La tesi mi agoscia
Gentili medici,
sono una ragazza di 22 anni in procinto di laurearsi alla triennale. Tempo fa ho chiesto la tesi a una professoressa che nella mia facoltà è descritta da tutti come un'infame. Nonostante le pessime voci su di lei, ho deciso di procedere comunque perché ero davvero appassionata alla materia. Dopo un inizio, diciamo, "buono", ho iniziato la stesura della tesi e sono cominciati i problemi. La mia relatrice mi critica su tutto e anche in un modo piuttosto pesante, non le va bene niente, me ne dice di tutti i colori e mi fa sentire un'inetta e un'incapace. Anche se mi tratta malissimo voglio andare avanti perché l'argomento mi piace, ma sento che più passa il tempo più sono demoralizzata e ansiosa. All'inizio pensavo alla tesi con entusiasmo, ero anche felice di scrivere, ma adesso solo l'idea mi angoscia. Sono due settimane che ho lo stomaco chiuso e mangio pochissimo perché sono costantemente preoccupata, delusa e arrabbiata. Dopo 4 mesi che ci lavoro mi ha persino fatto rimandare la laurea perché quello che ho scritto non le piace. Inutile dire che lei non mi aiuta per niente e ad ogni domanda che le faccio mi risponde quasi con fastidio. Vorrei un consiglio per poter affrontare con più serenità questo problema ed arrivare alla laurea senza perdere la testa. Se penso che devo affrontare altri 6 mesi con lei mi viene da piangere...ormai solo il pensiero di andare al suo ricevimento mi manda in paranoia. Amavo tanto questa materia, ma è diventata un incubo.
sono una ragazza di 22 anni in procinto di laurearsi alla triennale. Tempo fa ho chiesto la tesi a una professoressa che nella mia facoltà è descritta da tutti come un'infame. Nonostante le pessime voci su di lei, ho deciso di procedere comunque perché ero davvero appassionata alla materia. Dopo un inizio, diciamo, "buono", ho iniziato la stesura della tesi e sono cominciati i problemi. La mia relatrice mi critica su tutto e anche in un modo piuttosto pesante, non le va bene niente, me ne dice di tutti i colori e mi fa sentire un'inetta e un'incapace. Anche se mi tratta malissimo voglio andare avanti perché l'argomento mi piace, ma sento che più passa il tempo più sono demoralizzata e ansiosa. All'inizio pensavo alla tesi con entusiasmo, ero anche felice di scrivere, ma adesso solo l'idea mi angoscia. Sono due settimane che ho lo stomaco chiuso e mangio pochissimo perché sono costantemente preoccupata, delusa e arrabbiata. Dopo 4 mesi che ci lavoro mi ha persino fatto rimandare la laurea perché quello che ho scritto non le piace. Inutile dire che lei non mi aiuta per niente e ad ogni domanda che le faccio mi risponde quasi con fastidio. Vorrei un consiglio per poter affrontare con più serenità questo problema ed arrivare alla laurea senza perdere la testa. Se penso che devo affrontare altri 6 mesi con lei mi viene da piangere...ormai solo il pensiero di andare al suo ricevimento mi manda in paranoia. Amavo tanto questa materia, ma è diventata un incubo.
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Gentile ragazza, pensa che questa professoressa si comporti così perchè vuole sottolineare il proprio potere o perchè veramente quanto Lei scrive non è sufficiente , forse va integrato.. ? cnieda se può integrare con qualche altra lettura ? Magari veda di informarsi per capire se questo modo di gestire le tesi è stato messo in atto con altri studenti che si sono laureati con questa docente.. Comunque è vicina alla meta, cerchi di non vivere con troppo dispiacere e fatica queste ultime battaglia.. Succede.. restiamo in ascolto, con molti auguri..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 30/01/2018.
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