Madre depressa
Buongiorno,
Vi scrivo perché mia madre ha una forte depressione che si è sviluppata in vari anni ed è scoppiata lo scorso anno, dopo varie insistenze mie e di mia sorella da maggio si fa seguire da una psichiatra e segue una terapia anche con farmaci. Io a differenza di mia sorella vivo con lei, fino al mese scorso non ero molto presente a casa per lavoro, anche se comunque il tempo libero lo passavo a casa con lei. Ed ero molto stressata perché qualsisi cosa era fonte di stress, di discussioni. Ora sono a casa peche devo iscrivermi all università e non sto reggendo la situazione, mi sento al limite della depressione anche io, non riesco piu a ridere, essere felice.. Sento una terribile oppressione qualsisi cosa faccio, dico o non dico è un problema, lei è sempre negativa da quasi un anno di terapia non fa progressi perché non fa niente per migliorare, pensa che le medicine risolvano la situazione, chiama me e mia sorella "aguzzine" perché la sproniamo a fare e non stare sul divano o a letto. Comunque il mio ragazzo vorrebbe andare a vivere insieme, io vorrei tanto andarmene, ma ho paura che x lei sia negativo e la porti ad una ricaduta. Non so come fare..
Vi scrivo perché mia madre ha una forte depressione che si è sviluppata in vari anni ed è scoppiata lo scorso anno, dopo varie insistenze mie e di mia sorella da maggio si fa seguire da una psichiatra e segue una terapia anche con farmaci. Io a differenza di mia sorella vivo con lei, fino al mese scorso non ero molto presente a casa per lavoro, anche se comunque il tempo libero lo passavo a casa con lei. Ed ero molto stressata perché qualsisi cosa era fonte di stress, di discussioni. Ora sono a casa peche devo iscrivermi all università e non sto reggendo la situazione, mi sento al limite della depressione anche io, non riesco piu a ridere, essere felice.. Sento una terribile oppressione qualsisi cosa faccio, dico o non dico è un problema, lei è sempre negativa da quasi un anno di terapia non fa progressi perché non fa niente per migliorare, pensa che le medicine risolvano la situazione, chiama me e mia sorella "aguzzine" perché la sproniamo a fare e non stare sul divano o a letto. Comunque il mio ragazzo vorrebbe andare a vivere insieme, io vorrei tanto andarmene, ma ho paura che x lei sia negativo e la porti ad una ricaduta. Non so come fare..
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Buon giorno, da quanto lei racconta, non dev'essere facile vivere in questa situazione. Comprendo i suoi timori e le sue preoccupazioni. Ha provato a parlare con sua mamma ed a valutare d'intraprendere una terapia? A differenza della temporanea tristezza, infatti, l’abbattimento dovuto alla depressione rende difficile affrontare la vita di tutti i giorni e ci fa perdere la capacità di provare piacere e soddisfazione per le cose un tempo apprezzate. La Terapia Cognitivo Comportamentale agisce su emozioni, pensieri e comportamenti. Relativamente a quest'ultimi, per esempio, vengono decise insieme delle piccole attività da fare quotidianamente, così da rompere il circolo vizioso del: non ho voglia di fare - quindi non faccio - quindi non mi verrà voglia - farò sempre meno.
S'informi su internet dei principi di questa terapia nel caso della depressione e proponga a sua mamma di farsi aiutare. In bocca al lupo!
S'informi su internet dei principi di questa terapia nel caso della depressione e proponga a sua mamma di farsi aiutare. In bocca al lupo!
Dr.ssa Michela Arru
[#2]
Utente
Con la dottoressa che la sta seguendo abbiamo provato tante volte, ma lei rimane sempre li, qualsisi cosa le si dice lei la prende come una critica, o addirittura fa il contrario e lo fa con voglia di farlo, è diventata molto egoista e sembra che provi piacere a volte nel far sentire in colpa..fa polemica e prende di punta qualsiasi argomento, per me è diventata una situazione invivibile, anche le cose quotidiane.. Faccio la doccia ed è una polemica, trofino troppo quando lavo i denti.. Polemica... Mentre mangio deve farmi innervosire e mi rimane tutto sullo stomaco...ogni volta che esco per dormire fuori mi dice sempre le solite cose per farmi sentire in colpa, l'ultima volta le ho detto che per me è molto stressante, ma per lei è un divertimento. Quando faccio qualsiasi cosa mi interrompe continuamente... In questa ottica penso che una volta iscritta all università non penso riuscirò a fare molto.. Ed ho veramente paura di star per entrare in quel tunnel...
[#3]
Gentile utente
"..il mio ragazzo vorrebbe andare a vivere insieme, io vorrei tanto andarmene, ma ho paura che x lei sia negativo e la porti ad una ricaduta.."
"..Ricaduta.."?
Sua madre è già in una situazione non tanto controllata.
Lei deve decidere cosa fare della Sua vita.
Lei ha già XX anni
(è corretta l'anagrafica? come mai si iscrive all'università a XX anni?)
e rischia di rimanere intrappolata in una situazione genitoriale
che potrebbe toglierLe il futuro
senza dare nulla a Sua madre.
Comprendo sia difficile,
ma Lei ha la Sua vita da vivere
sempre che abbia realmente XX anni.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Buona sera,
Si ho 27 anni, mi iscriverei solo ora perché per problemi economici non ho potuto farlo dopo il diploma.
Da una parte lo penso, ma dall altra ho paura che se me ne andassi ora lei tornerebbe al punto di partenza o che potrebbe peggiorare. Infondo da un anno qualche progresso lo ha fatto...non evidentissimo però c'è stato! E per colpa mia ci sarebbe un problema piu grosso!
Si ho 27 anni, mi iscriverei solo ora perché per problemi economici non ho potuto farlo dopo il diploma.
Da una parte lo penso, ma dall altra ho paura che se me ne andassi ora lei tornerebbe al punto di partenza o che potrebbe peggiorare. Infondo da un anno qualche progresso lo ha fatto...non evidentissimo però c'è stato! E per colpa mia ci sarebbe un problema piu grosso!
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"E per colpa mia ci sarebbe un problema piu grosso!"
Purtroppo i sensi di colpa (ben differenti dalle colper rali!) bloccano la vita delle persone immobilizzandole,
impedendo loro di fare le scelte salutari per la propria vita.
E' Lei che deve decidere sulla Sua vita.
Purtroppo i sensi di colpa (ben differenti dalle colper rali!) bloccano la vita delle persone immobilizzandole,
impedendo loro di fare le scelte salutari per la propria vita.
E' Lei che deve decidere sulla Sua vita.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 18/01/2018.
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