Difficoltà a vivere apertamente la mia storia d'amore con un ragazzo più giovane
Buongiorno,
sono una ragazza di 32 anni, innamorata di un ragazzo di 24 anni.
Quando lo conobbi diventammo subito amici e più lo conoscevo più mi piaceva. Dopo 2 mesi di amicizia, una sera ci fu un bellissimo bacio. Lui da subito era convinto e sereno nel voler star con me, io invece ero terrorizzata per la differenza d'eta. Premetto che io lo considero un coetaneo, è una persona davvero molto matura che vive da sola da 5 anni e lavora da altrettanto. Gestisce una sua attività e persone sotto di lui, è davvero in gamba e determinato. Ma nonostante tutto, temevo di iniziare una storia d'amore con un ragazzo che magari un giorno si sarebbe stancato o che avrebbe potuto vedermi troppo vecchia. Nonostante le mie mille paranoie, grazie alla sua dolcezza e presenza ci siamo messi insieme. Per me i primi mesi sono stati molto belli, vivevo il presente con serenità e gioia. Dopo 5/6 mesi hanno iniziato a crescere le paure, legate principalmente al giudizio degli altri relativamente alla nostra storia. C'è chi non la prendeva sul serio, chi mi diceva "come fa un ragazzo così giovane a darti quello che vuoi". Non posso nemmeno dire che abbiamo obiettivi diversi dalla vita perché lui con la persona giusta si sente pronto a fare tutti quei passi importanti della vita nonostante la giovane età. Ma il timore degli altri mi ha iniziato a bloccare, non riuscivo a lasciarmi pienamente andare con lui e a esprimere tutto il mio amore. Lui inoltre lavorando a contatto con le persone sempre, ha alcuni momenti in cui ama stare da solo/con me a seguire i suoi hobby e le sue passioni. Ha pochi amici selezionati, che vede regolarmente ma non spesso (lavora 5/6 sere a settimana). Quindi nei nostri 10 mesi di relazione, uscivamo poco con gli amici e principalmente con i suoi. Non sono mai riuscita ad introdurlo bene nelle mie amicizie. Il punto è che bloccata da tutte queste paure ho iniziato a frenare e ad essere più fredda, fino a che, in un periodo di attacchi d'ansia, l'ho lasciato. Questo è accaduto un mese fa e da allora non passa giorno che io non mi sia pentita di questa scelta, consapevole di pregi e difetti della storia. Vorrei tornare indietro ma ho paura di ricadere nelle paure e di far soffrire lui e me stessa. Lui mi manca tantissimo e continuo a pensare a come potrebbe essere bella la vita insieme senza tutte queste stupide paure. Sono davvero bloccata e vorrei vivere la vita in maniera vera e libera senza farmi frenare da ciò che mi circonda.
Scusate se sono stata prolissa, ma ci tenevo a spiegare bene.
Grazie in anticipo per il vostro aiuto.
sono una ragazza di 32 anni, innamorata di un ragazzo di 24 anni.
Quando lo conobbi diventammo subito amici e più lo conoscevo più mi piaceva. Dopo 2 mesi di amicizia, una sera ci fu un bellissimo bacio. Lui da subito era convinto e sereno nel voler star con me, io invece ero terrorizzata per la differenza d'eta. Premetto che io lo considero un coetaneo, è una persona davvero molto matura che vive da sola da 5 anni e lavora da altrettanto. Gestisce una sua attività e persone sotto di lui, è davvero in gamba e determinato. Ma nonostante tutto, temevo di iniziare una storia d'amore con un ragazzo che magari un giorno si sarebbe stancato o che avrebbe potuto vedermi troppo vecchia. Nonostante le mie mille paranoie, grazie alla sua dolcezza e presenza ci siamo messi insieme. Per me i primi mesi sono stati molto belli, vivevo il presente con serenità e gioia. Dopo 5/6 mesi hanno iniziato a crescere le paure, legate principalmente al giudizio degli altri relativamente alla nostra storia. C'è chi non la prendeva sul serio, chi mi diceva "come fa un ragazzo così giovane a darti quello che vuoi". Non posso nemmeno dire che abbiamo obiettivi diversi dalla vita perché lui con la persona giusta si sente pronto a fare tutti quei passi importanti della vita nonostante la giovane età. Ma il timore degli altri mi ha iniziato a bloccare, non riuscivo a lasciarmi pienamente andare con lui e a esprimere tutto il mio amore. Lui inoltre lavorando a contatto con le persone sempre, ha alcuni momenti in cui ama stare da solo/con me a seguire i suoi hobby e le sue passioni. Ha pochi amici selezionati, che vede regolarmente ma non spesso (lavora 5/6 sere a settimana). Quindi nei nostri 10 mesi di relazione, uscivamo poco con gli amici e principalmente con i suoi. Non sono mai riuscita ad introdurlo bene nelle mie amicizie. Il punto è che bloccata da tutte queste paure ho iniziato a frenare e ad essere più fredda, fino a che, in un periodo di attacchi d'ansia, l'ho lasciato. Questo è accaduto un mese fa e da allora non passa giorno che io non mi sia pentita di questa scelta, consapevole di pregi e difetti della storia. Vorrei tornare indietro ma ho paura di ricadere nelle paure e di far soffrire lui e me stessa. Lui mi manca tantissimo e continuo a pensare a come potrebbe essere bella la vita insieme senza tutte queste stupide paure. Sono davvero bloccata e vorrei vivere la vita in maniera vera e libera senza farmi frenare da ciò che mi circonda.
