Masturbazione compulsiva

Salve, sono una ragazza di 20 anni. Soffro di masturbazione compulsiva. Ho questo problema fin da bambina, ma solo adesso gli sto dando davvero peso. Mi vergogno tantissimo e non ho mai parlato con nessuno di questo problema. Sono arrivata al limite, non riesco più a studiare e spreco molto tempo masturbandomi. Sono arrivata a farlo 5-6 volte al giorno e ogni volta che lo faccio subito dopo mi sento in colpa e provo un senso di flustrazione e rabbia nei miei confronti. Come se non riuscissi a essere abbastanza forte per uscire da questa situazione.
Non ho mai avuto un orgasmo con il mio ragazzo e provo più piacere con la masturbazione.
Non ho il coraggio di parlarne con i miei genitori di questo problema così intimo.
Forse dovrei andare da uno specialista? Ma in caso con quali tecniche si potrebbe risolvere questo problema? E in che tempi?

Spero di avere una risposta a questo problema che ho da anni!
Grazie
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
provo a rispondere alle sue domande, ma la invito alla lettura del materiale che le allego in calce alla mia risposta

“Forse dovrei andare da uno specialista?”
Si.

“ Ma in caso con quali tecniche si potrebbe risolvere questo problema? “

Dipende dalla diagnosi clinica

“E in che tempi?”

La psiche ha tempi non quantizzabili.
La prognosi dipende sempre dalla diagnosi, anche di personalità

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7470-autoerotismo-maschile-e-femminile-a-confronto.html

Nel mio sito personale troverà tanto altro sulla masturbazione compilvisa, diagnosi e terapia

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

che la masturbazione possa essere scoperta fin da molto piccoli, fin dall'età della scuola materna o prima, è una realtà. Trarre piacere dalla manipolazione dei genitali - talvolta fino all'orgasmo - è uno dei piaceri che anche da piccoli si può provare; non certamente l'unico, bensì uno tra gli altri come giocare, essere preso in braccio, ballare, mangiare certi cibi, arrampicarsi sugli alberi, ecc..

Lei però ci pone il problema di una masturbazione che "...non riesco più a studiare e spreco molto tempo masturbandomi. .." e che "..Sono arrivata a farlo 5-6 volte al giorno.." e che dunque La disturba, tanto che scrive a noi.

In realtà l'utilizzo ripetuto, quand'anche compulsivo, della masturbazione rende "dipendente" dal benessere fisico e psichico che se ne ricava dovuto anche al rilascio di endorfine che il comportamento induce.
(Non ci dice se ogni volta "deve" giungere fino all'orgasmo: dipendenza da reazione orgasmica - DRO)

Il Suo caso porterebbe a ipotizzare una "dipendenza", dove la persona non può fare a meno dell’oggetto/comportamento da cui è dipendente
e le giornate sono costruite intorno all’oggetto di dipendenza,
con una certa incapacità di astenersi malgrado le conseguenze dannose evidenziate,
ad esempio il mancato orgasmo in coppia dato che "..provo più piacere con la masturbazione.." .
Ma certamente le diagnosi si fanno solo "in presenza".

Il Suo consulto mi fa tornare alla mente una altro molto simile a cui ho risposto:
medicitalia.it/consulti/archivio/595131-dipendenze_dal_sesso.

Saluti cordiali.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Salve dottoressa, grazie per la risposta.

Riguardo al suo dubbio, ogni volta che mi masturbo sono poi di conseguenza costretta a raggiungere l'orgasmo in quanto non riesco a fermarmi prima di averlo raggiunto.
Credo di non aver mai raggiunto un orgasmo con il mio ragazzo.
Volevo inoltree chiederle in che modo potrei uscire da questa situazione e in quanto tempo?
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Per rispondere ai Suoi interrogativi:
innanzi tutto occorre una diagnosi,
che uno psicologo/a psicoterapeuta farà.

Al chè segue un percorso psicologico, da definire sulla base della diagnosi.

"Quanto tempo?", chiede.
Dipende da molte variabili,
che si vanno scoprendo e verificando nel corso della terapia.
Per cui prevedere il futuro - cioè quanto tempo di durata -
on line, di qui, non è possibile.
Ma col/la Collega che si prenderà cura di Lei, ebbene sì.

Saluti cordiali.



[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Queste risposte potrà dargliele un mio collega dopo una consulenza individuale.

La prognosi, dipende dalla diagnosi, non fattibile on-line.