Relazione prof

Salve un mio professore dell’Università mi guarda sempre in modo “eccitato” e s me lui non dispiace sarà sui 45 anni. Io ho un sedere molto tonico e si nota bene che a lui piace. Credo sia sposato perché ha la fede ma non sapendo se ha figli i dubbi sono sul fatto che con lui devo fare più esami. A me farebbe anche comodo questo perché già di mio sono brava e studiosa ma se riuscissi a “farlo impazzire a letto” magari potrebbe anche aumentarmi i voti o farmi capire che argomenti chiede al mio esame. Tuttavia la cosa mi lascia dei dubbi “morali” nel senso che non dovrei ricevere compensi (non in denaro ma in voti dico) per cose extra università. Sta di fatto che dopo essere stati a letto insieme più volte (mi riferisco a un ipotetico futuro) è difficile che non mi aumenti un po’ i voti. Non capisco se debba usare solo il cervello oppure dato che psicologicamente possiamo intendere l’università come vita in generale possa usare anche il mio corpo per avere vantaggi. Dopotutto io devo fare una buona carriera per essere anche economicamente soddisfatta e non preoccuparmi anche della sua vita matrimoniale. È più importante che sia io una brava madre con un buon lavoro invece. E per farlo servono buoni voti quindi io sarei tentata da quel punto di vista. Non capisco se sia una cosa lecita o se psicologicamente ragioni male
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Parafrasando Macchiavelli le chiedo: il fine giustifica i mezzi?

Qualsiasi sia la sua risposta, implicherà comunque un'assunzione di responsabilità connessa alla scelta e alle sue conseguenze.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Non posso farlo sono arrivata a questa conclusione. Ad ogni modo un uomo sposato che guarda le studentesse è uno schifoso. Maledetti professori universitari
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Utente
Utente
Secondo me Machiavelli (solo una c) è un sopravvalutato superficiale. Il fine non esiste e se proprio ci sono più fini perchè il mio fine potrebbe essere quello di avere voti più alti il fine del prof di tradire la moglie e di nuovo il mio fine essere un domani una donna che viene tradita dal marito con una ventenne (la quale sarebbe ugualmente squallida come il marito). Considerando poi il fine del prof nuovamente non ha senso dire il fine giustifica i mezzi perchè il suo fine sarebbe portare a letto una studentessa giovane e i mezzi non ci sono del tutto in questo caso se non che tradisce la moglie ma se solo pensa a farlo vuol dire che in partenza è già rovinato.Fra l'altro.....il fine del prof sarebbe quello di avere una ragazza giovane o di tradire la sua famiglia?? deve ammettere che qui si confondono i mezzi e i fini. Concludo dicendo che Machiavelli non conta proprio niente e non dovremmo nemmeno nominarlo per fare certi esempi perchè finiamo per dare importanza ad un uomo che non la merita
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Infatti il mio non era un suggerimento, altrimenti non avrei proposto la parafrasi in forma interrogativa.
Intendevo evidenziare il processo di assunzione di responsabilità intrinseco alle nostre scelte.