Paura di non potersi innamorare di nuovo dopo una grande delusione amorosa
Salve. A settembre, dopo 3 anni di relazione, sono stata lasciata dal mio ragazzo. Abbiamo convissuto per un anno, per poi separarci per 6 mesi perché vivevamo in due nazioni diverse. Successivamente, a luglio, ci siamo ricongiunti nella sua nazione per poi trasferirci insieme in Italia, dove avremmo vissuto almeno per un anno. Durante i 6 mesi da separati, ho notato un netto cambiamento in lui, ma credevo fosse una crisi passeggera e poi risoltasi. Mi ha lasciato una settimana dopo avermi chiesto di sposarlo. La sera prima, aveva brindato al nostro futuro insieme, al nostro matrimonio. Il giorno dopo, se ne è andato per sempre. Non l'ho più visto, ho avuto occasione di parlare con lui una sola volta al telefono dopo una settimana dalla sua partenza, soltanto per sentirmi dire che era finita definitivamente e non voleva assolutamente sentirmi più.
Dopo essere stata lasciata, ho scoperto molte cose di cui non mi ero mai, e dico mai, resa conto prima... Tantissime bugie, tanti tradimenti, ho saputo addirittura che lui aveva in progetto di lasciarmi da mesi e che aveva riconfermato l'affitto della sua casa nella sua nazione (olanda), al tempo stesso faceva firmare a me un contratto di affitto in Italia. Ho scoperto anche che aveva una relazione parallela da maggio.
Dopo essere venuta a conoscenza di tutte queste cose, sinceramente mi sono velocemente ripresa, e ho ripreso in mano la mia vita, che era stata completamente distrutta (sono dovuta tornare nella mia città, abbandonare gli studi, licenziarmi).
Non avevo alcuna intenzione di trovare un'altra persona dopo così poco tempo, eppure a fine novembre ho incontrato un ragazzo che ho sempre conosciuto di vista. Frequentandoci, ci siamo immediatamente resi conto dell'estrema sintonia che c'è tra di noi, e così abbiamo iniziato a pensare di fare le cose in maniera più seria, anche se molto lentamente.
Ho sempre avuto dubbi, fin dall'inizio. Lui è praticamente tutto ciò che cerco in un uomo, con l'unica differenza che non si fa rincorrere (ebbene sì, mi piacciono i cattivi ragazzi da dover perennemente conquistare, come dovetti conquistare il mio ex.).
Quando sono tranquilla a livello psicologico, sento delle emozioni fortissime grazie a lui e con lui, pur essendo molto diverse da quelle che provavo con il mio ex all'inizio della mia relazione (il mio ex lo idealizzavo, lo vedevo come un Dio sceso in terra). Addirittura riesco a vedermi in un futuro con lui.
Purtroppo però, di tanto in tanto, non riesco più a provare nulla per lui. E questo capita quando rimurgino sul fortissimo amore che ho provato per il mio ex. Un amore viscerale, altruistico, estremamente profondo. Era la luce dei miei occhi. E pur non mancandomi il mio ex, essendosi rivelato una persona completamente diversa da ciò che credevo che fosse, mi manca come io mi sentivo nei suoi riguardi. E ho troppa paura che non riuscirò mai ad amare il ragazzo con cui mi frequento tanto quanto il mio ex. Non so cosa fare. Non voglio perderlo.
Dopo essere stata lasciata, ho scoperto molte cose di cui non mi ero mai, e dico mai, resa conto prima... Tantissime bugie, tanti tradimenti, ho saputo addirittura che lui aveva in progetto di lasciarmi da mesi e che aveva riconfermato l'affitto della sua casa nella sua nazione (olanda), al tempo stesso faceva firmare a me un contratto di affitto in Italia. Ho scoperto anche che aveva una relazione parallela da maggio.
Dopo essere venuta a conoscenza di tutte queste cose, sinceramente mi sono velocemente ripresa, e ho ripreso in mano la mia vita, che era stata completamente distrutta (sono dovuta tornare nella mia città, abbandonare gli studi, licenziarmi).
Non avevo alcuna intenzione di trovare un'altra persona dopo così poco tempo, eppure a fine novembre ho incontrato un ragazzo che ho sempre conosciuto di vista. Frequentandoci, ci siamo immediatamente resi conto dell'estrema sintonia che c'è tra di noi, e così abbiamo iniziato a pensare di fare le cose in maniera più seria, anche se molto lentamente.
Ho sempre avuto dubbi, fin dall'inizio. Lui è praticamente tutto ciò che cerco in un uomo, con l'unica differenza che non si fa rincorrere (ebbene sì, mi piacciono i cattivi ragazzi da dover perennemente conquistare, come dovetti conquistare il mio ex.).
