo ha ampliato il suo raggio d’azione nella cura di altri malesseri psicologici.
Fondamentalmente è fondata su:
- valutazione iniziale del funzionamento cognitivo emotivo e comportamentale del paziente. Quindi: identificare schemi, credenze ed emozioni che generano il malessere.
- imparare a riconoscere questi schemi mentali nel momento in cui si attivano;
- la condivisione diretta paziente-terapeuta di strategie, tecniche e scopi che si intendono mettere in atto e raggiungere; ergo: costruire prospettive nuove e reazioni cognitive e comportamentali nuove fatte di pensieri emozioni e comportamenti più utili;
- la possibilità reale che il paziente sia estremamente coinvolto nel percorso di guarigione, rendendosi protagonista attivo all’interno della terapia. La CBT è una terapia collaborativa in cui il terapeuta è l’esperto della mente e il paziente è l’esperto di sé stesso.
Spero di aver chiarito il suo dubbio
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
[#3]
(...)va a scavare l'inconscio e quindi ne trova le cause(..)
per ottenere cosa?
Legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
per ottenere cosa?
Legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1399-panico-e-ossessioni-quali-terapie.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.3k visite dal 01/02/2018.
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