Senso di colpa
Gentili dottori e dottoresse,
il mio migliore amico è una mia carissima amica furono fidanzati dai tempi del liceo. Io sospetto che lei abbia sempre avuto un debole per me, ma, nonostante lui l'abbia lasciata molte volte per altre donne per poi tornare da lei ogni volta, lei non mi ha mai parlato di questa cosa e forse è meglio così: la nostra amicizia (fra me e lei) è sempre stata sincera ed equilibrata. Lui vive da molto tempo in una città del sud Italia, dove ha conosciuto una ragazza e ha lasciato la mia amica per iniziare una nuova relazione. Passato un anno, è capitato che io e la mia amica facessimo sesso sotto l'effetto dell alcool. Mi sentii subito in colpa verso il mio amico e decisi con lei di non parlare piú dell' accaduto e di non riconnettere più lo stesso errore se così si può chiamare. Ora il mio problema è duplice: da un lato lei si lascia spesso andare ad atteggiamenti equivoci (ma mai espliciti) nei miei confronti mettendomi in imbarazzo. Questo è un fatto che riesco a gestire bene evitando con fermezza di darle corda. Il problema più grosso che mi trovo ad affrontare è il senso di colpa verso il mio amico che nel frattempo è stato lasciato dalla sua nuova fiamma. Da un lato mi rendo conto che ciò che è successo non è formalmente grave e che ho buone ragioni per tenere l'accaduto per me rispettando l'accordo preso con la mia amica, dall' altro non riesco a non pensare che gli sto nascondendo una cosa che potenzialmente potrebbe infastidirlo se non suscitare il suo disprezzo nei miei confronti. Sono dissociato e non riesco a venire a capo di questa cosa. Mi piacerebbe ricevere degli input, Delle chiavi interpretative che mi aiutino ad affrontare questa situazione nel migliore dei modi. Grazie.
il mio migliore amico è una mia carissima amica furono fidanzati dai tempi del liceo. Io sospetto che lei abbia sempre avuto un debole per me, ma, nonostante lui l'abbia lasciata molte volte per altre donne per poi tornare da lei ogni volta, lei non mi ha mai parlato di questa cosa e forse è meglio così: la nostra amicizia (fra me e lei) è sempre stata sincera ed equilibrata. Lui vive da molto tempo in una città del sud Italia, dove ha conosciuto una ragazza e ha lasciato la mia amica per iniziare una nuova relazione. Passato un anno, è capitato che io e la mia amica facessimo sesso sotto l'effetto dell alcool. Mi sentii subito in colpa verso il mio amico e decisi con lei di non parlare piú dell' accaduto e di non riconnettere più lo stesso errore se così si può chiamare. Ora il mio problema è duplice: da un lato lei si lascia spesso andare ad atteggiamenti equivoci (ma mai espliciti) nei miei confronti mettendomi in imbarazzo. Questo è un fatto che riesco a gestire bene evitando con fermezza di darle corda. Il problema più grosso che mi trovo ad affrontare è il senso di colpa verso il mio amico che nel frattempo è stato lasciato dalla sua nuova fiamma. Da un lato mi rendo conto che ciò che è successo non è formalmente grave e che ho buone ragioni per tenere l'accaduto per me rispettando l'accordo preso con la mia amica, dall' altro non riesco a non pensare che gli sto nascondendo una cosa che potenzialmente potrebbe infastidirlo se non suscitare il suo disprezzo nei miei confronti. Sono dissociato e non riesco a venire a capo di questa cosa. Mi piacerebbe ricevere degli input, Delle chiavi interpretative che mi aiutino ad affrontare questa situazione nel migliore dei modi. Grazie.
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Gentile utente,
quando avete fatto "sesso alcolico" con la Sua amica,
lei era libera,
e dunque dove sta il torto fatto al Suo amico?
Eravate ambedue liberi e,
seppure sotto effetto di sostanze,
padroni delle Vostre azioni senza "tradire" nessuno.
Certamente "gli sto nasconendo qualcosa"
ma per il motivo che del "qualcosa" avvenuto (sesso con la sua ex)
Lei possiede solo la metà, l'altra metà è "proprietà" della ragazza
E Lei che ci scrive è tenuto alla riservatezza verso la ragazza.
Spero di essermi espressa chiaramente,
altrimenti esprima tranquillamente altri interrogativi.
Saluti cordiali.
quando avete fatto "sesso alcolico" con la Sua amica,
lei era libera,
e dunque dove sta il torto fatto al Suo amico?
Eravate ambedue liberi e,
seppure sotto effetto di sostanze,
padroni delle Vostre azioni senza "tradire" nessuno.
Certamente "gli sto nasconendo qualcosa"
ma per il motivo che del "qualcosa" avvenuto (sesso con la sua ex)
Lei possiede solo la metà, l'altra metà è "proprietà" della ragazza
E Lei che ci scrive è tenuto alla riservatezza verso la ragazza.
Spero di essermi espressa chiaramente,
altrimenti esprima tranquillamente altri interrogativi.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Grazie dell'apprezzamento.
Noi ci siamo, ci saremo.
Combatta i sensi di colpa quando NON sono legati a colpe reali.
Sono unicamente "palle al piede"
prodotte dalla nostra mente,
ma in grado di appesantire notevolmente il cammino dell'esistenza...
Saluti cari.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 27/01/2018.
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