Quando sono tranquilla a livello psicologico, sento delle emozioni fortissime grazie a lui e con lui, pur essendo molto diverse da quelle che provavo con il mio ex all'inizio della mia relazione (il mio ex lo idealizzavo, lo vedevo come un Dio sceso in terra). Addirittura riesco a vedermi in un futuro con lui.
Purtroppo però, di tanto in tanto, non riesco più a provare nulla per lui. E questo capita quando rimurgino sul fortissimo amore che ho provato per il mio ex. Un amore viscerale, altruistico, estremamente profondo. Era la luce dei miei occhi. E pur non mancandomi il mio ex, essendosi rivelato una persona completamente diversa da ciò che credevo che fosse, mi manca come io mi sentivo nei suoi riguardi. E ho troppa paura che non riuscirò mai ad amare il ragazzo con cui mi frequento tanto quanto il mio ex. Non so cosa fare. Non voglio perderlo.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Buonasera quello che lei racconta è un vissuto molto comune, non glielo dico per sminuire le sue parole, ma per tranquillizzarla. Dopo una storia d'amore cosi densa di vissuti è difficile ricominciare soprattutto dopo cosi poco tempo. Le relazioni sono tutte molto diverse tra loro, l'incontro tra due persone è unico e irripetibile nel bene e nel male e penso sia proprio questo il bello dell'amore e della vita. Lei non ha sicuramente elaborato il dolore e la delusione per la sua ultima storia, ma questo incontro che ha avuto con questo ragazzo potrebbe aiutarla in questo, non si metta fretta e non pensi troppo a quello che prova, cerchi solamente di vivere il presente. Questo ragazzo come lei ha scritto non si fa rincorrere, è li per lei ed è reale e probabilmente questo la spaventa. Spesso è difficile accettare il fatto di sentirsi sereni e felici, senza drammi, senza corse e ricolleghiamo questo ad una mancanza di desiderio, al provare meno amore, ma non è cosi. Le consiglio di concentrarsi sull'ultima frase che ha scritto "Non voglio perderlo" e di divertirsi con questo ragazzo e di abbandonarsi alle emozioni fortissime che sta iniziando a provare, anche se ha paura, normale dopo la grande delusione che ha avuto. Al resto non pensi, il tempo farà il suo corso.
Arrivederci
Arrivederci
[#2]
Faccia tesoro dell'esperienza negativa con il suo ex e valuti nel giusto modo i pregi del suo attuale fidanzato.
"Lui è praticamente tutto ciò che cerco in un uomo, con l'unica differenza che non si fa rincorrere". Ha davvero tutto ciò che cerca? Se si, perché buttare via questa storia? Per poi perdere la testa per qualcuno che invece "si farà rincorrere" (tradotto, per qualcuno che la riporterà nel limbo delle indecisioni, delle bugie, dell'egoismo)?
Se poi non è vero amore quello che prova per il suo attuale fidanzato dovrà chiarirlo a se stessa. Ma, se lo ama, non commetta per la seconda volta uno stesso errore.
"Lui è praticamente tutto ciò che cerco in un uomo, con l'unica differenza che non si fa rincorrere". Ha davvero tutto ciò che cerca? Se si, perché buttare via questa storia? Per poi perdere la testa per qualcuno che invece "si farà rincorrere" (tradotto, per qualcuno che la riporterà nel limbo delle indecisioni, delle bugie, dell'egoismo)?
Se poi non è vero amore quello che prova per il suo attuale fidanzato dovrà chiarirlo a se stessa. Ma, se lo ama, non commetta per la seconda volta uno stesso errore.
Dr. Antonio Di Carlo, Psicologo Clinico e della Salute
Riceve a Pescara su appuntamento.
https://antoniodicarlopsicologo.wordpress.com/
[#3]
Utente
Salve, sono contenta di sapere che la mia è una sensazione che capita a molti, mi fa sentire più tranquilla. E' vero, sicuramente io non ho ancora elaborato completamente il mio dolore. A livello razionale, spesso sento una grande rabbia nei confronti del mio ex, ma al tempo stesso se ripenso a quando stavamo bene insieme, e alla persona che era (pur essendo stata probabilmente comunque una persona falsa), sento ancora vivo dentro di me il ricordo di ciò che provavo, quasi come se sapessi ancora provare quei sentimenti nei suoi confronti (ciò non toglie che comunque non tornerei mai con lui, e non mi piace assolutamente la persona che si è rivelato essere). E' anche vero che forse mi spaventa essere amata, dato che l'unica persona che mi abbia mai davvero amato è qualcuno di cui io non mi innamorai mai. Tra l'altro, il mio strano carattere mi ha sempre portato a cercare persone che si facessero rincorrere, piuttosto che persone che mi donassero il proprio amore (mi fa sentire in pace con me stessa: se io amo di più, non potrò mai far soffrire l'altro).
