Erezioni involontarie mai avute

Ho 57 anni, tre figli e una moglie da 32 anni e mi sembra di essere diventato un ragazzino nel pieno dell’adolescenza.
Mi spiego meglio.
Con mia moglie ho sempre avuto un rapporto fatto di tenera passione e dolcezza, che ha sempre trovato grande piacere nella fase dei preliminari e poca soddisfazione nella fase di penetrazione vera e propria, dovuta in gran parte a due fattori: le mie dimensioni ampiamente al di sotto di ogni media statistica e la durata dell’erezione estremamente limitata. Le sigarette, l’età e i chili di troppo, non mi hanno certo aiutato a migliorare le mie prestazioni.
Circa tre anni fa mia moglie mi ha espressamente manifestato il suo pensiero di voler rinunciare alla fase di penetrazione, in quanto, per dirla con parole sue, il mio sforzo era considerato eccessivo rispetto al risultato che riuscivo ad ottenere.
Da allora non abbiamo mai più avuto un rapporto completo, anche se abbiamo continuato le coccole dei preliminari.
Questa situazione mi provoca molta sofferenza, anche se comprendo le ragioni di mia moglie e apprezzo la dolcezza e il tatto con cui è riuscita ad affrontare l'argomento.
Devo dire che il rapporto con il sesso e con le dimensioni del mio corpo è stato in diverse occasioni fonte di stress, ansia e dispiaceri, ma ormai pensavo di aver affrontato tutte le fasi...
Vi scrivo perché da alcuni mesi mi sta succedendo qualcosa che non mi era mai capitato prima.
Durante la giornata mi capita spesso di avere erezioni spontanee in situazioni che non hanno, in apparenza, nessuna attinenza con lo stimolo sessuale. L’altro giorno, per intenderci, stavo caricando la lavatrice per fare il bucato quando mi è successo. Il problema non è tanto l’imbarazzo, perché data la mia stazza e le dimensioni estremamente contenute del mio membro, l’erezione non è particolarmente visibile, ma mi procura il desiderio, quasi doloroso se non soddisfatto, di eiaculare.
La conseguenza di queste situazioni è che mi ritrovo a praticare la masturbazione, molto più di quanto non avessi mai fatto in gioventù. La frequenza con cui questo accade mi fa sentire a disagio, ma è come se avessi sviluppato una sorta di dipendenza.
Più volte durante la giornata mi capita di pensare a questo o di comportarmi in funzione del fatto che questo potrebbe accadere.
Ho pensato che fosse opportuno scrivere nella sezione psicologia perché ho il timore che possa essere legato alla mia situazione familiare, anche se, confesso, ho la speranza che mi diciate che il tutto è attribuibile a un problema di prostata o qualcosa di simile.
Sono molto in imbarazzo a parlarne e spero che possiate darmi una indicazione per fare chiarezza su questa situazione. Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Buongiorno,
La diagnosi dovrà essere Andro-sessuologica, la psiche e le dinamiche di Coppia dovranno essere analizzate congiuntamente alla sua salute fisica.

Sembra, dal suo racconto, che la sua salute sessuale, quindi la sessualità vissuta con sua moglie, avesse già da tempo svariate problematiche.

Rinunciare alla penetrazione, quindi ad una dimensione adulta e profonda della sessualità - non come unico atto, ma come uno dei tanti possibili - sembra aver ceduto le armi alla rinuncia, alla sofferenza.

Valuti di effettuare una consulenza di Coppia luogo dove poter dipanare la matassa emozionale in cui vertete.

Nel mio sito Personale e blog, e canale you tube, troverà tanto materiale da poter consultare

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it