Sessualità di coppia e masturbazione
Buongiorno,ho34 anni,fidanzata da 3(uno convivenza)con un uomo di 31.Da tempo ormai sono tormentata per alcuni aspetti del nostro rapporto.Il mio compagno è a 800km dalla famiglia,disoccupato,e con un grosso problema di controllo della rabbia,sempre esistito e peggiorato da quando conviviamo,per lavoro,lontananza e per una difficoltà nostra caratteriale(lui cerca totale isolamento nei momenti di rabbia,io ho la tendenza a cercare il dialogo,ma sistematicamente ricado nella situazione di alimentare ancora di più la sua rabbia).In questi momenti è molto violento verbalmente con me,mi sminuisce come donna,compagna,amante,arrivando a offendermi pesantemente.Mi dice che sono un essere inutile e che sono terribilmente brutta,da far fatica ad avvicinarsi a me fino a provare totale ribrezzo nel sentirmi e vedermi (ho cercato di trovare le parole migliori...).Questo annienta la mia stima,sicurezza,il mio sentirmi donna compagna amante.Nei momenti di calma è un uomo dolce,attento,mi fa sentire unica e per quanto io abbia cercato delle prove,non ho mai trovato nulla che facesse pensare che mi abbia mai tradito.I rapporti sessuali sono sempre andati bene,almeno dal mio punto di vista;forse ci sono fantasie sue che io non ho ancora soddisfatto,tutto può essere migliorato e si cresce insieme anche in questo,però abbiamo sempre avuto rapporti frequenti,soddisfacenti.Quello che mi tormenta è il suo rapporto con la masturbazione.So da mesi che non appena mi assento,lui entra nei siti porno.Ha preferenze per alcune donne,ma da quanto ho visto in passato è alla ricerca di cose sempre nuove,diverse,anche fantasie un po' trasgressive,ma nulla di preoccupante.Il mio cervello si sforza di comprendere che la masturbazione è un atto del tutto personale,normale e sano,ma il mio cuore arriva solo in parte a comprendere come la visione di certe immagini possano portare a certi suoi comportamenti che mi feriscono.Vado in bagno,faccio una telefonata,mi addormento a letto...e lui entra nei porno,litighiamo e si chiude in macchina per entrare nei porno.Dopo l'ultimo litigio sono parecchi mesi che mi pare non lo faccia più,però appena mi assento ci passa ore.Non riesco a viverla bene,non riesco a capire se la sua è una necessità da uomo oppure in questo caso sono vere le sue parole quando è arrabbiato.Non so se viverla bene come accade in tante coppie o viverlo come un tradimento mentale,perchè forse c'è una spinta in lui davvero grande a tradirmi.Ieri sono tornata a casa,era a letto,fingeva di dormire,in realtà mi sono accorta che si era svegliato,ma aveva rimesso a posto il pc,nascosto le sigarette fumate,richiuso le finestre e mi domando...se la masturbazione per lui fosse una normale necessità di appagamento sessuale privato e non provasse desiderio di tradirmi o non vedesse qualcosa di male in questo momento privato suo,che bisogno avrebbe di fingere in questo modo?Mi sento presa in giro da questa messinscena e attribuisco a questi suoi momenti un'importanza enorme.Grazie
[#1]
Gentile signora,
è probabile che il problema della visione dei filmati porno sia solo uno degli aspetti da affrontare e risolvere nella coppia.
Infatti, oltre a questo (che potrebbe esser vissuto serenamente nella coppia, cercando di dare il giusto peso...), ci sono problematiche legate all'affiatamento della coppia, alla condivisione e al fare delle cose di nascosto, come se la relazione non fosse equilibrata tra due persone adulte...
Il Suo compagno fa fatica a trovare un lavoro? Lo sta cercando?
è probabile che il problema della visione dei filmati porno sia solo uno degli aspetti da affrontare e risolvere nella coppia.
Infatti, oltre a questo (che potrebbe esser vissuto serenamente nella coppia, cercando di dare il giusto peso...), ci sono problematiche legate all'affiatamento della coppia, alla condivisione e al fare delle cose di nascosto, come se la relazione non fosse equilibrata tra due persone adulte...
Il Suo compagno fa fatica a trovare un lavoro? Lo sta cercando?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile Dr.ssa,
escludendo queste situazioni di intimità privata che appunto non riesco a vivere bene più per l'insicurezza che lui mi trasmette in certi momenti che per il fatto in se stesso (per capirci non credo attribuirei alla cosa più di tanta importanza se lui non mi riempisse di dubbi sul valore che percepisce in me come donna e compagna) ed escludendo momenti di rabbia suoi che nella maggior parte dei casi derivano da episodi di vita quotidiana suoi e non sono legati a litigi di coppia... negli altri momenti è una persona che condivide tutto con me, è trasparente nei momenti in cui esce, su chiamate che riceve o messaggi, su decisioni di vita, condivide e si appoggia a me.
Anche come coppia sento che c'è affiatamento, ci cerchiamo, sappiamo divertirci, ma la sua rabbia e la gelosia forte da parte di entrambi verso l'altro formano un dirupo tra noi che spesso riusciamo a superare solo dopo parecchi giorni, poi torniamo affiatati fino alla volta successiva.