Per quanto riguarda la domanda "è davvero tutto ciò che cerca?" diciamo sì, quasi almeno. A livello profondo, la pensiamo allo stesso modo su tantissime cose, e sulle cose serie della vita è davvero tutto ciò che ho sempre cercato.
L'unico mio dubbio nei suoi confronti deriva dal suo contesto. Mi spiego meglio: io ho studiato al classico, provengo da una famiglia di professionisti, umili ma comunque molto istruiti, ho studiato all'estero e ho conseguito una laurea abbastanza prestigiosa. Conosco varie lingue, e parlo bene la nostra lingua. Ho vissuto all'estero, e ho tanto da raccontare.
Lui ha frequentato un liceo e conseguito una triennale, tutto nella nostra zona, ma si nota molto la differenza tra la mia cultura e la sua cultura. A volte non conosce termini che per me sono scontati, altre volte, pur sapendo parlare in italiano, preferisce utilizzare termini dialettali, e ciò mi disturba molto. Lui dice di volersi migliorare, anche se io cerco di non fargli pesare questa differenza tra di noi, e comunque è un ragazzo sicuramente abbastanza istruito (anche se non utilizza un vocabolario molto ampio...), dalla mentalità molto aperta, nonostante sia cresciuto e abbia vissuto sempre in un paesino molto piccolo, e soprattutto è un ragazzo estremamente umile e curioso, desideroso di imparare.
Eppure un po' questa cosa mi frena... Ho paura che col tempo non sapremmo più di cosa parlare. Io parlo di tutto, cerco di condividere anche la mia cultura con lui, ma lui di rimando mi dà poco (pur dandomi comunque qualcosa... comunque si nota che il mio bagaglio culturale è più ampio rispetto al suo).
Per quanto riguarda l'amarlo... Non lo amo ancora, sicuramente, se per amore si intende quell'affetto viscerale nei confronti di una persona, se con amore si intende che l'altro è la luce dei propri occhi. Ci conosciamo soltanto da due mesi... Però sicuramente quando non penso a nulla e mi lascio andare sento emozioni molto forti con lui, un innamoramento sicuramente, mi è anche venuto più volte di dirgli "ti amo" e di chiamarlo "amore" (mi sono poi tratteniuta per paura di dirlo soltanto perché presa in quel momento) e provo un gran bene per lui al momento, sicuramente.
Per quanto riguarda la domanda "è davvero tutto ciò che cerca?" diciamo sì, quasi almeno. A livello profondo, la pensiamo allo stesso modo su tantissime cose, e sulle cose serie della vita è davvero tutto ciò che ho sempre cercato.
L'unico mio dubbio nei suoi confronti deriva dal suo contesto. Mi spiego meglio: io ho studiato al classico, provengo da una famiglia di professionisti, umili ma comunque molto istruiti, ho studiato all'estero e ho conseguito una laurea abbastanza prestigiosa. Conosco varie lingue, e parlo bene la nostra lingua. Ho vissuto all'estero, e ho tanto da raccontare.
Lui ha frequentato un liceo e conseguito una triennale, tutto nella nostra zona, ma si nota molto la differenza tra la mia cultura e la sua cultura. A volte non conosce termini che per me sono scontati, altre volte, pur sapendo parlare in italiano, preferisce utilizzare termini dialettali, e ciò mi disturba molto. Lui dice di volersi migliorare, anche se io cerco di non fargli pesare questa differenza tra di noi, e comunque è un ragazzo sicuramente abbastanza istruito (anche se non utilizza un vocabolario molto ampio...), dalla mentalità molto aperta, nonostante sia cresciuto e abbia vissuto sempre in un paesino molto piccolo, e soprattutto è un ragazzo estremamente umile e curioso, desideroso di imparare.
Eppure un po' questa cosa mi frena... Ho paura che col tempo non sapremmo più di cosa parlare. Io parlo di tutto, cerco di condividere anche la mia cultura con lui, ma lui di rimando mi dà poco (pur dandomi comunque qualcosa... comunque si nota che il mio bagaglio culturale è più ampio rispetto al suo).
Per quanto riguarda l'amarlo... Non lo amo ancora, sicuramente, se per amore si intende quell'affetto viscerale nei confronti di una persona, se con amore si intende che l'altro è la luce dei propri occhi. Ci conosciamo soltanto da due mesi... Però sicuramente quando non penso a nulla e mi lascio andare sento emozioni molto forti con lui, un innamoramento sicuramente, mi è anche venuto più volte di dirgli "ti amo" e di chiamarlo "amore" (mi sono poi tratteniuta per paura di dirlo soltanto perché presa in quel momento) e provo un gran bene per lui al momento, sicuramente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.4k visite dal 31/01/2018.
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