Scusate se sono stata prolissa, ma ci tenevo a spiegare bene.
Grazie in anticipo per il vostro aiuto.
[#1]
Gentile utente,
Lei ha messo correttamente "il dito nella piaga".
Essa non è la relazione bensì ".. le paure, legate principalmente al giudizio degli altri relativamente alla nostra storia. "
E dunque di conseguenza l'ansia del "..giudizio degli altri.."
E' quest'ultima che va curata, l'ansia,
in grado di produrre disastri come quello che Lei descrive.
Chissà se siete ancora in tempo per recuperare.
Per quanto riguarda Lei,
La oriento a rivolgersi al più presto ad un/a psicoterapeuta per un percorso psicologico che potrebbe rivelarsi importantissimo per la Sua qualità di vita,
per liberarsi finalmente da una situazione in cui "...Sono davvero bloccata e vorrei vivere la vita in maniera vera e libera senza farmi frenare da ciò che mi circonda.."
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
In una società come la nostra se fosse stato l'uomo ad avere 32 anni e la donna ad averne 24, nessuno si sarebbe posto il problema: né le persone che ha intorno, né lei stessa probabilmente. La maturità di questo ragazzo conta meno della sua età anagrafica?
Inoltre lo descrive come un ragazzo ideale, dolce e attento alle sue esigenze. Ha provato a parlargli apertamente del fatto che il suo problema nasce proprio dalla differenza di età? O lo ha lasciato alludendo ad altri motivi?
La invito a seguire il consiglio della dottoressa Brunialti e consultare uno specialista, in modo da poter indagare meglio su se stessa e superare questo conflitto interiore.
Inoltre lo descrive come un ragazzo ideale, dolce e attento alle sue esigenze. Ha provato a parlargli apertamente del fatto che il suo problema nasce proprio dalla differenza di età? O lo ha lasciato alludendo ad altri motivi?
La invito a seguire il consiglio della dottoressa Brunialti e consultare uno specialista, in modo da poter indagare meglio su se stessa e superare questo conflitto interiore.
Dr. Antonio Di Carlo, Psicologo Clinico e della Salute
Riceve a Pescara su appuntamento.
https://antoniodicarlopsicologo.wordpress.com/
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre risposte.
Spero di essere ancora in tempo a recuperare e sicuramente seguirò il consiglio vostro.
Io non percepisco nemmeno la differenza d'età tra di noi, per me lui è davvero maturo. Il problema nasce solo da quello che la famiglia e gli amici (alcuni di loro non tutti ovviamente) pensano della nostra storia, dandole poco credito e creandomi insicurezze.
Ne ho parlato con lui qualche volta, ma mi vergognavo quasi di esternare le mie paure, visto che lui invece è sempre stato sicuro del nostro rapporto e non si lasciava impaurire dal giudizio degli altri.
Vorrei poter vivere liberamente questa storia, senza farmi influenzare dai giudizi altrui, rafforzandomi sempre di più.
Quando l'ho lasciato gli ho manifestato i miei blocchi, ed il fatto che non mi permettevano di esprimere il mio sentimento come invece avrei voluto.
Grazie del vostro prezioso aiuto!
Spero di essere ancora in tempo a recuperare e sicuramente seguirò il consiglio vostro.
Io non percepisco nemmeno la differenza d'età tra di noi, per me lui è davvero maturo. Il problema nasce solo da quello che la famiglia e gli amici (alcuni di loro non tutti ovviamente) pensano della nostra storia, dandole poco credito e creandomi insicurezze.
Ne ho parlato con lui qualche volta, ma mi vergognavo quasi di esternare le mie paure, visto che lui invece è sempre stato sicuro del nostro rapporto e non si lasciava impaurire dal giudizio degli altri.
Vorrei poter vivere liberamente questa storia, senza farmi influenzare dai giudizi altrui, rafforzandomi sempre di più.
Quando l'ho lasciato gli ho manifestato i miei blocchi, ed il fatto che non mi permettevano di esprimere il mio sentimento come invece avrei voluto.
Grazie del vostro prezioso aiuto!
[#4]
Le auguriamo un "buon (eventuale) percorso" psy
e un positivo esito della vicenda relazionale come da Lei auspicato.
(... e non dimentichi Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, e Sua moglie Brigitte ... La loro vicenda ha incoraggiato molte coppie).
Saluti cordiali.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 29/01/2018.
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