Gli insulti che mi rivolge nei momenti di rabbia e la sua quasi dipendenza dai porno e dalla masturbazione, accrescono questo distacco tra noi perchè nei momenti in cui lui è distante io cerco di dimenticare certi momenti e di riavvicinarlo, quando poi è lui che inizia a calmarsi quasi sempre in me fanno di nuovo capolino le insicurezze e il profondo dolore interiore che provo, perchè la cosa che desidero di più non è cambiarlo, ma fargli capire quanto per me sarebbe importante che mi facesse sentire importante per lui, quella sensazione di dire... ma cosa importano momenti di rabbia e pornodipendenza... se nella vita quotidiana mi fa sentire l'unica e mi da amore, ma purtroppo spesso mi sento sola e non riesco ad avere quella sensazione che lui voglia davvero me.
Per quanto riguarda il lavoro, sia lui che io tramite amici lo stiamo cercando da quasi due anni, ma nulla e questo lo divora perchè vorrebbe una sua indipendenza economica, vorrebbe poter offrire lui una cena, potermi fare un regalo o nelle spese quotidiane poter partecipare attivamente, invece si sente solo un uomo trasferitosi lontano da casa e mantenuto da una donna.
escludendo queste situazioni di intimità privata che appunto non riesco a vivere bene più per l'insicurezza che lui mi trasmette in certi momenti che per il fatto in se stesso (per capirci non credo attribuirei alla cosa più di tanta importanza se lui non mi riempisse di dubbi sul valore che percepisce in me come donna e compagna) ed escludendo momenti di rabbia suoi che nella maggior parte dei casi derivano da episodi di vita quotidiana suoi e non sono legati a litigi di coppia... negli altri momenti è una persona che condivide tutto con me, è trasparente nei momenti in cui esce, su chiamate che riceve o messaggi, su decisioni di vita, condivide e si appoggia a me.
Anche come coppia sento che c'è affiatamento, ci cerchiamo, sappiamo divertirci, ma la sua rabbia e la gelosia forte da parte di entrambi verso l'altro formano un dirupo tra noi che spesso riusciamo a superare solo dopo parecchi giorni, poi torniamo affiatati fino alla volta successiva.
Gli insulti che mi rivolge nei momenti di rabbia e la sua quasi dipendenza dai porno e dalla masturbazione, accrescono questo distacco tra noi perchè nei momenti in cui lui è distante io cerco di dimenticare certi momenti e di riavvicinarlo, quando poi è lui che inizia a calmarsi quasi sempre in me fanno di nuovo capolino le insicurezze e il profondo dolore interiore che provo, perchè la cosa che desidero di più non è cambiarlo, ma fargli capire quanto per me sarebbe importante che mi facesse sentire importante per lui, quella sensazione di dire... ma cosa importano momenti di rabbia e pornodipendenza... se nella vita quotidiana mi fa sentire l'unica e mi da amore, ma purtroppo spesso mi sento sola e non riesco ad avere quella sensazione che lui voglia davvero me.
Per quanto riguarda il lavoro, sia lui che io tramite amici lo stiamo cercando da quasi due anni, ma nulla e questo lo divora perchè vorrebbe una sua indipendenza economica, vorrebbe poter offrire lui una cena, potermi fare un regalo o nelle spese quotidiane poter partecipare attivamente, invece si sente solo un uomo trasferitosi lontano da casa e mantenuto da una donna.
[#3]
Buongiorno,
L’argomento Che riguarda la sua richiesta di consulenza, viene trattato in qusto mio scritto,
Lo legga ed ascolti la video intervista, poi ne riparliamo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7470-autoerotismo-maschile-e-femminile-a-confronto.html
La vostra coppia però ha anch svariate altre problematiche, come il dialogo e l’am cartiva gestione della rabbia.
Temi da analizzare in sede di consultazione
L’argomento Che riguarda la sua richiesta di consulenza, viene trattato in qusto mio scritto,
Lo legga ed ascolti la video intervista, poi ne riparliamo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7470-autoerotismo-maschile-e-femminile-a-confronto.html
La vostra coppia però ha anch svariate altre problematiche, come il dialogo e l’am cartiva gestione della rabbia.
Temi da analizzare in sede di consultazione
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Gentile utente,
ci si ritrova?
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/567454-come-affrontare-la-masturbazione-del-mio-compagno.html
Saluti cordiali.
ci si ritrova?
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/567454-come-affrontare-la-masturbazione-del-mio-compagno.html
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
E se invece di pensare che sia un Suo problema
- cioè di Lei che ci scrive -
potesse ritenere che si tratta di un problema di lui?
Ad esempio di una "dipendenza dall'orgasmo"? Si tratta di una dipendenza "senza sostanza", cioè senza l'utilizzo di alcol/droghe, ecc., ma pur sempre assai analoga alla tossicodipendenza...
Era, ovviamente, un esempio, considerato che on line non è possibile fare diagnosi.
Ma utile a farLe capire che magari Lei c'entra solo di striscio,
che magari non ha quelle responsabilità che ritiene di avere
e che innescano i Suoi sensi di inadeguatezza peraltro inutili (intendo dire che non producono nulla di buono per Voi).
Tenga anche conto che la difficoltà del Suo compagno a controllare il desiderio/voglia sessuale può essere assai simile alla sua difficoltà nel controllare la rabbia.
Il Suo ragazzo potrebbe chiedere una valutazione psicologica al Consultorio (pagamento sel solo ticket), anche iniziando con una/qualche seduta di coppia.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.2k visite dal 26/01/2018.
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