Paura di parlare ad un genitore a 45 anni!

Buongiorno,
ho da sempre avuto difficoltà a parlare con mia madre di me e dei miei problemi (mio padre morì quando avevo 16 anni). Sono sempre stata una persona molto riservata con tutti e faccio fatica a lasciarmi andare.
Nel lavoro sto attraversando un periodo molto difficile. Con mio marito abbiamo rilevato un edicola circa 5 anni fa ed ora, dopo tanti problemi dovuti al terremoto (abbiamo anche casa inagibile) siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Dobbiamo chiudere.
Dov'è il problema?
Non riesco a dirlo a mia madre. Perchè?
Quando abbiamo rilevato l'attività, mio marito si è licenziato dall'azienda in cui stava da 15 anni. Voleva intraprendere un'attività tutta sua. Col senno di poi abbiamo fatto non male ma malissimo.
Questo mia madre glielo rinfaccia sempre. Ma lui che colpa ha? Abbiamo voluto rischiare ed è andata male. Che senso ha farci sentire in colpa continuamente? Se avessimo fatto un mucchio di soldi cosa avrebbe detto?
Mancano pochi giorni alla chiusura ed io non so come dirglielo. Chiedo un consiglio
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Che senso ha farci sentire in colpa continuamente? Se avessimo fatto un mucchio di soldi cosa avrebbe detto?"

Gentile signora,

purtroppo alcune persone non riescono ad incoraggiare altri (persone più giovani, i figli, ecc...) nei propri progetti.
Ma non sempre lo fanno per cattiveria, semplicemente non si rendono neppure conto di ferire altre persone e di essere poco o per nulla empatiche.

Capisco che Lei possa sentirsi in difficoltà, ma d'altra parte non c'è molto che può fare: la mamma funziona così e, per quanto possa essere pesante o fastidiosa una critica del genere in un momento già delicato a causa di altre problematiche, forse l'unica cosa che può fare è non dar peso e non permettere a questa critica di creare una crisi tra Lei e Suo marito.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
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Gentile dottoressa grazie per le sue parole. Posso capire che non lo fa con cattiveria ci mancherebbe. Mi vuole e bene e giustamente si preoccupa.
Cercherò di non dare peso alle parole anche se mio marito è un po' dispiaciuto.