Le donne mi picchiano

Gentili dottori,

mercoledì avrò il prossimo colloquio e sono seriamente intenzionato a continuare la terapia perché ho capito che tanto se non faccio niente la situazione rimane la stessa.

Nel frattempo però sto impazzendo.
Una sera uscii con una ragazza, lei mi fece ubriacare, parlammo tantissimo e poi mi baciò. Cioè, la baciai io, ma a partire da un suo desiderio. Fin qui tutto bene.
Poi che accadde? Lei si appoggiò ad un muro ed io mi avvicinai. Cominciammo a baciarci di nuovo, ma poi lei ad un certo punto cominciò a mordermi la lingua. Fortissimo, mi fece uscire il sangue. Per liberarmi da quella morsa dovetti metterle le mani in bocca e tenergliela aperta. Poi mi morse il dito ed ho ancora la cicatrice.
Le chiesi cosa avesse in mente e mi disse: "sono una brutta persona, una criminale, avrei fatto lo stesso con il tuo pistolino. Devi stare attento alle persone come me."
Ora ho un po' paura di lei, ma al tempo stesso ne sono attratto. Ho avuto paura di morire dissanguato, o di finire menomato. Però lei era parecchio ubriaca e dopo l'atto cominciò a farfugliare e dovetti riaccompagnarla a casa per paura che andasse a farsi male. O non so cos'altro.
Quindi oltre a subire la sua aggressione dovetti anche aiutarla.
Qualche giorno fa vennero amici di famiglia a casa. Con loro c'era la figlia, poco più giovane di me. Io volevo studiare e quindi andai nel mio appartamento: lei mi seguì e volle entrare a tutti i costi. A quel punto cominciò a picchiarmi e a tenermi immobilizzato con immensa tenacia. Voleva che le andassi a prendere del vino, ma non ne avevo voglia. Mi disse "non ti lascio andare finché non vai a prenderlo".
Sarò chiaro. Avrei potuto tranquillamente liberarmi dalla sua presa. Lei è forte, ma non più di me. Il problema è che con il solo sforzo muscolare non ce l'avrei fatta. Avrei dovuto fare sforzi maggiori. E qui sta il punto, se avessi provato seriamente a liberarmi avrei anche potuto farle male.
Mentre realizzavo questo ho avuto una sensazione di ansia che dura anche oggi. Se le avessi fatto male per liberarmi, sono CERTO che la colpa sarebbe ricaduta su di me, che sarei stato accusato, in un modo o nell'altro, di aggressione. Ma questo significa che una donna può aggredirmi ed io non posso difendermi? Non solo: se anche non reagissi, la donna in questione sarebbe punita o avrebbe delle attenuanti, magari accusandomi di essere stato io l'aggressore? Ho il terrore, perché se manca il deterrente per le donne che mi aggrediscono come faccio a sentirmi sicuro?
Una delle due avrebbe potuto uccidermi e forse sarebbe rimasta impunita. Poco dopo andammo ad una festa ed una ragazza cominciò ad insultarmi quasi senza motivo, alzando il dito medio, perché le ostruivo il passaggio verso il vino. Più tardi la stessa ragazza mi urlò contro perché stavo davanti alla porta e mi disse "la cavalleria è la prima cosa. Se vedi una donna devi farla passare".

Per quale motivo vengo aggredito e picchiato dalle donne? Mi sento scivolare all'inferno.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Buona sera,
a me dispiace dirle sempre le stesse cose, ma dovrà analizzare il suo rapporto con le donne de visu, non online

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/607175-sfigato-definitivo.html

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/604575-niente-sesso.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Ok.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile Utente,

Dopo esserci occupati di Lei nei precedenti consulti,
ora che - poco fa - si è cancellato con questo account dal sito
La invitiamo a rivolgersi alla Sua psicoterapeuta che La segue attualmente.

Saluti cordiali.





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/