Ansia e attacchi di panico
Gentili dottori, vengo subito al problema, confidando in una vostra risposta.
Da tre anni e mezzo, ormai, soffro di crisi d'ansia e attacchi di panico, diagnosticati da vostri colleghi (psicologo, neurologo e psichiatra). L'incipit è stata la morte di mio padre per infarto. Prima neppure sapevo che esistesse questo problema. Sono ancora in cura con farmaci e sto facendo sedute di psicoterapia comportamentale. Nel corso del tempo un certo miglioramento c'è stato (sopratutto in termini di frequenza degli attacchi). Tuttavia la mia domanda è questa. Io sono sempre stato un accanito sportivo, ma il primo attacco, purtroppo, è intervenuto in palestra. Ad oggi, la mia più grande paura è proprio quella dello sport. Sono riuscito a mettere piede con molta difficoltà (dopo quasi tre anni) in una palestra, ma ogni volta che provo a fare degli esercizi mi sento malissimo e devo smettere. Insomma, quello che prima mi piaceva moltissimo adesso è una specie di incubo. Cosa devo fare? Devo continuare ad andare in palestra nonostante mi senta male, aspettando che in futuro le cose possano migliorare? Ma la domanda che potrà sembrarvi più assurda, per la quale vorrei avere una risposta, è: una crisi d'ansia o un attacco di panico durante uno sforzo fisico (ad esempio in palestra o su un tapis roulant) può condurre in qualche modo alla morte? Vi ringrazio molto.
Da tre anni e mezzo, ormai, soffro di crisi d'ansia e attacchi di panico, diagnosticati da vostri colleghi (psicologo, neurologo e psichiatra). L'incipit è stata la morte di mio padre per infarto. Prima neppure sapevo che esistesse questo problema. Sono ancora in cura con farmaci e sto facendo sedute di psicoterapia comportamentale. Nel corso del tempo un certo miglioramento c'è stato (sopratutto in termini di frequenza degli attacchi). Tuttavia la mia domanda è questa. Io sono sempre stato un accanito sportivo, ma il primo attacco, purtroppo, è intervenuto in palestra. Ad oggi, la mia più grande paura è proprio quella dello sport. Sono riuscito a mettere piede con molta difficoltà (dopo quasi tre anni) in una palestra, ma ogni volta che provo a fare degli esercizi mi sento malissimo e devo smettere. Insomma, quello che prima mi piaceva moltissimo adesso è una specie di incubo. Cosa devo fare? Devo continuare ad andare in palestra nonostante mi senta male, aspettando che in futuro le cose possano migliorare? Ma la domanda che potrà sembrarvi più assurda, per la quale vorrei avere una risposta, è: una crisi d'ansia o un attacco di panico durante uno sforzo fisico (ad esempio in palestra o su un tapis roulant) può condurre in qualche modo alla morte? Vi ringrazio molto.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo
Psicologo, Psicoterapeuta
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Sarà estremamente importante che lei si ESPONGA a ciò che teme, quindi alle situazioni in palestra in cui sperimenta l’ansia di provare ansia. Solo in questo modo mentalizzerà che di ansia e panico non si muore!
questo intervento è noto come esposizione graduale e generalmente offre ottimi risultati che poi vengono valutati in follow up.
Ne parli con il collega comportamentista che la segue per valutare insieme se metterla in atto o meno.
e gli dica anche che ha scritto qui per chiedere un parere parallelo. Anche questo fa parte della terapia.
Stia bene!
Cordiali saluti
questo intervento è noto come esposizione graduale e generalmente offre ottimi risultati che poi vengono valutati in follow up.
Ne parli con il collega comportamentista che la segue per valutare insieme se metterla in atto o meno.
e gli dica anche che ha scritto qui per chiedere un parere parallelo. Anche questo fa parte della terapia.
Stia bene!
Cordiali saluti
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 22/01/2018.
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