Rapporto sessuale _partner insoddisfatto

Buongiorno, sono una ragazza di 33 anni, fidanzata da 5 anni e convivente da 2.
Il mio compagno ciclicamente lamenta di non avere una vita sessuale appagante. Dice che, anche se raggiunge sempre l’orgasmo, non lo soddisfo, trova tutto estremamente meccanico e distante dai precedenti rapporti che ha avuto. Prima di lui, io ho avuto solo una relazione. Per i primi due anni e mezzo provavo dolore durante la penetrazione e a causa di hpv ho subito due piccole operazioni. Lo amo molto, ma non nascondo la mia difficoltà nella quotidianità di fronte ai suoi continui giudizi e alle sue reazioni estremamente esagerate (a livello verbale)anche per le piccole cose. In tutti questi anni, tutti i nostri grandi passi (come l’idea di sposarci) sono stati da lì a poco fermati da lui per una cosa o per l’altra, per qualcosa che non accettava il mio essere. Nell’ultimo anno mi sembrava tutto andasse meglio, ne ero contenta. Ora questa sua ennesima dichiarazione mi ha messo nelle condizioni di capire me stessa, con il grande dispiacere che lui vuole chiudere la storia.
Faccio un passo indietro: non vuole usare il profilattico ed io, purtroppo, ho provato sia una pillola a basso dosaggio sia l’anello vaginale: entrambi sospesi per problemi di circolazione e forti emicranee. (Questo fa si che il rapporto si concluda in modo “meno romantico”. ) ho scoperto anni fa X caso che assumeva talvolta mezza pasticca di Cialis per avere, dice lui, un’attivita Più vivace , perché non ha problemi di alcun tipo.

Grazie per un vostro riscontro e consiglio.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

sono vari i problemi che Lei ci pone in questo consulto:
Insoddisfazione di lui
ex problemi penetrativi Suoi
hpv: due piccole operazioni
Difficoltà nella relazione: giudizi da parte di lui
e altro, altro ancora
fino alla di lui decisione di lasciarLa.

Non trovo alcuna domanda esplicita nel Suo consulto,
ma nemmeno noi avremmo una risposta risolutiva per tale situazione.

Quale orientamente dunque?
Se siete ancora in tempo chiedete aiuto attraverso un percorso in coppia.
Se la situazione è ormai chiusa, non Le rimane che
"..(mi ha messo nelle condizioni di) capire me stessa..".
che effettivamente è sempre il punto da cui partire.

Capisco la Sua amarezza, ma la situazione
- per come Lei ce la descrive -
sembra essere scivolata .

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Attivo dal 2016 al 2019
Ex utente
grazie,gentile dott.essa.
è vero,non ho inserito alcuna domanda,ho cercato di descrivere il vissutoe la situazione di oggi con più dettagli possibili. I miei problemi di salute sono una cosa passata.
ecco la domande:è possibile la somministrazione del Cialis sono per avere più piacere?
credo che la situazione mi blocchi emotivamente e questo è percepibile nella diminuzione di empatia. come posso "lasciar andare"il sentirmi sempre giudicata?credo che ora siamo entrambi feriti e forse da qui anche il me ccanicismo durante l'atto.lei cosa ne pensa?come uscirne? crede chel'atteggiamento del mio compagno abbia tante aspettative?
grazie
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
“Per i primi due anni e mezzo provavo dolore durante la penetrazione e a causa di hpv ho subito due piccole operazioni.”

Questo aspetto credo sia centrale nelle vostre difficoltà.
Va accuratamente analizzato, compreso il riverbero emozionale che ha lascito su:
Sessualità
fiducia
Capacità di lasciarsi andare
Paura
Paura del contagio
Paura della paura


“è possibile la somministrazione del Cialis sono per avere più piacere?”

No!

Il cialis è un farmaco pro-erettivo, sintomatico, per il deficit erettivo, non un afrodisiaco.

La strada risolutiva potrebbe essere una consulenza di coppia, diagnostica del vostro disagio, il dopo dipende dalla diagnosi.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Attivo dal 2016 al 2019
Ex utente
crede,quindi,che il fulcro siano questionidi anni fa,sulle quali abbiamo già condiviso le difficoltà,piuttosto che degli atteggiamenti più vicini al presente che vanno a toccare le mie sicurezze e fiducia?come legge il ruolo, atteggiamento e situazione del mio compagno?
grazie
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Le ripeto, si deve effettuare una reale diagnosi del vostro disagio, poi si parla di etiologia- cioè causa - e di risoluzione, reale terapia.

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