Ansia e nervoso
Salve vorrei raccontarvi di me .4/5 anni fa sono stato in psicanalisi per forte ansia ,la dottoressa mi fece capire tante cose tipo che la mia ragazza mi tappava le ali in tutto,sono 13 anni che ci sto insieme (ho 35 anni)però purtroppo dopo un anno di terapia non ho potuto continuarla più con dispiacere perché mi sentivo da dio,e mi sono trasferito al nord e convivo da due anni.sono stato bene 3anni ma sarà stata la morte 4mesi fa di mio zio che per me era un padre mi è rivenuta a trovare lansia .sono andato da uno psichiatra il quale mi ha dato una cura leggerissima di Lirika dicendomi che non avevo bisogno di grosse dosi.io ho deciso che comunque volevo andare in psicanalisi per sapere la ragione della mia ansia .ma la mia ragazza appena saputo questo è cominciata ad andare fuori di testa,vomitando un sacco di volte e gridando come pAzza dicendo che costava tanto.io lavoro 12 ore al giorno e me la passo bene ma lei ha il terrore di tanta cos'è.per esempio non vuole che parlo in dialetto,mi richiama sempre in casa per la sistemazione,critica sempre i miei,e per ultimo non facciamo sesso da 2anni perché ha il terrore di rimanere in cinta.io non c'è la faccio più anche se la voglio bene ma ho capito che la mia vita non posso passarla così.tutto quello che faccio è sbagliato TUTTO.cosa ne pensate?potete darmi un consiglio?
[#1]
Gentile utente,
"..volevo andare in psicanalisi per sapere la ragione della mia ansia . ."
Chiedo: Proprio esattamente per cercare le cause, o non piuttosto i rimedi?
Formulo tale domanda perchè, leggendo il consulto analogo postato in Psichiatria ieri, vedo che pur avendo capito tante cose attaverso la psicoterapia analitica, ad esempio che la Sua ragazza le tarpava le ali in tutto, Lei si trova ugualmente "tarpato" ancor oggi:
"..ma la mia ragazza appena saputo questo (e cioè che Lei voleva riprendere la psicoterapia) è cominciata ad andare fuori di testa. .. non vuole che parlo in dialetto,mi richiama sempre in casa per la sistemazione,critica sempre i miei..".
Si aggiunga che tra Voi la sessualità manca da due anni,
".. per il terrore di rimanere incinta.."
Ci chiede:
"cosa ne pensate?potete darmi un consiglio?"
Penso che non è vita.
Nè quella della Sua ragazza, preda delle proprie paure e forse incapace di scegliere e gestire un metodo contraccettivo sicuro;
nè la Sua, che dopo 4/5 anni è tornato ad essere sofferente.
Il "consiglio" è di riprendere la psicoterapia,
però finalizzata a CAMBIARE più che a capire.
Capire senza cambiare - la vita personale, le dinamiche di coppia - è un risultato troppo ridotto, per la qualità della vita.
E dunque opti per un indirizzo integrato, oppure cognitivo-comportamentale.
Allego una mini - guida affinchè Lei possa orientarsi tra i differenti orientamenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Saluti cordiali.
"..volevo andare in psicanalisi per sapere la ragione della mia ansia . ."
Chiedo: Proprio esattamente per cercare le cause, o non piuttosto i rimedi?
Formulo tale domanda perchè, leggendo il consulto analogo postato in Psichiatria ieri, vedo che pur avendo capito tante cose attaverso la psicoterapia analitica, ad esempio che la Sua ragazza le tarpava le ali in tutto, Lei si trova ugualmente "tarpato" ancor oggi:
"..ma la mia ragazza appena saputo questo (e cioè che Lei voleva riprendere la psicoterapia) è cominciata ad andare fuori di testa. .. non vuole che parlo in dialetto,mi richiama sempre in casa per la sistemazione,critica sempre i miei..".
Si aggiunga che tra Voi la sessualità manca da due anni,
".. per il terrore di rimanere incinta.."
Ci chiede:
"cosa ne pensate?potete darmi un consiglio?"
Penso che non è vita.
Nè quella della Sua ragazza, preda delle proprie paure e forse incapace di scegliere e gestire un metodo contraccettivo sicuro;
nè la Sua, che dopo 4/5 anni è tornato ad essere sofferente.
Il "consiglio" è di riprendere la psicoterapia,
però finalizzata a CAMBIARE più che a capire.
Capire senza cambiare - la vita personale, le dinamiche di coppia - è un risultato troppo ridotto, per la qualità della vita.
E dunque opti per un indirizzo integrato, oppure cognitivo-comportamentale.
Allego una mini - guida affinchè Lei possa orientarsi tra i differenti orientamenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Ex utente
Cara dottoressa ho cominciato la terapia cognitivo comportamentale e il mio psicoterapeuta mi ispira un sacco di fiducia,mi viene da dirgli tutto,ora lunedì farò la seconda seduta.volevo chiederle solo ma dal lansia si guarisce?o meglio non a eliminarla ma posso vivere felice come prima?ho questo piccolo pensiero che mi fa paura.cmq come vedo faccio di tutto pur di stare bene e eliminare la mia ansia ma ho paura di questo.visto che dopo 4anni mi sia tornata.grazie mille dottoressa
[#5]
Gentile utente,
Si può imparare a gestire correttamente l'ansia,
e sicuramente ci riuscirà utilizzando al meglio il percorso iniziato.
Complimenti per la determinazione dimostrata nell'intraprendere la terapia, nonostante le riserve espresse dalla Sua ragazza.
Saluti cordiaii.
Carlamaria Brunialti
Si può imparare a gestire correttamente l'ansia,
e sicuramente ci riuscirà utilizzando al meglio il percorso iniziato.
Complimenti per la determinazione dimostrata nell'intraprendere la terapia, nonostante le riserve espresse dalla Sua ragazza.
Saluti cordiaii.
Carlamaria Brunialti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.4k visite dal 01/02/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.